Passaggi "scelti" (secondo il metodo florian) da wikipedia dalle biografie degli autori disneyani per eccellenza:
Mark Twain:
Alla fine della sua vita la famiglia di Twain distrusse alcuni di quei lavori specialmente quelli irriverenti verso le religioni, per esempio Lettere dalla Terra (in originale Letters from the Earth), che non venne pubblicato fino al 1942, oppure l'anti-religioso The Mysterious Stranger (Lo straniero misterioso) pubblicato nel 1916.
Le più controverse discussioni umoristiche di Mark Twain tenute nel 1879 allo Stomach Club di Parigi intitolate Some Thoughts on the Science of Onanism (Riflessioni sulla scienza dell'onanismo) si concludono con la riflessione "Se ti devi giocare la vita sessualmente, non giocare una mano da solo troppo a lungo". Questo lavoro non fu pubblicato fino al 1943 ed anche allora solo in una edizione limitata di cinquanta copie.
Kipling:
Joseph Rudyard Kipling (Mumbai, 30 dicembre 1865 – Londra, 18 gennaio 1936) è stato uno scrittore e poeta britannico, nato in India e voce del colonialismo (N.B.: il colonialismo si definisce come l'estensione della sovranità di una nazione su territori e popoli all'esterno dei suoi confini, spesso per facilitare il dominio economico sulle risorse, il lavoro e il commercio di questi ultimi. Il termine indica anche l'insieme di convinzioni usate per legittimare o promuovere questo sistema, in particolare il credo che i valori etici e culturali dei colonizzatori siano superiori a quelli dei colonizzati):
Kipling era un incallito fumatore di sigaro. In un'occasione dette dimostrazione del suo britannico sense of humour dichiarando: «Una donna è una donna, ma un buon sigaro fa anche fumo».
Dumas:
Dumas fu un grande ammiratore di Garibaldi (bandito, corsaro, ribelle ed esule, non dimentichiamolo) e durante la Spedizione dei Mille gli andò incontro, fornendogli delle armi. Era al suo fianco il giorno dell'ingresso dell'Eroe a Napoli.
Cooper:
La sua formazione letteraria fu scarsa; il suo vocabolario era limitato e il suo stile goffo e pretenzioso; amava moralizzare in modo trito e banale, cosa che sciupa i suoi passaggi migliori.
Detto ciò stiamo ancora aspettando i commenti di florian alle opere di rodari, ammesso che ne abbia mai letta una (anzi ammesso che abbia mai letto un libro, anzi ammesso che sappia leggere, magari c'è qualcuno che scrive sotto sua dettatura)