No, scusami non dovresti fare così: un sinonimo non vuol dire che una parola è intercambiabile con l'altra, vuole dire solo che ha uno o più sensi simili (neppure uguali). Le lingue non sono matematica e non vale una proprietà transitiva sui sinonimi.
Ossia, se fellow significa
anche "a person of small worth or no esteem" e guy vuol dire anche fellow, non significa che guy voglia dire anche "a person of small worth or no esteem."
In effetti non ricordo quest'uso spregiativo di guy. O, meglio, in Inghilterra - ma non negli USA - guy può a volte significare tipo bizzarro, di solito riferito al vestire, ma niente di più.
In realtà il senso che riporti per fellow è il 4° nella lista del dizionario e in effetti è un'espressione che si usava un tempo, ora non più, tant'è che se guardi gli altri dizionari dello stesso sito non riportano questa accezione. Tutt'al più oggi fellow potrebbe aver senso dispregiativo solo in qualche contresto particolare. Di solito anzi non è spregiativo affatto, al contrario è cameratesco.
Guy è "un uomo" o "un tipo". Nient'altro, tranne quell'uso particolare in GB.
Cosî pure se mi chiedi come tradurre "tizio"... beh, i dizionari sono solo orientativi, in realtà molte parole non hanno una vera traduzione da una lingua all'altra. Ad es. se cerchi su un dizionario "commitment" te lo traduce "impegno" (almeno penso), ma non corrisponde a impegno, corrisponde a qualcos'altro che in italiano non c'è e ci si mette 3 righe a spiegarlo...
Per "tizio" in senso non spregiativo si può usare fellow o guy, ma appunto vuol dire solo "un tale, una persona" senza intento denigratorio. Così pure customer (che alla lettera è cliente, ma viene usato anche per dire un tipo). Spesso però si dice solo "man" o "someone"
Per dire "tizio, caio e sempronio" si dice "Tom, Dick and Harry"
Ci sono poi dei termini nettamente spregiativi, spesso di slang, ma non mi sembra ci sia un termine vagamente denigratorio come intendi tu.