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Come la tecnologia ha invaso...il fumetto!

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piccolobush
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    Re: Personaggi Disney e tecnologia
    Risposta #60: Domenica 10 Apr 2011, 17:12:26
    Citazione da: ML-IHJCM link=1302187302/0#11 date=1302363437
    Per tacere del fatto che un libro elettronico che contenga tutto lo scibile umano non ha nulla della magia di un libretto di carta cui riesca tale meraviglia.
    Eh già, fesso che sono, avevo dimenticato questo paradosso, un vero tormentone su cui don rosa per esempio ha più volte ironizzato! Il manuale è una sorta di "libro di sabbia" alla borges, in cui un numero apparentemente normale di pagine contiene tutto lo scibile possibile. Sostituirlo con un e-book, magari collegato ad internet per trovare le informazioni, ne compromette irrimediabilmente la magia!
    Però d'altra parte internet ormai è parte del nostro mondo e il manuale in un certo senso anticipava ciò che oggi è realtà (pur non spiegando come sia possibile), cioè un piccolo strumento di dimensioni contenute che può accedere a tutto il sapere.
    Le enciclopedie tradizionali già non hanno quasi più ragione di esistere, probabilmente anche il manuale in versione cartacea a pensarci bene potrebbe apparire "anacronistico" e forse è destinato a fare la stessa fine.
    Forse quello di ambrosio è solo un estremo atto d'amore per dare una nuova vita ad un oggetto che, "infinito" o no, nella sua forma tradizionale sarebbe comunque soppiantato.
    Peccato che questo atto d'amore gli riesca così male!
    « Ultima modifica: Lunedì 11 Apr 2011, 10:18:21 da piccolobush »

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    Paperinika
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      Re: Personaggi Disney e tecnologia
      Risposta #61: Lunedì 11 Apr 2011, 09:27:06
      Citazione da: piccolobush link=1302187302/0#10 date=1302339842
      quello che mi dà fastidio è l'inutile enfasi che si dà all'aspetto tecnologico quando non ve n'è alcun bisogno, solo per moda.
      Amen!

      Finchè "c'è ma non si vede", o meglio non si esalta va benissimo, e così deve essere, a meno che non sia funzionale alla storia. Cosa che non accade sempre... ed effettivamente quel "manuale digitale" il naso me lo ha fatto storcere!

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      pkthebest
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        Re: Personaggi Disney e tecnologia
        Risposta #62: Martedì 12 Apr 2011, 14:21:47
        In estrema sintesi per i miei standard, trovo che la tecnologia correttamente impiegata e non esaltata tanto per esaltarla possa tranquillamente sposarsi con il mondo Disney, che non è mai rimasto insensibile alle novità tecnologiche: altrimenti una saga come quella di PKNA non avrebbe avuto senso alcuno.

        E nulla di male vi è che nelle storie internet, gli smartphone, ma anche modelli di TV più evoluta possano trovare legittima cittadinanza, purché, ribadisco, si integrino nella trama e non la disturbino (ovviamente, ci stanno anche le storie piene di gag sui problemi che il tal nuovo apparecchio può creare, con Paperino o Topolino che combinano guai a raffica per fare sganasciare noi).

        Cosa disturba veramente, come molti hanno già rilevato? Il fatto che troppo spesso l'innovazione è presentata come fine a sé stessa e senza alcuna ragione logica, per stupire senza che l'innovazione porti un qualsivoglia beneficio alla trama.

        Riprendiamo l'esempio del Manuale delle GM elettronico. A parte che la cosa può risultare indigeribile a chi ha la venerazione di ZP e i Guardiani della Biblioteca perduta (chissà di chi starò mai parlando... ::)), avrei capito questa sostituzione se oggi come oggi l'e-book fosse la regola, ma ancora i libri cartacei hanno la predominanza pressoché assoluta (e per fortuna, mi verrebbe da aggiungere, vedi ultima vignetta di ZP e i Guardiani cit.), e quindi non comprendo davvero la necessità del cambio.

        Non mi è parso che nella storia l'e-book abbia dato un valore aggiunto, del tipo "questa cosa si risolveva solo online e non per via cartacea", almeno a mia memoria, e credo sia questo ciò che ha infastidito il lettore: che il mostro sacro sia stato modificato senza alcuna ragione utile apparente, e quindi senza che vi fosse un vero motivo alla base di un cambiamento tanto radicale dello status quo disneyano.

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          Re: Personaggi Disney e tecnologia
          Risposta #63: Martedì 12 Apr 2011, 14:45:52
          ML-IHJCM
          [ 1) il Manuale delle Giovani Marmotte e' una delle istituzioni nei fumetti Disney: volerlo aggiornare in versione elettronica suona un po' come pretendere che Paperino abbandoni la giacca da marinaio perche' al giorno d'oggi nessuno si veste piu' cosi';

          Perfetto ! (in effetti stanno quotando in parecchi questo intervento )Questo é esattamente il punto secondo me. Non mi schiero a priori contro le innovazioni tecnologiche nelle storie Disney (tramite gli interventi letti sinora sto iniziando a riordinare meglio le idee) ma contro lo snaturare lo Spirito Disney tramite un'indifferenziato uso degli OGGETTI tecnologici (giusto l'esempio fatto di Donald spaparanzato davanti ad un LCD 50 pollici). Negli anni in cui il fumetto Disney ha partorito i suoi classici, esso ha contemporaneamente prodotto dei paradigmi (come il Manuale delle GM cartaceo) i quali, COMUNQUE, non possono venire modificati, pena quel fastidioso senso di imbarazzo e disapprovazione che ci assale davanzi ad alcune storie odierne (perfino dettagli secondari, come il "cappello pensatore" non possono venire sostituiti da una versione elettronica senza sprofondare nel ridicolo). Nella realtá fantastica (un ossimoro fino ad un certo punto) Disney, a questo punto, funziona molto meglio l'invenzione iperbolica (ipertecnologica, quasi magica e per questo irrealizzabile) piuttosto che l'oggetto tecnologico reale. Come giustamente qualcuno ha osservato, é il caso delle invenzioni di Archimede, o anche della macchina del tempo del Museo di Topolinia. Nel caso di Casty, questa iperbole viene spesso applicata in chiave Kolossal (un titolo per tutti "Il mondo che verrá"), mettendo in luce la grandezza dell'autore.
          Se poi il videofonino é assolutamente funzionale allo sviluppo di una buona storia, senza peró diventarne il personaggio principale (e qui mi associo alla critica verso un certo Ambrosio), non c'é alcun problema.
          In conclusione, il fumetto Disney ha sedimentato in un certo periodo del passato un vero e proprio linguaggio di cui fanno parte alcuni termini arcaici, i quali vanno mantenuti senza cercarne un rinnovamento forzato, altrimenti l'intero linguaggio ne risente, perdendone in forza e in comprensibilitá
          Per quanto riguarda il paragone che ho fatto tra la citazione di Jane Maynsfeld nell'Unghia di Kali e Paperica, in effetti, c'entrano un po' poco l'una con l'altro. Probabilmente é davvero frutto di "nostalgia".

           
          « Ultima modifica: Martedì 12 Apr 2011, 14:49:16 da stefano_sangalli »
          Conosciuto anche come : Velodromo Vigorelli

            Re: Come la tecnologia ha invaso...il fumetto!
            Risposta #64: Mercoledì 13 Apr 2011, 09:37:28
            Per fare un esempio di tecnologia che non disturba, prendiamo Zio Paperone e il vaso di Petronius (Panaro / De Vita) del 1993: qui lo zione dice solo "Li chiamo subito con il telefonino!", senza aggiungere gran cosa, eppure credo sia stata la prima apparizione di un telefonino in una storia Disney.

            Oppure sempre il telefonino apparirà in Il fantasma di Topolino, sempre del 1993 (Sisti / De Vita M.), appena acquistato, ma sarà protagonista di una gag che determinerà la decisione di Topolino di seguire Enigm.

            Ma il manuale elettronico a che è servito, a conti fatti?

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            piccolobush
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              Risposta #65: Mercoledì 13 Apr 2011, 10:31:04
              Ma il manuale elettronico a che è servito, a conti fatti?
              A far fare lo sborone ad ambrosio :P

                Re: Come la tecnologia ha invaso...il fumetto!
                Risposta #66: Mercoledì 13 Apr 2011, 11:12:38
                A far fare lo sborone ad ambrosio :P

                Maremma tartaruga, non ci avevo proprio pensato! A volte la soluzione più semplice è quella più veritiera! ;D ;D ;D

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                  Re: Personaggi Disney e tecnologia
                  Risposta #67: Mercoledì 13 Apr 2011, 11:12:40
                  [quote ]
                  da ML-IHJCM: - Per tacere del fatto che un libro elettronico che contenga tutto lo scibile umano non ha nulla della magia di un libretto di carta cui riesca tale meraviglia.
                  ...
                  da Piccolobush: -  Il manuale è una sorta di "libro di sabbia" alla borges, in cui un numero apparentemente normale di pagine contiene tutto lo scibile possibile. Sostituirlo con un e-book, magari collegato ad internet per trovare le informazioni, ne compromette irrimediabilmente la magia!
                  [/quote]

                  D'accordissimo, ma un manuale elettronico, magari con accesso al web può fare qualcosa che nessuna biblioteca stampata può fare: presentare video e realtà virtuali. Per quel poco che so di Second Life, la maggiore comunità esistente immersa in un mondo virtuale c'è una certa enfasi sulle potenzialità istruttive nel campo della prima assistenza e, in tutt' altro campo, nella presentazione di attrattive turistiche: pare che i giapponesi prima di andare in un posto amino farci un giretto virtuale; date un' occhiata alla Basilica di Assisi
                  [media]http://www.youtube.com/watch?v=TXPVJww9H5c[/media]
                  Insomma, se in un' avventura iniziata al solito alla caccia di un tesoro in un' isola misteriosa, i nipotini soccorrono un Castor javanensis semiannegato (è una specia che notoriamente non sa nuotare ;D)  e lo salvano grazie alle istruzioni video sulla respirazione artificiale applicata ai roditori, e poi trovano una rappresentazione virtuale della città scomparsa (il manuale contiene le realtà virtuali di tutte le città scomparse, già riscoperte o ancora da ritrovare ;D) che li guida al ritrovamento di un tesoro...
                  probabilmente non sarei disturbato affatto dall' uso di una tecnologia modernissima. Il nuovo bisogna conoscerlo e farlo proprio, non restare a guardarlo inebetiti a bocca aperta; il manuale elettronico come lo avete inteso voi sarebbe effettivamente solo una cosa vecchia che si è fatta la plastica.
                  Ma se scrivessi scenegiatore disneyane con queste idee mi bannereste? :-[

                    Re: Personaggi Disney e tecnologia
                    Risposta #68: Mercoledì 13 Apr 2011, 11:17:51

                    D'accordissimo, ma un manuale elettronico, magari con accesso al web può fare qualcosa che nessuna biblioteca stampata può fare: presentare video e realtà virtuali. Per quel poco che so di Second Life, la maggiore comunità esistente immersa in un mondo virtuale c'è una certa enfasi sulle potenzialità istruttive nel campo della prima assistenza e, in tutt' altro campo, nella presentazione di attrattive turistiche: pare che i giapponesi prima di andare in un posto amino farci un giretto virtuale; date un' occhiata alla Basilica di Assisi
                    [media]http://www.youtube.com/watch?v=TXPVJww9H5c[/media]
                    Insomma, se in un' avventura iniziata al solito alla caccia di un tesoro in un' isola misteriosa, i nipotini soccorrono un Castor javanensis semiannegato (è una specia che notoriamente non sa nuotare ;D)  e lo salvano grazie alle istruzioni video sulla respirazione artificiale applicata ai roditori, e poi trovano una rappresentazione virtuale della città scomparsa (il manuale contiene le realtà virtuali di tutte le città scomparse, già riscoperte o ancora da ritrovare ;D) che li guida al ritrovamento di un tesoro...
                    probabilmente non sarei disturbato affatto dall' uso di una tecnologia modernissima. Il nuovo bisogna conoscerlo e farlo proprio, non restare a guardarlo inebetiti a bocca aperta; il manuale elettronico come lo avete inteso voi sarebbe effettivamente solo una cosa vecchia che si è fatta la plastica.
                    Ma se scrivessi scenegiatore disneyane con queste idee mi bannereste? :-[

                    Se il risultato è divertente e strappa il doveroso numero di risate, credo non correresti rischi (ma ai moderatori l'ultima parola ;)). Se lo facessi in storie alla Fanton o alla Quantum Cannone di Navarone, penso che, più che del ban, dovresti preoccuparti del lanciafiamme...

                    Ps per chi cita Quantum Cannone di Navarone. Che ne direste della sostituzione con Getta (il) Cannone di Navarone? Chi appartiene alla Goldrake generation capirà... ;)

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                    Kim Don-Ling
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                      Re: Personaggi Disney e tecnologia
                      Risposta #69: Mercoledì 13 Apr 2011, 12:07:09
                      Insomma, se in un' avventura iniziata al solito alla caccia di un tesoro in un' isola misteriosa, i nipotini soccorrono un Castor javanensis semiannegato (è una specia che notoriamente non sa nuotare ;D)  e lo salvano grazie alle istruzioni video sulla respirazione artificiale applicata ai roditori, e poi trovano una rappresentazione virtuale della città scomparsa (il manuale contiene le realtà virtuali di tutte le città scomparse, già riscoperte o ancora da ritrovare ;D) che li guida al ritrovamento di un tesoro...

                      Insomma, non mi hai convinto fino in fondo... le stesse istruzioni contenute nel (nei) video potrebbero tranquillamente trovarsi scritte sul manuale cartaceo... la mappa della città, per esempio, come è sempre stato. Mi sembra un cambiamento ancora un po' troppo gratuito.

                      Rimanendo nel campo GM, mi sembra più "naturale" che al loro quartier generale abbiano computer, iphone e ritrovati tecnologici di tutti i tipi, ma ciò nonostante... per "tradizione" tutte le informazioni, tutte le nozioni che apprendono anche grazie alle apparecchiature moderne, le convogliano nel manuale classico.
                      « Ultima modifica: Mercoledì 13 Apr 2011, 12:07:32 da inthenight »
                      "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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                        Re: Personaggi Disney e tecnologia
                        Risposta #70: Mercoledì 13 Apr 2011, 13:10:16
                        Ps per chi cita Quantum Cannone di Navarone. Che ne direste della sostituzione con Getta (il) Cannone di Navarone? Chi appartiene alla Goldrake generation capirà... ;)

                        [size=14]Spiacente, ma l'uso della locuzione s'è ormai da tempo cristallizzato cosí com'è. Getta via codesti tentativi , orsú! :P

                        Tornando in argomento, mi viene alla mente l'analoga riflessione che feci a Rapallo con Chendi. Il fatto è che si è abituati a collocare le storie in un periodo indefinito che va all'incirca dagli anni '30 alla fine degli anni '80. E la ragione è che, in questo periodo, grossi sconvolgimenti nella percezione dall'esterno della vita delle persone in Europa e USA non ci sono stati (parlo di percezione; è logico che se si guarda la sostanza il discorso cambia...). E questo include le tecnologie di largo utilizzo. Se si esclude il "buco" costituito dalla seconda guerra mondiale, le differenze sostanziali dal punto di vista tecnologico che si riscontrano tra una storia di Gottfredson anni '30 e uno Scarpa anni '60 si limitano alla diffusione (di massa, perché già esistevano negli anni '30 ma limitati a poche persone) del frigorifero e della televisione1. I trasporti erano piú o meno gli stessi: non cambiava tanto esteticamente (ripeto, non parlo di tecnica effettiva, che mutò sí, e tanto, nel frattempo) tra un aereo anni '30 e uno anni '60; idem dicasi per i treni - che per parecchi decenni e fino a fine anni '70, pur con tutte le innovazioni tecniche, continuarono ad affiancare il vapore all'elettricità e al diesel. Le automobili piú recenti continuavano a circolare assieme a modelli assai piú vecchi, anche perché tutti i regolamenti sull'inquinamento, euro0, 2, 43578926 e altri erano sconosciuti; e a tal proposito faccio notare che la Detroit Electric che guida Nonna Papera era considerata antiquata già quando apparve la prima volta, essendo un modello del 1912!
                        Io stesso ricordo che vissi senza telefono fisso (a disco, of course!) fino al 1988, anno in cui però ero ormai l'ovvia eccezione che conferma la regola.
                        Grosse rivoluzioni nell'uso della tecnologia, nelle storie disney, non ci sono mai state fino all'avvento di internet e dei cellulari. Ma anche cosí, a mio parere, grossi problemi non ce ne dovrebbero essere: Topolino non può piú rimanere credibilmente appiedato fuori città a meno che il suo cellulare non abbia campo? E vabbe', sai che cambiamento.
                        Invece si è preferito fare sfoggio della tecnologia per inseguire le mode del momento... e questo si sovrappone al cambiamento sociale sopravvenuto nel frattempo, c'è poco da fare.

                        1[size=12]Dal punto di vista sociale le cose si fanno piú interessanti, dato che l'affermarsi euroamericano della classe media fu un altro cambiamento importante - e anch'esso riflesso nei fumetti, si pensi al mutamento avvenuto nel personaggio di Topolino proprio per questo -, ma stiamo riflettendo di sola tecnologia e mi fermo qui. Si potrebbe aprire un altro topic, volendo.[/size][/size]
                        « Ultima modifica: Mercoledì 13 Apr 2011, 13:25:17 da Zangief »

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                        Fa.Gian.
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                          Re: Personaggi Disney e tecnologia
                          Risposta #71: Mercoledì 13 Apr 2011, 14:13:11

                          Insomma, non mi hai convinto fino in fondo... le stesse istruzioni contenute nel (nei) video potrebbero tranquillamente trovarsi scritte sul manuale cartaceo... la mappa della città, per esempio, come è sempre stato. Mi sembra un cambiamento ancora un po' troppo gratuito.

                          Rimanendo nel campo GM, mi sembra più "naturale" che al loro quartier generale abbiano computer, iphone e ritrovati tecnologici di tutti i tipi, ma ciò nonostante... per "tradizione" tutte le informazioni, tutte le nozioni che apprendono anche grazie alle apparecchiature moderne, le convogliano nel manuale classico.
                          Chi ricorda il libro-computer di Penny, la nipotina dell'Ispettore Gadget?

                          Ecco, un manuale così lo capirei, ma una cosa troppo da James Bond no, le GM sono dei "lupetti", "giovani esploratori", non una associazione para-militare o degli 007  :-?
                          Insomma, li vedo meglio ispirarsi a MacGyver, che non a James Bond.

                          È questione anche di non snaturare le basi dei personaggi, e le GM NON sono dei nerdoni ipertecnologici, anzi sono sempre stati gli alfieri del cavarsela in ogni situazione con sagacia e olio di gomito, non con "aiutini" alla Batman

                          Anche perchè il fine delle GM è imparare a cavarsela da soli, esclusivamente con le proprie forze
                          Contare sulla tecnologia, e dipendere da essa è una cosa che non è nelle corde dei personaggi, non è nel loro "stile".
                          « Ultima modifica: Giovedì 14 Apr 2011, 09:06:35 da Fa.Gian. »
                          La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessasse =^___^=)

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                            Re: Personaggi Disney e tecnologia
                            Risposta #72: Mercoledì 13 Apr 2011, 14:56:45

                            Insomma, non mi hai convinto fino in fondo... le stesse istruzioni contenute nel (nei) video potrebbero tranquillamente trovarsi scritte sul manuale cartaceo... la mappa della città, per esempio, come è sempre stato. Mi sembra un cambiamento ancora un po' troppo gratuito.

                            Rimanendo nel campo GM, mi sembra più "naturale" che al loro quartier generale abbiano computer, iphone e ritrovati tecnologici di tutti i tipi, ma ciò nonostante... per "tradizione" tutte le informazioni, tutte le nozioni che apprendono anche grazie alle apparecchiature moderne, le convogliano nel manuale classico.
                            Sono d'accordo. Senza contare poi che per dei ragazzini perennemente (o quasi) in campeggio, il manuale elettronico sarebbe quasi più una preoccupazione che una risorsa. E se cadendo si rompe/bagna/non funziona più, che succede? No, il manuale delle GM è cartaceo, punto!
                            Un'apparizione one-shot della versione digitale, se funzionale alla storia (come nel caso della prima puntata delle DW, se non ricordo male) ci può anche stare, ma che non diventi la regola!

                              Re: Come la tecnologia ha invaso...il fumetto!
                              Risposta #73: Giovedì 14 Apr 2011, 12:59:36
                              Premesso che io come tutti sanno sono contraria e ho un'avversione per l' e-book perchè adoro la carta... non ho trovato così fastidioso il manuale elettronico per molti motivi, primo tra tutti perchè è stato "definito"; mi spiego meglio: se Ambrosio avesse fatto dire ai nipotini
                              - "Lo leggiamo sul manuale delle giovani marmotte" e avessero estratto dagli zaini un e-book allora avrei storto anch'io il naso, perchè ci sarebbe stata l'introduzione di un nuovo "elemento" senza soluzione di continuo e poteva risultare fuori posto, ma a onor del vero viene aggettivato e quindi palesato come un oggetto nuovo e non consueto.

                              Inoltre non penso che ci sia una mutua esclusività tra il cartaceo e l'elettronico... sarà che io me lo sono immaginato, forse sbagliando, come un file sul telefono o sull' I-phone e non come un e-book.

                              Sarà che vedo sempre bimbi in ambulatorio con il telefonino che vanno su face-book e che fanno foto alla loro "dottoressa" in tempo reale da mettere in linea (mi è successo da vero) e non ho trovato così fuori luogo questa innovazione, sarà perchè immaginavo che nello zaino i paperini vessero anche il manuale vero (di carta intendo).....

                              Per quanto riguarda le tradizione e l'istituzione vi cito uno stralcio di intervista a Paola Barbato che è una delle principali scrittrici di Dylan Dog che ha un po' preso le redini della serie (a mio avviso le sue storie sono le più belle) e parla in riferimento al film (?!) su (?!) Dylan Dog (?!)....

                              Da spettatrice sopporti più facilmente, nella trasposizione, un tradimento all’originale nella forma o nella sostanza?
                              Forma, forma, per carità. Se Dylan invece di un maggiolino bianco ne guida uno scuro poco cambia. Se Dylan guidasse una Lamborghini allora sì. Perché non è nel suo carattere. Un Dylan vestito con jeans, giacca nera e camicia rossa che parla come Rambo è mille volte peggio di un Dylan in smoking che si comporta da Dylan. Il rispetto per il personaggio è fondamentale, poi la resa esterna può cambiare, pace.
                              « Ultima modifica: Giovedì 14 Apr 2011, 13:02:34 da Nebulina »

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                                Re: Come la tecnologia ha invaso...il fumetto!
                                Risposta #74: Giovedì 14 Apr 2011, 13:50:49
                                Io invece premetto che sono ancora molto combattuta, nel senso che, per come la vedo io, il mercato dell'ebook camminerà parallelo a quello dei libri cartacei (dopotutto, nonostante la crisi e la digitalizzazione, i dischi escono ancora). Ammetto di essere un po' pessimista, nel senso che ho la netta impressione che un e-reader farà la fine dell'iPhone: tutti lo vogliono, moltissimi ce l'hanno, ma la maggior parte lo usa solo per collegarsi a Facebook. Chi ne ha realmente bisogno, dunque?
                                Sui fumetti digitali ho delle opinioni pessime, questo perché non mi piace l'idea di un qualcosa che nasce come cartaceo e che viene poi distribuito esclusivamente in digitale.
                                 :-/

                                 

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