Ma pensa, volevo aprire un topic apposta, e invece c'era già.
Ci ho riflettuto proprio ieri. Stavo leggendo una bella storia di Casty per decidere quale votare in un sondaggio topesco, e come San Paolo sulla via per Damasco sono stato colto da folgorazione. Come è possibile che Topolino dia ancora del "voi" al Commissario Basettoni, amico di lunghissima data? Vabbè, sarà per l'età più avanzata, il lavoro di responsabilità.
Poi prendo l'ennesima storia di Casty, ed ecco Topolino che dà del "voi" anche a Eurasia Tost, ragazza della sua età, se non più giovane.
E qui casca l'asino!
Dove vivo io, in Romagna, l'uso del "voi" permane solo rarissimamente, ad esempio nel rivolgersi alla suocera da parte dello sposo, ma davvero è oramai scomparsa anche questa abitudine, specie per le nuove generazioni. Il "voi" è caduto.
Incredibile allora come, nei fumetti, o meglio ancora, nel mondo Disney, questo retaggio atavico, quasi anacronistico, non desti nel lettore (perlomeno in me) alcuno scalpore. Cioè, ho dovuto rifletterci per individuare la cosa, non è saltata all'orecchio con la naturale stonatura che avrebbe se invece capitasse nel mondo reale.
Ora, quello che mi chiedo è: è giusto sostituire quel "voi" così datato, ma ancora così idoneo per i fumetti, con un più moderno "lei"? Dopotutto, le innovazioni tecnologiche sono apparse puntualmente, perchè la stessa sorte non dovrebbe toccare a quelle culturali-linguistiche? (che poi, molte si sono verificate: tanti termini sono cambiati o scomparsi) E, nel caso si facesse questa operazione, suonerebbe tanto strano sentire Topolino dare del "lei", appunto, al Commissario Basettoni?