Papersera.net

Spesso mi sono trovata a sapere cose, che ovviamente non riguardano il mondo Disney, non perchè le ho studiate o imparate a scuola, ma perchè le ho lette su topolino...anche ora, mentre sto guardando un quiz in tv, mi rendo conto di sapere la risposta perchè ho letto una storia dove Topolino e Pippo fanno un viaggio nel tempo nella Torino di fine '800, e conoscono un certo ragazzino che anni dopo diventerà uno dei più grossi industriali italiani...

Si capita anche a me. Comunque gli episodi piu' belli che mi ricordo sono quelli legati alle elementari quando da poco stavo leggendo le storie Disney, e molto spesso mi imbattevo in quelle di Cimino, piene di paroloni. Quando le trovavo, andavo sempre a cercare il loro significato sul dizionario. In questo modo però ci mettevo 3 giorni a leggere una storia . A scuola, mi ricordo che leggevamo dei testi difficili per allora, piene di parole difficili. La maestra aveva l'abitudine di chiedere il significato di queste parole, io rispondevo sempre, e in modo sempre corretto. I miei amici, stupiti, mi chiedevano come facevo a sapere tutte queste cose. E io gli rispondevo sempre: perchè leggo i fumetti Disney.
Ah, che soddisfazioni...

Già, anche se io non andavo a cercarle sul dizionario...troppo pigra:-P
Cercavo d'estrapolarne il senso in base alla situazione in cui erano pronunciate.
Comunque hai ragione, sono soddisfazioni:-)
Ricordo in particolare che una volta la prof ci chiese qual'era secondo noi l'alimento più adatto ad uno sportivo prima di una gara, quindi volendo non dovevamo conoscere per forza la risposta, e io sapevo che era la pasta perchè, appunto, avevo letto una serie di storie, pubblicate nei primi anni '90, in cui Paperi&Topi erano protagonisti insieme ad un bucatino per sensibilizzare i lettori sull'importanza dello sport e di una corretta alimentazione:-)

Penso che sia capitato a moltissimi lettori disney. Ho perso il conto delle nozioni che ho incontrato per la prima volta sulla pagine di Topolino, che fosse in una storia o in un articolo particolarmente bello. Una volta presi un votone per una ricerca sulle madrepore (se non sapete cosa sono, andate a cercarle sul dizionario ) che avevo fatto a partire da un redazionale bellissimo.
Fra le nozioni imparate dalle storie, oltre a parecchi vocaboli ricordo la recentemente citata ricetta per fabbricare la polvere da sparo, i contatori Geyger, parecchie nozioni di geografia (proprio ieri rileggevo "i bottoni di Barzebik", la storia da cui imparai dell'esistenza della fossa delle Marianne), molte leggende e misteri vari (fra cui il mostro di Loch Ness, lo yeti, il triangolo delle Bermuda), e anche qualche nozione di fisica (il principio di Archimede, tanto per citarne uno, anche se non ricordo la storia).

(il principio di Archimede, tanto per citarne uno, anche se non ricordo la storia).

Topolino e il caso dei blocchi di pietra (lo insegnò anche a me).

Topolino e il caso dei blocchi di pietra (lo insegnò anche a me).

Uhm, no, ricordo quella storia ma non può essere, perché nel 1983 io il principio di Archimede lo conoscevo già. Deve essere una più vecchia...

Ricordo invece che da questa storia imparai molte cose sulle immersioni subacquee che mi affascinarono moltissimo (fra l'altro, credo che anche lì si faccia riferimento al principio di Archimede).

Ma ancora oggi per me è così! Una volta che leggi una storia assimili tutto quanto c'è in essa se ti piace e ti intriga; e quando ne leggi a decine ogni settimana, dall'infanzia in su, la cosa si fa più grande.
Tanto che in casa mia è diventato un vero tormentone, ancora oggi che ho 22 anni! Se rispondo bene a un telequiz, se conosco l'ubicazione di un luogo o le imprese storiche di un dato personaggio, i miei genitori mi guardano sottocchi e buttano là: "lo hai letto su Topolino!"
E il bello è che 2 volte su 3 è vero!!!

Alcune cose imparate sulle pagine del Topo o di altre pubblicazioni disney? Cos'è un drakkar, cosa sono le parole apocope (e giù a tirarsela in classe alle elementari!!!   ), chi era Mitridate, chi era Porsenna, quali erano le sette meraviglie del mondo, per non parlare delle recenti storie donrosiane che pullulano di dati storici!
(lo stesso Paperino ne "i tre caballeros cavalcano ancora" tiene una lezioncina a josè e panchito sui gesuiti, dicendo che vivere avventure con suo zio lo porta a conoscere la storia... Beh, ma è verissimo per tutti noi, no???)

Eh, come no. Tantissime volte. E ancora adesso, a volte "casco dalle nuvole" quando ritrovo qualche riferimento ad una cosa che ho letto sui fumetti. Una su tutte, (la prima che mi viene in mente) l'impresa dei templi di Abu Simbel.

Ma è giusto che sia così...a scuola sono sempre stata un "ciuccio"...ma grazie a fumetti e libri sono comunque riuscita a farmi una cultura discreta...alla faccia di chi mi chiede "leggi ancora topolino"? come se fosse solamente qualcosa per pupetti in fasce...

Stavolta direi che è il contrario...

C'era una storia con un concorso simile, quella in cui Paperone partecipava all'asta per l'unico esemplare di Peso De Piombo. Non mi viene il titolo, pensateci voi.

Non per niente avevo avuto una discussione con la prof di storia dell'arte quando le avevo detto che Da Vinci e Botticelli avevano aperto insieme una locanda chiamata "All'insegna delle tre ranocchie", che era poi fallita per il loro stile troppo all'avanguardia. Non ha creduto all'autorevolezza del topo finchè non le ho portato i frammento del Vasari che dimostravano che avevo ragione io. W TOPOLINO, FONTE DI CULTURA E CONOSCENZA!!

Non per niente avevo avuto una discussione con la prof di storia dell'arte quando le avevo detto che Da Vinci e Botticelli avevano aperto insieme una locanda chiamata "All'insegna delle tre ranocchie", che era poi fallita per il loro stile troppo all'anvaguardia. Non ha creduto all'autorevolezza del topo finchè non le ho portato i frammento del Vasari che dimostravano che avevo ragione io.

Ma dai! Sai che pensavo fosse tutta opera di fantasia quella storia? E invece scopro che non era così.

Anzi, di più: scopro che Leonardo fu l'inventore della nouvelle couisine:
"Ma non ebbe grande successo: infatti le sue innovative pietanze venivano disposte in piccole quantità nei piatti, anche se preparate con gusto artistico."

W TOPOLINO, FONTE DI CULTURA E CONOSCENZA!!

Che dire... quoto

Però c'è anche qualcosa che ogni tanto mi ha confuso nel Topo.. Nella storia di Pippo e l'Amburgus, Marlin, mentre spiega i componenti dell' hamburger a Pippo, mostra un cesto con dei frutti gialli dicendo "I pomodori sono piccole bacche gialle e solo nel 1500 gli scienziati li renderanno rossi e succosi.." Ma i pomodori sono stati importati dall'America, quindi non potevano essere già presenti nell'antica Roma..Anche il Topo sbaglia ogni tanto!!!

E forse questo avri dovuto postarlo in ERRORI SUL TOPO...

Il Topo ha sbagliato a metà.
Il pomodoro era sì sconosciuto ai Romani, ma, come asserisce anche Wikipedia:

"Arriva in Italia nel 1596 ma solo più tardi, trovando condizioni climatiche favorevoli nel sud del paese, si ha il viraggio del suo colore dall'originario e caratteristico colore oro, che diede appunto il nome alla pianta, all'attuale rosso, grazie a selezioni e innesti successivi."


Gladstone