Sarebbe comunque divertente. Ricordiamoci che siamo in un fumetto non realistico, perciò certe situazioni sono comunque estremizzate per strappare un sorriso. Se dovesse tutto rispecchiare con troppa fedelta' la realta' centinaia di situazioni sarebbero improponibili.
Dal punto di vista della violenza, poi, la realta' di qualsiasi telegiornale supera le "parolacce" o le punizioni corporali dei nostri eroi.
A mio avviso, se non si supera un certo limite, certe espressioni, come certe sculacciate, possono essere tranquillamente utilizzate.
QUOTISSIMO!
Ha ragione Brigitta quando dice che erano storie di ieri, e che rileggerle sapendo questo le rende migliori. Martina fu, non è, punto e basta. Quindi è inutile struggersi, è vero.
Tuttavia, qualcosa di simile, non emulo, alle avventure martiniane e ai modi e tempi con cui utilizzava lui i personaggi,secondo me, andrebbe tranquillamente ripreso e non porterebbe ad alcuno shock o sdegno.
A volte tendiamo a sottovalutare i bambini... Perchè dovrebbero rimanere scandalizzati se paperino insegue i suoi nipoti con un battipanni???
In TV ( e i bambini se ne mangiano di TV..) un certo Homer strozza sempre suo figlio quando ne combina una... (
) e la cosa fa ridere, è comica, e non desta tutto questo scalpore. Perchè in quell'ambito, con quei personaggi ha senso.
Così come avrebbe senso anche oggi, secondo me, il ricorso a questi espedienti tradizionali che hanno fatto la storia dei personaggi Disney. Dinamite Bla spara acora a vista sui cittadini, no? Perchè non dovrebbe farlo Paperone sugli scocciatori???
E, anzi, ritengo che si siano visti sulle pagine del Topo esperimenti politically correct ben più penosi e diseducativi della spingarda di ZP. Uno su tutti il Grande Criceto di cui diceva, giustamente, peste e corna Dollarone (se non sbaglio) in un altro post.
W la spingarda!!!
Ah, quasi dimenticavo.
Quando Bigitta dice
non è più naturale che, essendo cambiata la società, anche le storie siano di conseguenza cambiate?
ha perfettamente colto nel segno. E' innegabile che funzioni così, dall'inezia (storie con cellulari, reality shows ecc) alla cose più di spessore.
Secondo me, però, si va verso una società che "è attratta" dalla violenza, in molte sue sfaccettature, piuttosto che una che la ripudi. Film, telefilm, programmi tv, ma anche libri, fumetti, telegiornali, cartoni.. trasudano una violenza diversa, maggiorata, rispetto al passato. I bambini spesso diventano "adulti" prima. Il sesso viene sbandierato in fascia protetta da tg e varietà solo per fare ascolti. E cose del genere.
Quindi sì, è naturale che la società debba cambiare le storie (pur lasciando inalterato il diritto e il piacere di leggere quelle vecchie), renderle adeguate, dotate di senso per il tempo in cui sono scritte. Storie che parlano di negretti africani selvaggi e mangiatori di uomini oggi, forse, risulterebbero indigeste se ambientate nel presente, cosa che poteva invece benissimo accadere ai tempi di tanti Maestri.
Ma se si cambiano con troppa "fedeltà" al mondo odierno, si rischia di cambiarle in peggio!!!!
E, sarò prolisso, lo so e mi scuso, ma la mia mitica spingarda è, secondo me, adeguata. Ieri come oggi come domani...