Sarò stato fortunato, ma non sono mai stato disprezzato per la mia passione fumettistica, anzi.
Non per fare polemica, ma se gli appassionati disneyani sono tanto "attaccati" per la loro passione, è colpa, non solo delle ultime gestioni delle testate disney, Topolino in primis, ma anche e soprattutto, della considerazione che hanno gli Italiani per il fumetto.
Mentre in altri Paesi, come, ad esempio la Francia, il fumettio è ritenuto quasi un genere letterario e, di conseguenza, gli albi sono venduti anche nelle librerie, in Italia, quelli stessi volumetti vengono considerati alla stregua di prodotti per bambini, senza un briciolo di interesse che vada oltre la semplice lettura.
Eppure, siamo un Paese che, credo, abbia una produzione fumettistica abbondante da far invidia agli USA.
Un vero e proprio paradosso.