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Pacuvio
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PolliceSu
    Re: Inglese dialettale e traduzioni
    Risposta #90: Mercoledì 7 Gen 2009, 19:35:09
    Grazie, Pacuvio! ;)
    E scusaci per il casino OT che abbiamo combinato... :-[
    Di nulla (anche se in questi giorni, col poco tempo di cui posso disporre da dedicare al pc, mi state facendo avvilire con tutti 'sti OT dentro gli OT), e grazie a Malachia per la segnalazione. ;)

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    Paperinika
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      Re: Inglese dialettale e traduzioni
      Risposta #91: Mercoledì 7 Gen 2009, 19:55:45
      P.S. Questa non è una chat! :)
      Embè?

      Io per la lettura di quei termini in generale non ho problemi, è praticamente la pronuncia trascritta. :)

      Per es. il nome "italiano" per la nostra lingua mi pare politicamente scorretto.
      Lo cambierei nel magnifico LPMERPI (Lingua Parlata dalle Molte Etnie Residenti nella Penisola Italica)

      ROTFL!! ;D

        Re: Inglese dialettale e traduzioni
        Risposta #92: Mercoledì 7 Gen 2009, 19:55:54
        altre ancora:

        Lissen= listen
        Pipe down=to stop talking (è slang, non dialetto)
        Tuh= to
        Blankety-blank= damned (è usato come una censura per omettere una parola volgare)
        So’s= so as (cosicché)
        Gal= girl
        Leggo= let go
        Fergit=forget
        Wot, wut= what
        Dat= That (jive oppure parlate ignoranti)
        Gotcha= (I) got you (ti ho preso!)
        Betcha= (I) bet you (scommetto con te)
        Da opp. D’ = The (jive opp. Parlate ignoranti)
        Naw= No
        Dawg= dog
        Ol’= old
        Jest= just
        Natcheral=natural
        Boidy= birdy (uccellino)
        Boid= bird (usato anche per indicare una ragazza, come "chick", pollastrella)
        shoit=shirt
        -oi-= in generale "oi" può sostituire -ir- all'interno di parola
        atta boy= si usa per approvazione e incoraggiamento, tipo: "Bravo, ragazzo!"
        atta girl, atta gal= stessa cosa a una donna
        Hot dog= great, wonderful
        Hot diggety dog=  (come sopra)
        Fella= fellow
        Feller=fellow
        Gotta= got to oppure have got to
        Li’l=little

        « Ultima modifica: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:48:21 da ZioPaperone »

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        Sprea
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          Re: Mickey Mouse Vs. Kat Nipp
          Risposta #93: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:16:03
          Hai pienamente ragione. Sarebbe stato bello (e divertente), a volte, tradurre questi "contrasti di lingua" con i vari dialetti regionali.

          Non riesco a immaginare NULLA di più osceno e fastidioso al mondo! Sono in AMERICA, a parte una deriva giustamente dialettale che si potrebbe avere tra immigrati italiani (come nel Padrino), tutto il resto sarebbe, appunto, un'oscenità.
          Sprea
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            Re: Mickey Mouse Vs. Kat Nipp
            Risposta #94: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:23:11

            Non riesco a immaginare NULLA di più osceno e fastidioso al mondo! Sono in AMERICA, a parte una deriva giustamente dialettale che si potrebbe avere tra immigrati italiani (come nel Padrino), tutto il resto sarebbe, appunto, un'oscenità.

            Di solito non concordo con Sprea sulle traduzioni, ma in questo caso sono abbastanza d'accordo: anche se non sono così drastico, non convince neanche me.
            E' vero che i dialetti nella traduzione si perdono, ma forse è meglio un dialetto inventato come quello (che forse non piace a Sprea) di Testaquadra. Certo è una soluzione di ripiego.
            Comunque la contaminazione dell'America con l'Italia l'ho sempre trovata sgradevole.


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            MarKeno
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              Re: Inglese dialettale e traduzioni
              Risposta #95: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:24:09
              Va bene che i personaggi Disnet vivono in America. Ma come fa il lettore italiano a cogliere l'inflessione dialettale, laddove presente? Un po' come nei Simpson, dove lo scozzesissimo giardiniere è doppiato in sardo, qui in Italia. Non per questo pensiamo che siano a Nuoro anziché a Springfield!! Però così la cosa è molto più spassosa, anche per il pubblico nostrano.

              Ora, non dico che Topolino dovrebbe parlare, che so, fiorentino, Pippo romagnolo e Paperino piemontese, però se ogni tanto ci si imbatte in personaggi secondari, o interi gruppi (vedi, per l'appunto, gli alieni di Don Rosa) che utilizzano uno slang, a quel punto una soluzione di traduzione bisogna pur trovarla! E quella dei dialetti mi sembra l'unica, inventati di sana pianta o ispirati alle regioni che siano..
              « Ultima modifica: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:24:59 da Marco.313 »
              "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

                Re: Inglese dialettale e traduzioni
                Risposta #96: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:25:43
                Va bene, sono in America. Ma come fa il lettore italiano a cogliere l'inflessione dialettale? Un po' come nei Simpson, dove lo scozzesissimo giardiniere è doppiato in sardo, qui in Italia. Non per questo pensiamo che siano a Nuoro anziché a Springfield!! Però così la cosa è molto più spassosa, anche per il pubblico nostrano.

                Ora, non dico che Topolino dovrebbe parlare, che so, fiorentino, Pippo romagnolo e Paperino piemontese, però se ogni tanto ci si imbatte in personaggi secondari, o interi gruppi (vedi, per l'appunto, gli alieni di Don Rosa) che utilizzano uno slang, a quel punto una soluzione di traduzione bisogna pur trovarla! E quella dei dialetti mi sembra l'unica, inventati di sana pianta o ispirati alle regioni che siano..

                Francamente anche lo scozzese che parla sardo mi fa un po'... schifo. Oltretutto è fuoviante: sardi e scozzesi non hanno granché in comune...



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                MarKeno
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                  Re: Inglese dialettale e traduzioni
                  Risposta #97: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:39:11

                  Francamente anche lo scozzese che parla sardo mi fa un po'... schifo. Oltretutto è fuoviante: sardi e scozzesi non hanno granché in comune...



                  Verissimo, può suonare fuorviante. Ciò non toglie che sia simpatico, azzeccato. Probabilmente la scelta non è stata fatta in base a criteri di somiglianza o vicinanza, ma semplicemente "a pelle". E il risultato piace a migliaia di fan italiani dei Simpson!
                  "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

                    Re: Inglese dialettale e traduzioni
                    Risposta #98: Mercoledì 7 Gen 2009, 20:54:59

                    Verissimo, può suonare fuorviante. Ciò non toglie che sia simpatico, azzeccato. Probabilmente la scelta non è stata fatta in base a criteri di somiglianza o vicinanza, ma semplicemente "a pelle". E il risultato piace a migliaia di fan italiani dei Simpson!

                    E' vero, ma questo non è un gran criterio. A tutti piace ciò cui sono abituati dall'inizio e su cui non possono far paragoni.
                     Se il cartoon - come i Simpsons - in generale piace, piacerà un po' tutto perchè non si possono fare confronti.
                    Se è per questo anche ai lettori di un tempo (me incluso) piacevano moltissimo le traduzioni libere di Martina degli anni '50.
                    Quelle stesse che fanno indignare tanti su questo forum.
                    A non piacere più cominciano quando uno legge l'originale e trova che la traduzione non è all'altezza. Prima piacciono a tutti.
                    Altro esempio: quand'ero ragazzino uscì gli Aristogatti. Che il gatto protagonista (Tom O' Malley, irlandese) fosse reso con un romano (Romeo) mi piaceva abbastanza. Crescendo in verità mi convinceva meno...
                    Vedendo poi il film in inglese quando lo conoscevo abbastanza bene, trovai che la traduzione in romanesco... faceva discretamente schifo. ::)
                    « Ultima modifica: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:00:20 da ZioPaperone »

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                      Re: Inglese dialettale e traduzioni
                      Risposta #99: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:00:37
                      Manco per mezza giornata e mi ritrovo sette pagine da leggere.
                      Comunque dopo aver letto tutto trovo questo topic molto interessante e potrei anche convertirmi alla lettura inglese (anche se complicata).
                      Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto niubbo.

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                      Duck Fener
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                        Re: Inglese dialettale e traduzioni
                        Risposta #100: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:00:56

                        Altro esempio: quand'ero ragazzino uscì gli Aristogatti. Che il gatto protagonista (Tom O' Malley, irlandese) fosse reso con un romano (Romeo) mi piaceva abbastanza. Crescendo in verità mi convinceva meno...
                        Vedendo poi il film in inglese quando lo conoscevo abbastanza bene, trovai... che faceva discretamente schifo. ::)

                        Già... nomi compleamente cambiati, doppiaggio romano per Romeo e dunque tutti i cambi di dialoghi che ne conseguono...

                          Re: Inglese dialettale e traduzioni
                          Risposta #101: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:09:00

                          Già... nomi compleamente cambiati, doppiaggio romano per Romeo e dunque tutti i cambi di dialoghi che ne conseguono...

                          Il peggio comunque sono le canzoni, specialmente la divertentissima
                          Everybody wants to be a cat che diventa... sigh... Tutti quanti voglion fare jazz :'(

                          Il problema è che le canzoni c'è poco da fare: o si sottotitolano (che è però poco adatto ai bambini) oppure vengono stravolte per forza. Sfido chiunque a provarci a tradurre fedelmente quella canzone!
                          Nel film si poteva lasciare O' Malley come irlandese, ma purtroppo... i bambini non sanno neppure chi siano gli irlandesi. Non è una scelta facilissima.
                          Certo io the Aristocats me lo guardo in v.o.
                          (Tra parentesi, già il gioco di parole del titolo si perde per forza: Aristocrats --> Aristocats)
                          va aggiunto però che altri cambiamenti sono oscuri: tipo, perchè hanno cambiato i nomi dei gattini? :o

                          Devo anche ammettere al contrario che il milanese dei cani funziona abbastanza bene perchè somiglia al tipo di parlata dialettale della v.o.
                          Ma lì non c'è il problema stigmatizzato da sprea e c'è secondo me maggior libertà: la storia non è ambientata negli USA ma in una Parigi fittizia - più che altro Parigi come la immaginano gli americani - e con personaggi di fatto anglosassoni. Per cui se anche ci metti dei milanesi, come male fai? ;)
                          « Ultima modifica: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:11:45 da ZioPaperone »

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                            Re: Inglese dialettale e traduzioni
                            Risposta #102: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:12:00
                            va aggiunto però che altri cambiamenti sono oscuri: tipo, perchè hanno cambiato i nomi dei gattini? :o
                            Già. Non l'ho ancora capito.
                            Visto che c'erano, potevano cambiare anche il nome di Edgar in Ambrogio o Battista!

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                            Sprea
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                              Re: Inglese dialettale e traduzioni
                              Risposta #103: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:13:10
                              Va bene che i personaggi Disnet vivono in America. Ma come fa il lettore italiano a cogliere l'inflessione dialettale, laddove presente? Un po' come nei Simpson, dove lo scozzesissimo giardiniere è doppiato in sardo, qui in Italia. Non per questo pensiamo che siano a Nuoro anziché a Springfield!! Però così la cosa è molto più spassosa, anche per il pubblico nostrano.

                              E' vero, ma tra i due mali il minore è quello di perdere l'inflessione dialettale. Piuttosto di quello di chiederti "ma che senso ha il giardiniere sardo a Springfield???". La seconda è chiaramente un'esperienza più straniante della prima (che è comunque un male, ma inevitabile, tranne appunto nel caso raro di immigranti italiani). In alcuni casi si può usare un linguaggio semplicemente sgrammaticato (nel caso di Pippo, per restare IT, questo era spesso vero), ma in generale ai tempi si è deciso di non fare così, e questa non è una scelta che mi sento di condannare così categoricamente come l'altra. E' una scelta che considero, in fondo, legittima (anche se probabilmente aveva intenti istruttivi... il che è un male visto che erano assenti nell'opera originale).

                              Comunque chiaro che dopo un po' uno si abitua e si affeziona comunque al giardiniere sardo o al gatto romanaccio... ma questo non lo rende giusto. Anche il "coso" di Lost dopo un po' diventa divertente, ma rimane una scelta fondamentalmente errata.
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                                Re: Inglese dialettale e traduzioni
                                Risposta #104: Mercoledì 7 Gen 2009, 21:15:09
                                Già. Non l'ho ancora capito.
                                Visto che c'erano, potevano cambiare anche il nome di Edgar in Ambrogio o Battista!

                                Già, e sarebbe stato meno assurdo di cambiare Tolouse in Matisse: dopo tutto il nome di Edgar è decisamente spurio: un nome inglese a Parigi. Ambrogio andava altrettanto bene.

                                 

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