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Un aspetto del mondo disneiano, e non solo, che nel suo essere molto inverosimile e irreale trovo estremamente comico e grottesco è quello della vocazione al lavoro e della personalità dei vari personaggi.

Il fenomeno presenta tre caratteri:

1. La personalità di alcuni personaggi è strettamente connessa al loro mestiere;

2. Molti personaggi erano portati per quel mestiere fin da piccoli, cosa molto inverosimile visto che nel mondo reale da piccoli vogliamo fare quasi tutti i poliziotti, i piloti, gli attori, gli esploratori e poi finiamo a svolgere ben altre cose, tra l'altro soprattutto oggi capita spesso di fare più tipi di mestieri con l'andare degli anni. Ma del resto anche il fatto che fin da piccoli i personaggi abbiano la stessa personalità e lo stesso carattere che hanno da adulti è cosa alquanto inverosimile e divertente.

3. Il lavoro di molti personaggi li caratterizza fin nel nome, cosa questa che è forse la più comica.

Così Troviamo che Luis Notizia intervistava fin da piccolino i propri compagni di classe ed è un giornalista affermato, mentre Carl Ingegn progettava sofisticati castelli di sabbia sulla spiaggia ed è un grande ingegnere, Marta Scrivan si dilettava fin da bambina a digitare testi ed è una segretaria effciente e così via.

C'è anche da dire che questo però riguarda personaggi piuttosto secondari, per lo più delle "comparse" e non tanto i personaggi principali, i protagonisti. Forse perché questo renderebbe troppo "rigida" la loro personalità?

Voi come vedete questo aspetto?

Voi come vedete questo aspetto?

i bassotti ladri fin da piccoli, o archimede che inventa già in fasce

i bassotti ladri fin da piccoli, o archimede che inventa già in fasce

Zio Paperone che conta i soldi già nella culla...

Un altro esempio lampante lo si trova in Era Natale... ricordi Topolino?, che vede un Topolino baby alle prese con la sue prime indagini.

Tra i nomi dettati dal mestiere, come dimenticare il mitico Marchingegner Putrella?

Tra i nomi dettati dal mestiere, come dimenticare il mitico Marchingegner Putrella?

Uno dei miei preferiti, assieme all'avvocato Cavillo de'Busillis...

E vogliamo mettere Topolino baby che piange davanti al Kit dell'investigatore, nella Saga C'era una volta... in America?

E vogliamo mettere Topolino baby che piange davanti al Kit dell'investigatore, nella Saga C'era una volta... in America?

Bellissima citazione, a metà tra la presa in giro e lo spiazzante.

Comunque, la tendenza a ricordare nel nome tratti salienti della personalità o del mestiere di un individuo è una tendenza ben datata, che ho sempre apprezzato molto e annoverato tra i "marchi di fabbrica" Disney.

Come tutti i cliché poi, questa consuetudine può essere usata bene o male, divertendo o annoiando. Il marchingegnere Putrella è meraviglioso, il miliardario De Ricchis è scontato, banale, l'avremmo visto mille volte. Così come la contessa Snobbis o il Porcellis dalle suine fattezze.

E' poi lo stesso discorso dei nomi famosi storpiati. Il suffisso o prefisso "Paper", gettato nel nome del famoso in questione, anche senza alcuna assonanza con quello originale, ha davvero stufato. Swarzenpapper è un conto, Papertotti è un altro!

(Ricordo tra gli exploit nominativi, uno davvero forte, partorito dal vulcanico Giorgio Pezzin, per impersonare un professore-ricercatore dell'est: Temper H. Matitévic... o qualcosa del genere.)

Come tutti i cliché poi, questa consuetudine può essere usata bene o male, divertendo o annoiando. Il marchingegnere Putrella è meraviglioso, il miliardario De Ricchis è scontato, banale, l'avremmo visto mille volte. Così come la contessa Snobbis o il Porcellis dalle suine fattezze.

Blackout! In quale storia era presente il marghingegnere? [ [ [

Blackout! In quale storia era presente il marghingegnere? [ [ [

Ehm...[size=9]E' la prima volta che lo sento[/size]...
Però è davvero bellissimo, per come suona e per quanto evoca!

Blackout! In quale storia era presente il marghingegnere? [ [ [

No, da te non me lo sarei mai aspettato!
Comunque, scherzi a parte, è la storia Zio Paperone e il deposito piramidale.

No, da te non me lo sarei mai aspettato!
Comunque, scherzi a parte, è la storia Zio Paperone e il deposito piramidale.

Lo svitatorum non ha pietà, purtroppo... [ E quella storia non la leggo da troppo tempo, ormai... :(

i bassotti ladri fin da piccoli, o archimede che inventa già in fasce

Beh probabilmente sono vocazioni che si trasmettono per via ereditaria  Basti pensare a Newton,nipote di Archimede,che è già un piccolo genietto o ai bassottini che indossano addirittura le mascherine e il numero di serie sui maglioncini!
Se non sbaglio anche il padre di Archimede era anch'egli uno stravagante inventore.
Per non parlare di Gastoncino che è già superfortunato proprio come lo zio!Ci sono naturalmente le eccezioni...basta pensare a Gilberto e al bislacco zio Pippo!!!

Dimenticate Giuseppe Tubi, l'idraulico?