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Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney

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Cornelius
Imperatore della Calidornia
PolliceSu   (2)

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    Nei vari topics sulla qualità delle storie odierne rispetto a quelle passate, su autori che possono o non possono scrivere di alcuni argomenti, sul calo delle vendite negli ultimi anni, ecco che alla fine saltano fuori loro, le tremende mamme dei giovanissimi lettori Disney, quelle del Moige!

    Spesso si parla di crisi dei valori familiari, di mamme che, impegnate nel lavoro, hanno poco tempo da dedicare ai propri figli che lasciano soli davanti alla TV o a un videogioco. Si parla anche di genitori più distratti e più egoisti che delegano ad altri (nonni, tate o elettrodomestici) quel compito di educare e seguire che dovrebbe essere il loro.
    Ma in una cosa le mamme di oggi non hanno nulla da invidiare a quelle di ieri, anzi! Se le mamme di ieri chiudevano un occhio se non due difronte agli 'eccessi' di un Guido Martina, quelle di oggi, una volta rientrate a casa, prendono fra le mani il povero 'libretto' e se notano qualcosa che non va o non le convince, ecco che subito telefonano indignate alla redazione o scrivono infuocate lettere di protesta! Forse, sentendosi in colpa nei riguardi dei loro pargoli, credono di rimediare prendendosela col povero Topo.
    Io ero scettico sull'argomento ('ma dai, possibile che facciano davvero così, la verità è che gli autori non sanno più scrivere come una volta') ma, leggendo varie testimonianze all'interno del Forum, anche da parte di chi collabora con il settimanale, mi sono dovuto ricredere: le mamme 'tremende' esistono veramente e non sono neppure poche! E i direttori ed editori di 'Topolino' le temono non permettendo ad autori e sceneggiatori di esprimersi liberamente nelle loro idee e nei dialoghi, che devono essere sempre 'politically correct'.

    Rivolgo questo tema a tutti e in particolare alle utenti del Forum alcune delle quali so essere giovani madri per sapere cosa pensano o fanno in tal senso, e ai giovani utenti di 12/15 anni che avranno fresca memoria di come, fino a pochi anni fa (se non ancora) i loro genitori 'intervenivano' (o 'intervengono') nelle loro letture.
    « Ultima modifica: Lunedì 17 Ott 2011, 12:25:15 da leo_63 »

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    Brigitta MacBridge
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      Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
      Risposta #1: Lunedì 10 Ott 2011, 18:43:02
      Io sono particolarmente fortunata, perché mia figlia ha ereditato da me l'amore per la lettura dei fumetti Disney e considera questa passione un elemento in comune fra di noi, quindi è lei stessa a venire a cercarmi per condividere le esperienze "fumettose", vuoi per segnalarmi una storia che le è piaciuta, vuoi per chiedermi un chiarimento, vuoi per scambiare due opinioni. Inoltre è ancora abbastanza piccola, e ancora le piace leggere i fumetti in mia compagnia: prima che imparasse a leggere ero io a leggerle le storie facendo le voci dei vari personaggi, ora le piace partecipare alla "messa in scena" scegliendosi alcune parti da interpretare in prima persona.
      Questo per me è una fortuna grossissima, non solo perché mi diverte da impazzire e mi piace un sacco :), ma anche perché mi permette di essere presente qualora quello che legge dovesse contenere qualche elemento "discutibile" (e dato che ormai ha accesso a tutta la mia collezione, comprese storie di molti anni fa, può capitarle di incappare in situazioni impensabili nei fumetti di oggi), e di intervenire quando c'è un comportamento sbagliato o qualcosa del genere.

      Il mio atteggiamento quando questo succede, molto semplicemente, è di farle notare come la situazione sia discutibile o addirittura sbagliata, e dai e dai, ormai ha capito che ci sono storie in cui i suoi eroi si possono anche comportare male, e non se ne turba più di tanto.

      Mi rendo conto però che la nostra è una "relazione privilegiata", non sono molti i bambini che hanno voglia di condividere le letture con i genitori. E so che anche mia figlia non andrà avanti in eterno a leggere solo storie con me o che io ho già letto (sarebbe preoccupante se lo facesse, in effetti): ma confido che per quando svilupperà letture "tutte sue", anche se non vorrà condividerle con me, avrà imparato a giudicare con la sua testa cosa è o non è giusto.
      I miei teSSSSori: http://tinyurl.com/a3ybupd

      "You must be the change you want to see in the world" -- Gandhi

        Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
        Risposta #2: Mercoledì 12 Ott 2011, 10:36:34


        Spesso si parla di crisi dei valori familiari, di mamme che, impegnate nel lavoro, hanno poco tempo da dedicare ai propri figli che lasciano soli davanti alla TV o a un videogioco. Si parla anche di genitori più distratti e più egoisti che delegano ad altri (nonni, tate o elettrodomestici) quel compito di educare e seguire che dovrebbe essere il loro.
        Ma in una cosa le mamme di oggi non hanno nulla da invidiare a quelle di ieri, anzi! Se le mamme di ieri chiudevano un occhio se non due difronte agli 'eccessi'

        Un Esempio Estremo !!!!

        Se io tornavo da scuola con una nota sul diario..... Mi riempivan' a capì di mazzatt'

        Oggi al minimo rimprovero le maestre delle scuole primarie rischiano delle denuncie pazzesche ....da parte delle mamme inferocite....

        Atteggiamenti sbagliati entrambi.... però....

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        dr. Paperus
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        PolliceSu

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        PolliceSu
          Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
          Risposta #3: Mercoledì 12 Ott 2011, 18:11:31
          Incredibile!!! Sono un grandioso sostenitore della tesi "il Topolino di oggi non è bello e non piace agli Italiani" ma una cosa del genere non l'avrei mai immaginata!!! :o
          ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

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            Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
            Risposta #4: Domenica 16 Ott 2011, 21:26:41
            effetivamente è ben strano... in una società dove la morale va nelle stalle e peggiora le mamme diventano "severe" per dei fumetti... spero che le stesse mamme sono le prime a scagliarsi contro i programmi immondizia che si vedono ogni giorno in tv

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              Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
              Risposta #5: Lunedì 17 Ott 2011, 12:09:24
              ... spero che le stesse mamme sono le prime a scagliarsi contro i programmi immondizia che si vedono ogni giorno in tv

              Speranza mal riposta purtroppo :-/.
              Per esperienza personale ti posso assicurare che le mamme delle compagne di scuola di mia figlia che tanto si lamentavano di taluni messaggi contenuti in Topolino, spingevano poi le figlie a comportarsi, vestirsi e atteggiarsi da veline.............. :-X
              Se i Giusti non si oppongono, sono gia' colpevoli.

                Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                Risposta #6: Martedì 18 Ott 2011, 11:45:04
                Mia madre da ragazza leggeva Topolino, così come è capitato anche a mio padre, quindi è attraverso loro che sono entrata in contatto con i miei primi giornalini. Prima che imparassi a leggere era ovviamente mia madre a leggermi il numero... Però di solito io passavo molto tempo a guardare le figure ed ero io stessa a scegliere le storie che volevo mi venissero lette.
                Quando ho iniziato a leggermelo da sola non ho mai avuto impedimenti, né sui fumetti Disney, né su tutti gli altri che poi sono arrivati (principalmente manga vari). Di certo ciò non significa che sia mancato il controllo dei miei genitori, anzi durante gli anni delle medie/biennio del liceo mi hanno leggermente esasperata, ma non mi pare di essere cresciuta con un arsenale di spingarde dentro la cameretta...
                « Ultima modifica: Martedì 18 Ott 2011, 11:45:42 da Lavinia »

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                  Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                  Risposta #7: Martedì 18 Ott 2011, 13:35:18
                  Facciamocene una ragione, ragazzi, ragazze e meno giovani: per certi genitori, noi che siamo cresciuti con i fumetti ABBIAMO un arsenale di spingarde da qualche parte in casa, ma soprattutto ce l'abbiamo nel cervello. Siamo strani, siamo diversi, siamo pericolosi, siamo imprevedibili, instabili, squilibrati, perdigiorno. Per certi genitori i fumetti sono uno spreco di soldi e un pericolo morale, certi genitori sono rimasti all'epoca di Goldrake e vedono ancora il Male Assoluto negli anime, certi genitori farebbero moderni roghi di certa carta stampata, specialmente se disegnata.

                  Poco importa se molti di loro hanno come massima concezione letteraria le riviste da sala d'attesa di medici e parrucchieri, e non leggono un libro all'anno. Poco importa se gridano allo scandalo di fronte a "contenuti sensibili" di fumetti Disney e non, e poi lasciano che i figli, anche piccoli, guardino e ambiscano lo show biz italiano. L'ipocrita non riconosce la sua ipocrisia, molti adulti dimenticano com'erano loro da ragazzi, molti portano ancora i segni mentali delle sgridate che prendevano dai loro genitori e pensano di poter espiare le loro "colpe" giovanili impedendo ai propri figli di fare certe cose. Funziona così, e sempre così funzionerà finché ci sarà appoggio per questa ipocrisia presso chi comanda le nazioni, che ha buon gioco a farsi pubblicità assecondando mamme ansiose e papà ignari, e permettendo la fondazione di associazioni che tutelano i propri interessi pruriginosi dicendo di agire nell'interesse di giovani e bambini.

                  Il bello è che possiamo combatterli con le loro stesse armi: finché i fumetti guadagnano i nostri soldi, le inesorabili leggi del mercato manterranno in vita i fumetti. Non possiamo combattere sul piano concettuale: il pregiudizio è una forza troppo grande. Ma ogni volta che una persona maggiorenne compra un fumetto, sta mandando un messaggio a quei genitori di cui ci lamentiamo: "questa roba è bella, mi è sempre piaciuta, e non mi ha mai fatto male". Quindi è inutile spappolarsi il fegato dalla rabbia, perché in realtà, finché compriamo fumetti, "vinciamo" noi, e "loro" possono solo parlare.

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                    Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                    Risposta #8: Martedì 18 Ott 2011, 21:51:48
                    Da giovane ho letto Topolino in gran quantità anche grazie al fatto che sia mia madre che mio padre lo leggevano, nonostante il loro interesse per il fumetto sia poi scemato all'età delle superiori. Comunque bisognerebbe proprio spiegare a questi genitori che Topolino, Paperino & co. non hanno nessun effetto negativo sui ragazzini: il fumetto è anzi uno dei primi approcci alla lettura, insegna molte cose prima dello studio a scuola e diverte terribilmente. :) Al giorno d'oggi inoltre il settimanale offre un ampio spazio ai più piccoli e anche quando qualche decennio fa c'erano le storie di Guido Martina ed altri, certamente di diverso tipo rispetto a quelle odierne, Tl non era certo solo per adulti, e a causa dei temi trattati in modo più "maturo" guarda caso sono quelle tra le più ricordate e più apprezzate anche dai più giovani. (vedi La campagna elettorale, storia citata e stracitata). Insomma, se poi questi grandi fanno vedere certi programmi televisivi estremamente diseducativi e condannano Disney...vien da pensare che qualcosa non vada per il verso giusto. :-/

                    Ciao Rodolfo, e grazie di tutto.

                      Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                      Risposta #9: Martedì 18 Ott 2011, 21:56:20

                      Speranza mal riposta purtroppo :-/.
                      Per esperienza personale ti posso assicurare che le mamme delle compagne di scuola di mia figlia che tanto si lamentavano di taluni messaggi contenuti in Topolino, spingevano poi le figlie a comportarsi, vestirsi e atteggiarsi da veline.............. :-X

                      mamma mia quanto sono vere queste parole. Non sopporto lo stereotipo delle veline, è vero tante mamme vorrebbero che le figlie le emulassero, ma fortunatamente non sono tutte così. :-X

                      Parlando della mia esperienza personale, mia mamma rompeva quando a 13 anni leggevo ancora topolino e lo reputava da bambini, usando lo stereotipo totalmente insensato che usano in molti. Andando avanti con gli anni, ha cambiato opinione e non rompe più (solo per lo spazio perchè non so più dove mettere i fumetti, ho invaso tutta la camera, futuro acquisto una nuova libreria ;)) per il resto ora partecipa attivamente alla mia passione. Almeno alcune persone in questo caso mia mamma cambiano opinione ma, c'è voluto un po' di tempo per levargli dalla zucca quell'assurdo pregiudizio. ;D Beh, meglio tardi che mai.

                      E poi non ho mai capito che c'è di male a leggere dei sani fumetti disney. La gente che pensa ancora che siano infantili è proprio idiota, su questo non ci piove.
                      « Ultima modifica: Martedì 18 Ott 2011, 23:53:11 da miriam »

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                        Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                        Risposta #10: Mercoledì 19 Ott 2011, 02:31:24
                        boh, sarò fortunato che dirvi ma mia madre ancora oggi mi compra il topolino, ogni mercoledì

                        non ha mai fatto storie ne controllato ciò che leggevo in 21 anni

                          Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                          Risposta #11: Mercoledì 19 Ott 2011, 17:31:47
                          Io non sono genitore. Ma avevo una madre che leggeva Topolino e che fu ben lieta quando le dissi di comprarmelo in edicola. Era il 1985, e da allora tutti i mercoledì non ne manco uno.

                          Ho 36 anni, ma mia madre ben si guarda dal dirmi che dovrei smetterne la lettura. Sa che, se lo facesse, me ne fregherei bellamente, perché tante volte sul Topo trovo messaggi che dovrebbero essere letti dai bambini di ogni età, e da chi bambino più non è. La storia di Radice e Turconi della scorsa settimana ne è un signor esempio, c'è poco da dire.

                          Volete dirmi che, per questo motivo, Topolino sarebbe da reprimere? Da mandare al macero perché - orrore orrore - ha parlato di fame nel mondo?

                          Ogni giorno muoiono, se le statistiche che ho visto sono attendibili (www.adamkadmon.it )*, trentamila bambini in Africa per fame e malattie che qui curiamo con farmaci da 5 € a confezione, e nessuno ne parla: Topolino, settimana scorsa, ha gettato l'esca. Vogliamo dire che una campagna del genere sia diseducativa? Più dei miei cavalli di battaglia Cesaroni e Medico in famiglia che parlano tranquillamente di sesso (anche in modo volgare) a bollino verde? Più dei cinepanettoni che, sempre a bollino verde, fanno ridere solo con scurrilità, rumori osceni e grazie della Belen di turno? Questo è educativo? Più del Topolino impegnato?

                          E EGO ha straragione: noi lettori di Topolino abbiamo un cervello. E la riprova è nel fatto che ci lamentiamo quando Topolino ci sembra non trasmettere alcun messaggio "positivo", educativo in senso lato, formativo nel significato più ampio del termine.

                          Ci lamentiamo quando il Topo non ci fa riflettere, quando non ci pone davanti, in modo accessibile anche a dei bambini, qualche tema "scottante". Piacciano o non piacciano i WOM, chi di noi non ha applaudito al tema dell'amicizia trattato qualche settimana fa sul Topo da Ambrosio (e cito lui perché è uno dei più criticati, ma da applaudire in questo caso)? Tanto di cappello a chi ha osato.

                          Certo, alcuni temi non potranno mai essere affrontati sul Topo, tipo quello sessuale, che è fortemente estraneo all'origine dei fumetti Disney e inadatto al giovane pubblico. Ma sappiamo perfettamente che, leggendo Topolino, non avremo mai problemi di sorta sotto questo profilo, cosa che potremmo trovare (ma nessuno ne parla: troppi interessi in gioco) invece nei bollini verdi Cesaroni, Medico in famiglia, cinepanettoni (lo so, mi ripeto, ma repetita juvant).

                          Ecco, forse è questo che si è perso: la certezza che Topolino sia un fumetto immediatamente fruibile da tutti, ed è per questo che le mamme moderne fanno tante storie perché la crescita psicofisica dei loro pargoli non sia traumatizzata.

                          Perché ciò sia avvenuto, sinceramente non lo so. Ma ho una certezza: che coloro i quali si dovessero essere scandalizzati perché la scorsa settimana il Topo ha toccato l'argomento fame nel mondo, non si scandalizzano di certo per i trentamila bambini che di fame muoiono ogni giorno.

                          E qui sta il vero scandalo e il cuore del problema. Perché il non parlare di queste cose sgradevoli, il volerle allontanare a tutti i costi come se vivessimo in chissà quale società utopistica, crea questo velo di ipersensibilità verso certe tematiche, il quale poi si traduce solo nell'egoismo, nel credere che l'unica cosa importante sia la mia vita senza rapportarla agli altri, nel credere che tutto sia bello e vada vissuto sempre al massimo, anche con droghe, sesso sfrenato, alcool senza limiti ecc ecc. All'essere soli con sé stessi anche quando si è in compagnia, perché tutti pensano solo a sé sotto sotto: si sta insieme (non nel senso di innamoramento) solo perché fa comodo, e non perché ci sia qualcosa di condiviso: perché insieme è più facile fare certe cose, e non perché si pensa che si può essere uniti da questo o da quel valore umano. L'amicizia che non è più amicizia ma interesse: sei mio amico perché mi fai dei favori e mi porti a gnocche. Se poi non mi servi più, vai pure nel dimenticatoio. E ovviamente porta al non fare nulla per quei trentamila bambini dei quali sopra: non è un problema mio, che se ne occupi chi può!

                          Il problema scomodo non si risolve mai: si allontana anche quando se ne potrebbe parlare "facilmente". Ma non parlare ai figli delle difficoltà della vita non è essere genitori, che a quelle difficoltà dovrebbero appunto educare. Come è assolutamente stupido non servirsi di un mezzo come Topolino per parlare di quelle difficoltà, quando l'occasione data sarebbe perfetta per permettere al bambino di formarsi una coscienza, di distinguere il giusto dallo sbagliato, molto più che vedendo i già menzionati programmi, dove tutti sono buoni, dove tutto va bene e quelli che dovrebbero essere rappresentati come guai in realtà vengono dipinti come niente più che fatti come tanti altri, senza giudizi morali, o addirittura passandone di positivi in merito a cose sulle quali andrebbe steso un velo pietoso (ripetizione numero tre: la giovane cesarona che resta incinta non si sa di chi ma forse del suo fratellastro).

                          Come ha detto qualcuno, è traumatizzante che una bambina legga il vocabolo "ammazzare" nelle storie del Topo perché inadatto. Ma va benissimo che una bambina veda, in programmi a lei totalmente accessibili e fruibili, due che fanno sesso sfrenato, omicidi efferati presentati nei minimi dettagli (almeno Colombo non aveva scene trucide), sconcerie di maleducazione totale, perché... perché... boh, non so il perché. Però così è, come è vero che le madri sognano per le figlie il futuro da starlette scosciata, ben oltre le veline (che, almeno, nude non si vedono mai, sinché fanno le vere veline!).

                          Che si può fare, dunque per cambiare il mondo? Non lo so, perché la battaglia contro l'assurdo sentire comune che ho appena descritto mi sembra totalmente impari.




                          *Mi sa che guardare Adam Kadmon mi sta facendo male, però, visti i discorsi di cui sopra! ;)
                          « Ultima modifica: Mercoledì 19 Ott 2011, 17:43:16 da pkthebest »

                            Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                            Risposta #12: Mercoledì 19 Ott 2011, 20:12:14
                            sono d'accordo con tutto quello che ha scritto l'avvocato. :) Anche riguardo all'ultima frase, anch'io sto guardando troppo kadmon, mi sa che devo smettere. Infatti "kadmon fa male nuoce gravemente te e chi ti sta intorno" ;D


                              Re: Le mamme 'tremende' dei giovanissimi lettori Disney
                              Risposta #13: Giovedì 20 Ott 2011, 15:15:31
                              sono d'accordo con tutto quello che ha scritto l'avvocato. :) Anche riguardo all'ultima frase, anch'io sto guardando troppo kadmon, mi sa che devo smettere. Infatti "kadmon fa male nuoce gravemente te e chi ti sta intorno" ;D


                              Ah, pensavo nuocesse ai suoi avversari quando fa le campagne anche contro le droghe leggere, che sposo totalmente.

                              Ma, del resto, è più diseducativo per i piccoli leggere una storia come Topolino e Pluto corridore con i cani drogati, che parlare del problema droga e farli stare lontani da cose come cocaina e pure tabacco (ve lo dice uno che ha perso suo padre di 43 anni, perché consumava una stecca - avete letto bene - in due giorni).

                              Sì, la Disney, che tocca(va) questi argomenti sapendoli spiegare anche ai ragazzi, è davvero il male assoluto per le giovani generazioni, le quali forse possono salvare solo dall'immoralità La casa di Topolino e Disney a punto croce (cit.)!

                               

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