Questa è una delle discussioni più interessanti-accese degli ultimi tempi, sul forum. E ci sarebbero decine di spunti su cui attaccare a parlare con "strams of consciousness" alla joyce, ma risparmio la tortura alla mia tastiera e ai miei "colleghi" forumisti, e dico solo una cosa, una suggestione mia, su uno solo degli argomenti emersi: la presenza (scarsa o occasionale) degli autori sul forum.
Da piccolo ero convinto che le storie nascessero quasi per magia. Poi ho cominciato a riconoscere i tratti dei disegnatori, gli stili degli sceneggiatori e ho capito che delle mani c'erano, dietro a quelle piccole gemme di letteratura che tanto amavo. Ma erano mani magiche, "aliene", per così dire, appendici fatate di saggi chiusi in torri d'avorio, che ogni tanto lasciavano cadere sulla terra pezzi della loro arte, con cui andavo puntualmente a strafogarmi.
Grazie al forum, ho capito che questi eremiti ciminiani sono, in realtà, esseri umani. Ho comunicato con loro, gli ho scritto dei messaggi e loro mi hanno risposto!!! Le prime volte, la cosa mi ha lasciato un po' stordito, non ho difficoltà ad ammetterlo. Incredulo. Sì, a ventidue anni. Quasi che non potesse essere vero, che quei nomi che per anni avevo letto in pedice alle mie storie preferite (e non) potessero rispondere a me, uno fra tanti, dei lettori più o meno nerd che scorrazzano per il mondo.
Ho "dialogato" con Fausto Vitaliano, con Massimo Marconi, con Luciano Gatto... Ora, questa cosa, questa possibilità, per me è stata meravigliosa. Assolutamente. Vedere demolita quella torre d'avorio (che forse esisteva solo nella mia testa, non fatico ad ammetterlo) per me è stato come trovarsi a cena con, che so, Nicholas Cage e dirgli: "caro Nik, Ghost Rider faceva veramente schifo, mentre Il mistero dei Templari si difendeva!"
E, fatto incredibile, non ha diminuito la componente "magica" intorno alle storie. Anzi, l'ha accentuata. Perchè se sono uomini reali a creare quelle meraviglie che si chiamano fumetti Disney (ok, a volte ci sono anche ciofeche e cose mediocri in mezzo, ma non è questo il punto!), allora DAVVERO meritano l'ammirazione più smodata: non hanno poteri speciali: fanno quello che fanno perchè s'impegnano.
Ora, se questo "legame", se questo contatto potesse essere più presente, più vero, più considerato anche dall'altra parte della pagina inchiostrata, credo ragionevolmente che tutti potrebbero giovarne. Per me, ripeto, è stata una molla incredibile, una spinta che mi ha rimesso in carreggiata Disney, se così si può dire.
Insomma, mi piacerebbe davvero, come paventa Zironi, che il forum diventasse luogo di scambio tra lettori e autori. So che i nerd del Papersera non hanno bisogno di essere fidelizzati, di essere incitati all'acquisto. Nel panorama del mercato, anzi, sono forse lo zoccolo che meno necessita di promozioni. Ma io vedrei queso auspicato rapporto come una fucina di idee e pensieri, utili (sì, UTILI, e credo che anche Marco Bosco potrebbe ricredersi su questo punto) per fan e autori. Gli uni potrebbero crogiolarsi nella sbavante pratica di conoscere i loro miti, gli altri avrebbero occasione di capire qualcosa di più sui trend, le aspettative, le idee e le valutazioni di un gruppo di lettori Disneyani D.O.C.
Ci sarebbero da moderare i toni, da farsi tutti una bella lavata di capo con umiltà, pazienza e spirito collaborativo. Ci sarebbe da moderare, da autocontrollarsi, da contare magari fino a 10 prima di postare. Ma sarebbe una autentica meraviglia.
Almeno, io, nella mia straripante e utopica (?) visione, la penso (e la spero!) così.