secondo me è pure colpa di come gli autori si rapportano alle tecnologie.
Un Gottfredson, per esempio, vedeva nell'energia atomica oltre che una grande opportunità per l'uomo, anche un grandissimo pericolo se usata male.
Scarpa nell'Unghia di Kalì usava un oggetto "comune" come veicolo per delle pericolose spie straniere.
Martina nel "doppio segreto di Macchia Nera" trasformava la tv in un ipnotizzatore
Per Casty (tanto per non cadere nel solito "una volta era tutto campagna") i GDR possono diventare cose alienanti e pericolose
Adesso invece? la tecnologia è un qualcosa di totalmente innocuo, il progresso è sempre positivo ed i prodotti di lusso ipertecnologici sono solamente degli status symbol. evviva che allora danno fastidio: sono ridondanti!
Esempio pratico: la proto-televisione usata "nel castello incantato" ha un chè di inquietante, tutto il contrario del Paperino che si vede il derby di coppa Paperopoli-Ocopoli (ma chi li fa i sorteggi, topogigio? cavolo, giocano contro 400 volte l'anno!
) davanti ad un LCD Full HD!
Perchè allora non provare a fare una storia dove, presi dalla follia della digitalizzazione tutti i libri di carta del calisota diventano ebook, tranne poi scoprire che effettivamente non TUTTI i libri sono stati trasformati, magari tralasciando qualche testo "scomodo"... Siamo sicuri che ci farebbe proprio schifo una storia che parli di pdf o salcazzi?
(penso volessi dire status symbol)
yep, correggo subito