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Will Eisner

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docpaperus
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PolliceSu
    Will Eisner
    Mercoledì 23 Feb 2005, 18:20:13
    Prendendo spunto dalla notizia della prossima uscita di un volume di saggistica dedicato a Will Eisner (http://www.infofumetti.com/aa/index.php?p=70), apro una nuova discussione sul maestro delle graphic novel.
    Nato il 3 Marzo del 1917 (tra un po', quindi, un'importante ricorrenza!), dopo aver fondato uno studio grafico insieme all'amico Jerry Iger col quale produceva i fumetti per conto di altri editori, si mette in proprio ed inizia la produzione delle strisce di The Spirit, detective con la maschera che richiama alla mente le atmosfere dei supereroi.
    Concluse le sue avventure nel 1952, Eisner si ritira momentaneamente dal mondo dei fumetti per dedicarsi alle pubblicazioni divulgative, per poi rientrare con il primo esperimento propriamente detto di graphic novel: Contratto con Dio (in effetti e' una raccolta di tre storie distinte e separate). Siamo nel 1972 e certamente, per gli USA, storie di questo spessore sono nuove ed originali, senza pero' dimenticare che in Europa molti autori stanno portando avanti progetti di fumetto d'autore gia' da alcuni anni (Guido Buzzelli, Gianni De Luca, solo per citare i primi due italiani che mi vengono in mente - a causa di alcune recenti letture, of course).
    Acclamato dalla critica e dai colleghi, che ancora una volta riconoscono in lui un maestro dell'arte sequenziale, Eisner continua in questa strada, proponendo storie dalle atmosfere sempre piu' autobiografiche.
    Tra questi romanzi a fumetti i miei preferiti sono Gente invisibile, Il sognatore, Dropsie Avenue e l'ultimo pubblicato in Italia, Vita su un altro pianeta, che da un incipit fantascientifico arriva ad una profonda critica sul sistema politico dell'epoca (anni Settanta), che pero' sembra cambiato di poco.
    Muore il 3 Gennaio del 2005

    Risorse in rete sono:
    Abbiamo bisogno di avventura per togliere le ragnatele dalle nostre anime!

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    docpaperus
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    PolliceSu
      Re: Will Eisner
      Risposta #1: Venerdì 20 Mag 2005, 15:29:46
      Per gli interessati  e gli appassionati di questo grande autore, e' annunciata, per Giugno, la pubblicazione in Italia dell'ultima fatica di Eisner: Il complotto. La storia segreta dei Protocolli dei savi di Sion.
      Abbiamo bisogno di avventura per togliere le ragnatele dalle nostre anime!

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      docpaperus
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        Re: Will Eisner
        Risposta #2: Mercoledì 4 Gen 2006, 20:51:02
        Probabilmente interesserà a pochi, ma intanto su ComicUS c'è la recensione de Il Complotto, l'ultima fatica del Maestro, conclusa poco prima della morte.
        Infine segnalo l'ultimo omaggio, almeno per ora, realizzato da altri autori ad Eisner: si trova sulle pagine di Tomorrow Stories Special #1 in una storia di Greyshirt a firma dei suoi creatori, Alan Moore e Rick Veitch: qui una gustosa anteprima della versione originale, in attesa della sicura pubblicazione italiana su ABC della Magic Press.

        Alla prossima, G.
        Abbiamo bisogno di avventura per togliere le ragnatele dalle nostre anime!

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        Bramo
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          Re: Will Eisner
          Risposta #3: Mercoledì 24 Ott 2007, 18:37:47
          Ok, ho letto solo ora di questo topic dedicato a Will Eisner  :-[.
          Confesso che non lo conoscevo fino ad un anno fa, quando la mia prof di lettere ci ha dato una lista di libri tra cui sceglierne alcuni: tra questi c'era anche "Il complotto" ed essendo un fumetto è stata una delle mie scelte. leggendolo ho scoperto che non solo è un fumetto, ma è una graphic novel realizzata da chi le graphic novel le ha inventate!!! Grazie al bel volume Einaudi (che per i fumetti fa sempre delle cosa carine) ho scoperto qualcosina su questo straordinario autore, poi qualche approfodimento in Internet e così ne so un po' di più...
          Certo, continuo ad aver letto solo "Il complotto" ma caspita se mi è piciuta! Un vero romanzo a fumetti, con una trama corretta dal punto di vista storico, che analizza una faccenda oscura e pazzesca come "I protocolli dei Savi Anziani di Sion", cosa che perfino i manuali di storia delle scuole se va bene li citano a caso in una riga eppure è importante e fa rifelttere su quanto gli umi possano odiare e quali pretesti si usino. Oltre alla precisione storica e alla capacità narrativa indubbia c'è il tratto del disengo, con il bianco e nero che dà eleganza e la struttra "fumosa" d'effetto.
          Bella e siginficativa l'introduzione di Umberto eco (cge dà un valore aggiutno al volume) e interessabnte la prefazione e i ringraziamenti di eisner stessoMolto più eudcativo, ben scritto e di intrattenimento di tanti romanzacci normali... ben vengano storie del genere, e anzi non capisco come mai nessuno nel forum abbia postato qualcosa su questo autore o su questa storia, che io ancora rileggo...

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            Re: Will Eisner
            Risposta #4: Domenica 28 Ott 2007, 20:10:44
            Certo, continuo ad aver letto solo "Il complotto" ma caspita se mi è piciuta!
            Allora ti consiglio "contratto con Dio", "il cantante di strada", "super" e "vincere". Così ti fai una cultura con i corti del maestro e affronti quelli che sono alcuni dei più malinconici, tristi e realistici lavori di Eisner.

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            cianfa88
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              Re: Will Eisner
              Risposta #5: Martedì 2 Nov 2010, 12:18:39
              Segnalerei anche New York. La grande città dove Eisner si concentra sulle storie che avvengono intorno a elementi tipici della metropoli, come un tombino, un palo della luce, un muro.

              Grandissimo autore. Certo, mi mette un'angoscia notevole. Dopo che lo leggo vedo tradimenti e casi umani ovunque. Spero di non arrivare a tappezzarmi la camera di immagini porno, comunque ;D

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                Re: Will Eisner
                Risposta #6: Martedì 2 Nov 2010, 12:30:55
                si esce parecchio arricchiti dalla lettura delle GN di Eisner, in lingua originale poi si apprezzano anche tante piccole sfumature di linguaggio

                capolavori della letteratura disegnata, senza ombra di dubbio

                volumi originali non difficili da reperire sono ad esempio:
                - The Plot: The Secret Story of The Protocols of the Elders of Zion
                - The Contract With God Trilogy: Life on Dropsie Avenue (anthology collecting A Contract With God, A Life Force and Dropsie Avenue)
                - New York: Life In the Big City (anthology collecting New York: the Big City, The Building, City People Notebook and Invisible People)
                - Life, In Pictures (anthology collecting The Dreamer,To The Heart of The Storm,and The Name of the Game, along with the short stories A Sunset in Sunshine City and The Day I Became a Professional)
                "Remember: when people tell you something's wrong or doesn't work for them, they are almost always right. When they tell you exactly what they think is wrong and how to fix it, they are almost always wrong." - NG

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                Bramo
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                  Re: Will Eisner
                  Risposta #7: Lunedì 8 Apr 2013, 23:04:19


                  Ebbene sì: mi definivo un appassionato di fumetti e avevo letto poco e niente di uno dei massimi Maestri della nona arte, Will Eisner.
                  Il primo incontro con il Sig. Eisner lo ebbi con Il Complotto, avvolgente graphic novel sulla persecuzione ebraica attraverso i secoli grazie ad un fantomatico manoscritto, che dovetti leggere in quinta superiore per la scuola. Ne fui conquistato. Poi incontrati Spirit grazie ad un'antologia uscita in occasione del film di Frank Miller, e anche lì apprezzai. Poi, null'altro.
                  Ora recupero, visto che qualche mese fa mi sono procurato per pochi soldi il trentatreesimo volumetto dei Classici del Fumetto di Repubblica, che raccoglie Contratto con Dio, il primo fumetto definibile graphic novel, e altre storie brevi in coda al libro.
                  La consueta cura di quest'edizione pone all'inizio una buon apparato critico, che sopperisce alle poche pagine a disposizione con informazioni interessanti e utili.
                  Poi c'è Contract with God: inchini. Composta da 4 storie indipendenti (la prima che dà il titolo alla raccolta, Cantante di Strada, Super e Cookalein), si tratta di un'opera davvero fondamentale, un viaggio deciso e senza paura verso le aspirazioni, i timori e le speranze delle persone comuni. Direi che il pregio maggiore di Contratto con Dio sta proprio nell'esplorare la psicologia e l'anima delle persone comuni, con una certa predilezione per quelle più umili. Ecco allora la storia di un uomo che si comportava in modo encomiabile convinto di avere un contratto con Dio, fino a quando a suo parere Dio non ne rispetta i termini... dietro l'apparente assurdità della trama, si nasconde con fini pennellate la riflessione dell'autore su come l'uomo abbia sempre bisogno di un punto fermo e di qualcosa/qualcuno con cui fare i conti e da cui dipendere. Ma non meno interessante è osservare l'insperata fortuna che capita ad un povero cantante di strada, ubriaco e senza aspettative, per poi vederne le imprevedibili conseguenze; oppure osservare l'allucinante realtà di un condominio e del suo custode, con pieghe davvero macabre; infine, ci si può godere l'affresco completo e poetico della vacanza annuale che alcune famiglie riescono a compiere, che rappresenta per molti, soprattutto giovani, nuove opportunità per il futuro.

                  È la vita vera quella che Eisner cerca di raccontare, e che riesce a dipingere davanti agli occhi del lettore con straordinaria bravura, grazie anche ad uno stile di disegno davvero meraviglioso, realistico ma con un tratto affascinante che esula dalla semplice rappresentazione di esseri umani, offrendo spesso figure a metà tra il ritratto e la caricatura. Ma le vette dell'arte grafica di Eisner vengono toccate quando si osserva la costruzione della tavole, le soluzioni visive che popolano la vignette e la gestione degli spazi, che rendono l'autore vicino ad un regista visionario.

                  In coda all'albo, come detto, altre piccole perle. Vincere e L'Appello sono due storie molto brevi, che hanno un gran bel significato alla base, ma che non colpiscono enormemente, forse proprio a causa della lunghezza. Detective Story è molto buona per quella commistione tra racconto giallo e finestra sull'occulto. Ma sicuramente la migliore del lotto è Tramonto a Sunshine City, con la storia di un uomo anziano che va in pensione vendendo il proprio negozio, in cui e per cui ha lavorato tutta una vita, e che si sente ormai al tramonto. Almeno prima di trovare un'inaspettata luce pronta a rischiarare la sua terza età. Ci sono queste quattro tavole meravigliose dove quest'uomo osserva i luoghi dove ha vissuto e per ogni angolo, scala, idrante ecc ricorda perfettamente una scena importante della sua vita. E per me, che sono molto legato al potere simbolico e commemorativo che hanno i posti dove mi è successo qualcosa di importante, è stato particolarmente significativo.

                  Ritengo che quello che Will Eisner abbia fatto con questi fumetti sia scrutare dentro il lettore, da quelle finestre chiamate vignette, per parlargli un po' di come è lui dentro.



                  Oltre al volumetto di Repubblica, per il mio compleanno ho ricevuto in regalo dagli amici questo grosso volume, che la Einaudi per la collana Stile Libero Extra ha pubblicato circa 5 anni fa.
                  New York contiene quattro graphic novel di Will Eisner: New York, Il Palazzo, City People Notebook e Gente Invisibile. Tutte sono incentrate sugli stessi temi, che le accomunano e sottolineano l'interesse che l'autore aveva nell'osservare le persone in un ambiente come quello delle moderne metropoli.
                  Il fumetto che dà il titolo al volume, infatti, non racconta una storia ma proprio per cercare di essere il più completo possibile racconta spezzoni di vita quotidiana nella Grande Mela, che ruotano attorno a luoghi precisi o a situazioni particolari. È un uso interessante del medium fumetto, e un metodo narrativo anche nuovo utilizzato in questo modo, che ha i suoi pregi e i suoi limiti. I primi si ritrovano nella varietà di situazioni, nella capacità di piazzare la gag fulminante quanto la scena che ti colpisce allo stomaco in modo efficace e immediato; i secondi sono nella frammentarietà di quello che si legge, che a volte può pesare.
                  In questo senso ho preferito Il Palazzo, forse la graphic novel migliore del libro, a mio parere. Essa presenta 4 storie di 4 personaggi diversi, spettri che aleggiano attorno ad un palazzo di nuova costruzione, sorto sulle rovine di uno precedente dove i 4 spettri avevano vissuto. L'unitarietà manca anche qui, ma ciascuna storia dura più di una tavola e si ha la possibilità di immergersi nei drammi di queste persone, i quali hanno legate le proprie speranze e i propri dolori a quel palazzo che ora non c'è più, ma attorno al quale continuano a girare anche dopo la morte. Sono pagine spietate, queste, dove Eisner non esita a mettere in campo la vita nel suo senso più duro.
                  City People Notebook segue un po' il trend di New York, ma in modo meno narrativo e più visivo/evocativo: Eisner compare nelle tavole in veste di osservatore dentro l'inquadratura, e con il suo taccuino osserva e annota tutte le componenti di una grande città, tra odori, rumori, strade e quant'altro vada a comporre non solo l'architettura, ma proprio l'anima di una big city.
                  Infine Gente Invisibile torna a parlare di persone reali e comuni, con 3 avventure che mostrano ancora una volta persone travolti dal destino, da se stessi, dalle proprie scelte e da quello che vorrebbero. Racconti melanconici, strambi, assurdi, un po' come sa essere a volte la vita.

                  Il volume si compone anche di una bellissima e sentita introduzione di Neil Gaiman e di una nota all'edizione di Denis Kitchen, oltre che di alcune tavole extra rispetto alla prima edizione del volume.
                  Volume veramente importante e prezioso. La dimostrazione migliore di come il fumetto sia in grado di cogliere grandi gioie e infiniti dolori tanto quanto qualunque altro medium. E di come un grande autore possa, semplicemente osservando a disegnando, mostrare a chi ha voglia di leggerlo riflessioni interessanti e mai banali su se stesso e sull'ambiente in cui vive.

                  *

                  piccolobush
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                    Re: Will Eisner
                    Risposta #8: Martedì 9 Apr 2013, 11:58:59
                    Ottima analisi bramo (e bravo!). Di will eisner credo che manchi, tra tutti quelli citati, "affari di famiglia", quasi una pièce teatrale sui rapporti familiari e su come i veri sentimenti emergano in situazioni particolari.
                    Tra l'altro la storia ha molti punti di contatto con l'ultima della ziche (la bonta natalizia): è vero che è un tema assai comune ma magari l'autrice si è davvero ispirata a  questa

                    *

                    Pacuvio
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                      Re: Will Eisner
                      Risposta #9: Martedì 9 Apr 2013, 14:29:20
                      Una domanda che mi sono sempre posto e alla quale non sono riuscito a darmi una risposta: perchè Will Eisner si firma in un modo molto simile a Walt Disney? :-?
                      « Ultima modifica: Martedì 9 Apr 2013, 14:32:17 da pacuvio »

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                      Bacci
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                        Re: Will Eisner
                        Risposta #10: Martedì 9 Apr 2013, 14:40:33
                        La firma vera e propria di walt disney è diversa da quella che è diventata il marchio della disney, o no? Qualcuno sa quando è apparsa per la primissima volta la stilizzazione e se l'ha decisa proprio walt? Credo solo che si tratti di una coincidenza di "W" e "I"(con pallino) nel nome, a farla somigliare - più il tratto grassoccio del pennino e la scelta dello stampatello - non ho mai letto nulla riguardo omaggi o altre cose simili, nell'uno o nell'altro senso.

                        Edit: messaggio pasticciato ma ri-editato giusto  :P
                        « Ultima modifica: Martedì 9 Apr 2013, 14:50:16 da bacci88 »

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                        Pacuvio
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                          Re: Will Eisner
                          Risposta #11: Martedì 9 Apr 2013, 14:47:40
                          La firma vera e propria di walt disney è diversa da quella che è diventata il marchio della disney, o no? Qualcuno sa quando è apparsa per la primissima volta la stilizzazione e se l'ha decisa proprio walt?
                          Si si, intendevo ovviamente la seconda versione che circola tutt'oggi, non la firma vera e propria. Non è nemmeno lo stesso font, perché appunto le altre lettere sono normali...

                          Citazione
                          Credo solo che si tratti di una coincidenza di "W" e "I"(con pallino) nel nome, a farla somigliare, non ho mai letto nulla a riguardo.
                          In rete ho trovato altra gente che si chiedeva la stessa cosa, e qui addirittura c'è chi dice che la firma "per il merchandising" di Walt è posteriore a quella di Eisner... :o
                          « Ultima modifica: Martedì 9 Apr 2013, 14:47:56 da pacuvio »

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                          alec
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                            Re: Will Eisner
                            Risposta #12: Martedì 9 Apr 2013, 17:17:29
                            In questa tavola di Gottfredson dei primi anni 30 già si notano i tratti distintivi di quella che diverrà la firma di Walt. Forse la vergò proprio Floyd. Credo che la somiglianza con la grafia di Eisner sia una coincidenza...
                            « Ultima modifica: Martedì 9 Apr 2013, 17:17:54 da alec »

                             

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