Caro Eta Beta,
forse non ci siamo intesi. Se io scrivo che Rodari non è educativo per Topolino, e prima di chiedermene motivo mi si dà dell'idiota e del malato, capisci bene che non sono dell'umore giusto per chiacchierare
Caro Du... Florian,
forse non ci siamo intesi. Tu non hai affatto scritto che Rodari non è educativo per Topolino, tu hai riportato una sua biografia e ne hai evidenziato pretestuosamente degli stralci, senza commentare alcunchè ma facendo bieche insinuazioni. Come se tra l'altro l'uso dei testi di un certo autore (e sottolineo l'uso dei testi, indipendente dalla volontà dell'autore) potesse influenzare la validità dei contenuti. Capisci bene che appena leggo una cosa del genere avverto che il mio interlocutore non sia predisposto affatto a mettersi in discussione, ma voglia affermare con arroganza la propria posizione.
Allo stesso tempo non ho nemmeno il dovere di specificare per filo e per segno i motivi che mi spingono ad affermare una cosa. Altrimenti i miei post dovrebbero essere tutti dei saggi critici, e non mi pere il caso.
Non ti si chiede di fare dei saggi critici, certo, ma sì,
devi spiegare i motivi che ti spingono ad affermare una cosa: stare qui ad esprimere i nostri pareri piattamente non avrebbe senso senza un'adeguata motivazione che spieghi perchè la pensiamo così. Altrimenti lo scopo di un forum va in vacca e il tempo
investito nella nostra comune passione diventa sì una
perdita di tempo.
Lo faccio, com'è giusto che sia, DAL MIO PUNTO DI VISTA, in base ai MIEI VALORI, che qualcuno di voi giudicherà antiquati e bigotti ma che io mi ostino semplicemente a chiamare CRISTIANI
L'interpretazione nelle storie disneyane ha la magnfica caratteristica di essere incredibilmente libera ed elastaca; ma da qui ad affermare che la Disney sarebbe portabandiera dei valori cattolici ce ne passa, al di là delle tue influenze personali. Zio Walt ed eredi non hanno mai voluto instillare nelle proprie opere valori cattolici e tantomeno cristiani (ma lo sai che Topolino ha tentato il SUICIDIO, che Zio Paperone ha fatto del SESSO PREMATRIMONIALE e che Paperino ha TRADITO Paperina?): ritenendo questo e volendo che l'opera dinseyana debba
per forza adattarsi a questa tua distorta visione (e chiarisco, non sono i tuoi valori ad essere distorti, ma il tuo collegamento tra questi e la Disney!) sei TU quello a voler dare del colore alle storie, altro che il buon Faraci cui vengono attribuite colpe (tramite tra l'altro raffinate insinuazioni) che sono semplicemente ridicole.
Detto questo e ribadendo la versalità tipica della produzione disneyana, vorrei ricordare come spesso Disney sia anche satira, come dimostrano diversi casi, dai più estremi come Minnotchka (che può piacere o non piacere... a me piace) a quelli che si ritrovano sin dagli esordi delle produzioni gottfredsoniane (la corruzione di sindaco & affini mica se l'è inventata Tito, mai letta
Topolino Giornalista?) e barksiane (Brutopia, parodia dell'URSS... ma forse quella la gradivi).
Ora probabilmente mi dirai che nessuno mi ha tirato in causa e ti chiederai chi ha chiesto il mio parere, come già hai fatto in precedenza: ebbene sappi che questo è un forum e chi ci si iscrive e commenta non lo fa per sè stesso ma per paragonare sè stesso, le proprie esperienze e le proprie idee (ma quando motivate ed argomentate dignitosamente) con gente che condivide le stesse passioni.
Per concludere, vorrei ribadire alcune garbate osservazioni di altri utenti, che mi sento di condividere ma a cui non hai risposto, sicuramente perchè non le avrai notate:
Cioè spiegami: Rodari non è adatto al target di Topolino?
Potresti per favore esplicare il motivo di questo tuo convincimento?
Sto aspettando la spiegazione del perchè Rodari sarebbe "fuori target" per i lettori di Topolino...
Invece di litigare perchè non mi spieghi quella questione su Rodari?
Passaggi "scelti" (secondo il metodo florian) da wikipedia dalle biografie degli autori disneyani per eccellenza:
Mark Twain:
Alla fine della sua vita la famiglia di Twain distrusse alcuni di quei lavori specialmente quelli irriverenti verso le religioni, per esempio Lettere dalla Terra (in originale Letters from the Earth), che non venne pubblicato fino al 1942, oppure l'anti-religioso The Mysterious Stranger (Lo straniero misterioso) pubblicato nel 1916.
Le più controverse discussioni umoristiche di Mark Twain tenute nel 1879 allo Stomach Club di Parigi intitolate Some Thoughts on the Science of Onanism (Riflessioni sulla scienza dell'onanismo) si concludono con la riflessione "Se ti devi giocare la vita sessualmente, non giocare una mano da solo troppo a lungo". Questo lavoro non fu pubblicato fino al 1943 ed anche allora solo in una edizione limitata di cinquanta copie.
Kipling:
Joseph Rudyard Kipling (Mumbai, 30 dicembre 1865 – Londra, 18 gennaio 1936) è stato uno scrittore e poeta britannico, nato in India e voce del colonialismo (N.B.: il colonialismo si definisce come l'estensione della sovranità di una nazione su territori e popoli all'esterno dei suoi confini, spesso per facilitare il dominio economico sulle risorse, il lavoro e il commercio di questi ultimi. Il termine indica anche l'insieme di convinzioni usate per legittimare o promuovere questo sistema, in particolare il credo che i valori etici e culturali dei colonizzatori siano superiori a quelli dei colonizzati):
Kipling era un incallito fumatore di sigaro. In un'occasione dette dimostrazione del suo britannico sense of humour dichiarando: «Una donna è una donna, ma un buon sigaro fa anche fumo».
Dumas:
Dumas fu un grande ammiratore di Garibaldi (bandito, corsaro, ribelle ed esule, non dimentichiamolo) e durante la Spedizione dei Mille gli andò incontro, fornendogli delle armi. Era al suo fianco il giorno dell'ingresso dell'Eroe a Napoli.
Cooper:
La sua formazione letteraria fu scarsa; il suo vocabolario era limitato e il suo stile goffo e pretenzioso; amava moralizzare in modo trito e banale, cosa che sciupa i suoi passaggi migliori.
Detto ciò stiamo ancora aspettando i commenti di florian alle opere di rodari, ammesso che ne abbia mai letta una (anzi ammesso che abbia mai letto un libro, anzi ammesso che sappia leggere, magari c'è qualcuno che scrive sotto sua dettatura)