Beh, ma mica deve essere una valle di lacrime.. In fondo, anche Paperino e Topolino si trovano alle prese con problemi reali nelle storie, che li fanno maturare sia come personaggi che come individui. (Ricordo ad esempio la bellissima "Qua da grande" in cui erano affrontati i dilemmi della crescita, tra le altre).
Quello che propongo non è un drammone a tinte fosche, anzi, tutt'altro. Mi piacerebbe che la spensieratezza e l'allegria Disney si sposasse ad un approccio più "realistico" del fattore "da bimbi ad adulti", semmai avverrà una cosa del genere per QuackTown.
Una rana sotto al cuscino di Betty Lou la farebbe ancora strillare quanto mai, e Paperino e Louis avrebbero di certo ancora la voglia e lo spirito giusti per nasconderla lì. Solo non sarebbero astronauti.
Perchè nessuno, o forse pochissimi, quando crescono diventano ciò che sognavano da piccoli, spesso e volentieri perchè quei sogni si rivelano "sbagliati", adatti all'immaginazione e nulla più.
Chiaro che forse una simile tematica se sviluppata troppo profondamente non sarebbe adatta al Topo. Ma un bel poket "QTN, Quak Town Now" ci starebbe... SE non ci fosse la crisi finanziaria, SE lo facessero per bene, SE la Disney non stesse chiudendo più testate di quante non ne apre, SE lo scrivessero Bruno Enna, Augusto Macchetto e pochi altri, SE, SE, SE...
Quindi, tanto vale sognarcelo, proprio come i bambini... :