Anche perché (lo dico senza voler fare polemiche) insegnavano che la difesa è il miglior attacco. Cioè, con questo espediente, insegnavano anche a lottare per difendere la propria libertà. Esattamente il contrario del paperetto nero!
Credo che Paperettoyeye si riferisca, più che a queste avventure (tipiche degli anni '70/'80), alle storie italiane (principalmente dei paperi) degli anni '50 e '60 dove l'egoismo, la violenza e la sete di denaro regnavano sovrane.
Cito ad esempio
Paperino e il re del fiume d'oro,
Paperino e la scuola dei guai,
Paperino e la scoperta dell'Italia.
Che poi ad alcuni possono piacere, ad altri no. Ad esempio io considero queste tre avventure dei CAPOLAVORI assoluti, in cui vengono splendidamente rappresentate tutte le caratteristiche dei primi personaggi italici, quelli di Guido Martina (e bada che io adoro sia la rappresentazione pura e onesta del personaggio, sia quella truffatrice e meschina, due diverse caratterizzazioni che nella mente possono pacificamente convivere).
Ma più che il significato di imparare a difendersi per conservare i propri diritti, direi che queste storie erano esattamente l'antitesi della tua affermazione: di fatto, ogni azione scorretta compiuta dai personaggi in queste tre vicende, viene regolarmente punita.
Nella prima sono Paperino e Paperone, rappresentati come insaziabili egoisti, a rimetterci, mentre Qui Quo Qua, dotati tra l'altro di una maestrale rappresentazione, a metà fra i bimbetti pestiferi e gli assennati ragazzini, grazie alla loro generosità, vengono infine premiati.
Nella seconda invece sono i tre nipotini a finire male, a causa del loro odio verso la scuola; mentre nella terza Paperone riceve una bella batosta dopo aver girato inutilmente mezza Italia.
Quindi secondo me il significato di queste avventure non era: "Imparate a lottare così difenderete i vostri diritti", bensì "Non comportatevi così o potreste finire male".
Il fatto che ognuno di noi abbia tirato fuori una diversa morale da quelle storie, però, dimostra ancora una volta come la parte educativa delle avventure citate sia stata abilmente nascosta, mentre invece oggi il più delle volte o non è presente, o è sbandierata ai quattro venti.
Questo spiega perché molte volte non riesco ad apprezzare pienamente le storie più brevi americane o brasiliane, che a te (e a molti altri!) piacciono tanto (con molte somme eccezioni, sia chiaro).