Paperi e Topi sono stati protagonisti di innumerevoli storie ambientate nel passato recente o remoto. Saghe importanti sviluppate in varie puntate o semplici episodi singoli (le Grandi Parodie hanno caratterizzato le storie Disney made in Italy).
In entrambi i casi abbiamo conosciuto diversi antenati dei nostri beniamini che, oltre nell'aspetto fisico e nel nome (più o meno adattato), ricordano il personaggio presente nel carattere, nei tic, nel modo di rapportarsi con amici e parenti che normalmente lo circondano nel tempo attuale.
Fra tutti quelli che avete conosciuto, quali sono gli antenati che più avete ammirato o detestato, quelli il cui ricordo vi è rimasto più impresso?
Personalmente, l'antenato che più mi ha colpito è stato quello di zio Paperone, il Gran Tesoriere della Faraona Cleopat-Perina, il Pah-peh-rheo, diventato poi Petronius Paperonius.
Ed è proprio in questo cambiamento di nome e paese (dall'Egitto a Roma), di usanze e lingua (dall'egiziano al latino) che il personaggio da il meglio di se. Anziano ma pronto a stravolgere la sua vita pur di salvare il proprio tesoro (e magari moltiplicarlo). Da tesoriere a (apparentemente) modesto immigrato egiziano (che però nasconde per prudenza la sua vera identità), apre una Hosteria dove nasconde, nelle cantine, botti piene di monete egizie convertite in sesterzi (valgono il doppio!).
Ma anche nella Caput Mundi non trova pace e si reinventa una terza vita in Caledonia (l'attuale Scozia) seguendo le truppe dell'Imperatore Pippus Augustus. Qui acquista grandi benemerenze e la Scozia, riconoscente (proprio quella Scozia da dove, molti secoli dopo, il nostro Scrooge varcherà non un mare ma un oceano per dare inizio alla sua fortuna), gli erige una statua in bronzo come Maestro di Economia, nella piazza principale di Edimburgo.
Davvero un antenato coi fiocchi!