Finita!
Che dire... WOW!
In primis, c'è la sensazione insolita quanto profonda di trovarsi davanti allo stadio embrionale di una storia, ancora grezza come un diamante da tagliare. Qualcosa che raramente ho avuto modo di sperimentare e che, invece, risulta potente. Ora sarebbe davvero, davvero incredibile poter seguire passo dopo passo anche l'opera di illustrazione, l'intagliatura, insomma, di questo diamante grezzo. Certo, le difficoltà sono immense, come giustamente fa notare Federico. Però... chissà!
In secondo luogo, mi è piaciuto tantissimo ritrovarmi di fronte a quel Paperinik ombroso, affascinante, d'estrazione nettamente martiniana, che ha segnato la mia infanzia con la sua collezione del mensile Paperinik. Per un momento, davvero, mi sono ritrovato bambino intento a sfogliare l'ultimo numero uscito. Grandissimo.
Poi ci sono scene clou e trovate tostissime (la scena finale nella casa degli specchi è semplicemente PERFETTA! E la frase "non basta un costume per fare un diabolico vendicatore" è un'autentica fabbrica di brividi). Senza contare l'asterisco con il recupero di tecnologie già viste: viva la continuity! E poi... e poi le uscite di Paperino, Paperone e co., in pieno stile classico ("L'imprevisto!" "il parente.."), sono qualcosa di meraviglioso!
Veniamo alle obiezioni. Concordo sulle perplessità intorno al nome Lusky. Un lettore disney un po' navigato che lo legga non potrà non pensare immediatamente al segretario di Rockerduck, tra l'altro molto in voga nelle prime storie paperinikiane.
Inoltre, mi sembra che in qualche occasione le deduzioni dei personaggi siano, come dire, troppo precise e estemporanee. A volte basta davvero un piccolo dettaglio a far comprendere risvolti di un piano, obiettivi segreti e apparentemente oscuri. Non so, forse ciò contribuisce a gettare un po' troppa semplicità in una storia che, invece, del suo intreccio oscuro e machiavellico fa punto di forza.
Infine, una perplessità sul ruolo di Paperina nella vicenda. Se nella prima parte il suo rapimento (come quello di archie, del resto) contribuisce a creare un'atmosfera tesa, cupa; alla fine la donzella si rivela, forse, meno rilevante di quel che poteva sembrare. Cioè, la presenza di Paperina al tentativo di smascheramento di Paperino/Paperinik rende ancor più valido e perfido il piano di Perfidus, su questo non si discute. Però... però l'impressione è che, da gran malvagio schizofrenico (bellissimo come questo dettaglio viene reso!) quale si rivela Perfidus, avrebbe potuto sfruttare la posizione di grande superiorità e il suo ostaggio d'oro in modo più malefico e drammatico (penso a MJ in Spiderman, tanto per dire una cavolata).
Sto cercando il pelo nell'uovo, per carità. Ma anche qui sta il bello nell'avere dialogo diretto col creatore della storia: mi può rispondere per ogni minimo dettaglio. Come del resto ha sempre fatto!
Per il resto non posso che ribadire i più sentiti ringraziamenti, forumistici e personali. E' incredibile come un file pdf letto al portatile sia riuscito a catapultarmi indietro. Un mezzo paradosso, interamente meraviglioso.
I will stay forever tuned, Federico!!!