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Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane

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alec
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    Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
    Risposta #15: Sabato 4 Lug 2009, 23:23:08
    Guarda che Piwolf,George e Indiana Pips non sono identita di Pippo ma personaggi a se stanti.
    Se per questo, anche il Goofy "classico" è assai diverso, quando passa dai cartoons ai comics...essendo molto versatile, ogni autore gli attribuisce caratteristiche differenti (mi riferisco al fumetto).  Nei cartoni il  Pippo autentico, il "cane pazzo", termina invece la sua esistenza genuina proprio con il lancio della serie a lui dedicata. "Goofy and Gilbur" è l'ultimo film nel quale puoi ancora ammirare il Pippo delle origini, che ritornerà sporadicamente (ad ex. nel 1953 in "Pippo torero", dove recupera il suo abbigliamento usuale e, naturalmente, in Mouseworks e nell'HofM). Un unico Goofy, insomma, non esiste nè al cinema, nè sulle pagine dei comicbooks.
    « Ultima modifica: Domenica 5 Lug 2009, 17:02:07 da alec »

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      Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
      Risposta #16: Domenica 5 Lug 2009, 02:13:53
      un'altra domanda che mi gira da un pò nella testa: perchè paperino ha amici "normali" (appartenenti cioè tutti più o meno alla stessa razza sua), mentre Topolino no, avendo: un uomo del futuro (eta beta), un atomo ingigantito (Atomino), un essere nucleare (Zombi)...


      PS: in quella descrizione Gastone ci rientra solo di striscio, visto che Gastone non è sempre antipatico, ma "lo sceneggiano così" (semicit.)

      Per esempio mi ricordo di una storia (o di un ciclo...) in cui si innamorava di un'altra papera e, proprio per il fatto che dimenticava paperina, mi diventava + simpatico :P
      Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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        Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
        Risposta #17: Domenica 5 Lug 2009, 09:31:28
        Se per questo, anche il Goofy "classico" è assai diverso, quando passa dai cartoons ai comics...essendo assai versatile, ogni autore gli attribuisce caratteristiche diferenti (mi riferisco al fumetto).  Nei cartoni il  Pippo autentico, il "cane pazzo", termina invece la sua esistenza genuina proprio con il lancio della serie a lui dedicata. "Goofy and Gilbur" è l'ultimo film nel quale puoi ancora ammirare il Pippo delle origini, che ritornerà sporadicamente (ad ex. nel 1953 in "Pippo torero", dove riacquista il suo abbigliamento usuale e, naturalmente, in Mouseworks e nell'HofM). Un unico Goofy, insomma, non esiste nè al cinema, nè sulle pagine dei comicbooks.
        Un conto sono versioni differenti di Pippo,ma Pipwolf non è una versione di Pippo ma un personaggio simile a lui,mentre Indiana Pipps è suo cugino,quindi il tuo ragionamento è sbsgliato.

          Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
          Risposta #18: Domenica 5 Lug 2009, 10:03:31
          un'altra domanda che mi gira da un pò nella testa: perchè paperino ha amici "normali" (appartenenti cioè tutti più o meno alla stessa razza sua), mentre Topolino no, avendo: un uomo del futuro (eta beta), un atomo ingigantito (Atomino), un essere nucleare (Zombi)...

          Questa è la prova di un'altra grande differenza tra Paperino e Topolino. Paperino rimane sempre in qualche modo legato alla quotidianità, Topolino no. I suoi problemi sono i nostri ingranditi, i suoi amici e nemici sono un po' le caricature di persone che un po' tutti conosciamo. Topolino no, eccetto casi rari è completamente staccato dalla vita comune.

          Citazione
          PS: in quella descrizione Gastone ci rientra solo di striscio, visto che Gastone non è sempre antipatico, ma "lo sceneggiano così" (semicit.)

          Secondo me però è il Gastone simpatico quello sceneggiato male. E' un personaggio nato per essere odioso.

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          Andrea87
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            Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
            Risposta #19: Domenica 5 Lug 2009, 15:30:32
            Secondo me però è il Gastone simpatico quello sceneggiato male. E' un personaggio nato per essere odioso.
            e quindi? mica è una macchietta :P

            anche paperino nacque come papero combinaguai, però si è evoluto nel tempo!
            Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

              Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
              Risposta #20: Domenica 5 Lug 2009, 15:40:56
              e quindi? mica è una macchietta :P

              anche paperino nacque come papero combinaguai, però si è evoluto nel tempo!

              Ma un Gastone simpatico è un personaggio che si è snaturato a tal punto da perdere la sua funzione. Seguirebbe un po' la strada della Banda Bassotti che sono passati da temibili furfanti ad un gruppo di simpatici e incapaci ladruncoli paciocconi

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                Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
                Risposta #21: Domenica 5 Lug 2009, 16:59:33

                Ma un Gastone simpatico è un personaggio che si è snaturato a tal punto da perdere la sua funzione. Seguirebbe un po' la strada della Banda Bassotti che sono passati da temibili furfanti ad un gruppo di simpatici e incapaci ladruncoli paciocconi
                Gastone DEVE essere antipatico, e rivelare, ogni tanto, le proprie debolezze. I paperi, specie nella versione barksiana (secondo me la migliore), sono una parodia dell'umanità urbanizzata del XX secolo.
                « Ultima modifica: Domenica 5 Lug 2009, 17:00:41 da alec »

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                  Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
                  Risposta #22: Domenica 5 Lug 2009, 18:03:31

                  Ma un Gastone simpatico è un personaggio che si è snaturato a tal punto da perdere la sua funzione. Seguirebbe un po' la strada della Banda Bassotti che sono passati da temibili furfanti ad un gruppo di simpatici e incapaci ladruncoli paciocconi

                  ma nn dico simpatico, solo che nella sua fortuna sfacciata può essere sfortunato... e quindi degno di immedesimmazione
                  « Ultima modifica: Domenica 5 Lug 2009, 18:03:52 da andrea87 »
                  Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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                    Re: Topolinia e Paperopoli: così vicine, così lontane
                    Risposta #23: Lunedì 6 Lug 2009, 01:10:43

                    ma nn dico simpatico, solo che nella sua fortuna sfacciata può essere sfortunato... e quindi degno di immedesimmazione
                    Gastone è un personaggio secondario quindi non ha la capacità né i continui margini di approfondimento che ha Paperino, un protagonista a tutto tondo. Gastone è caratterizzato dalla sua fortuna sfacciata, dal suo essere un dandy perdigiorno senza fisso impiego, uno sfacciato fanfarone insopportabile. Ricondurre tutta la sua essenza a questo non significa necessariamente fare di lui una macchietta, quanto limitarlo in un ruolo che può essere più o meno ben sceneggiato. E se questo lo allontana dall'immedesimazione, tanto peggio.
                    "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

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                      Tra Topolinia e Paperopoli
                      Risposta #24: Lunedì 8 Giu 2009, 17:28:44
                      Su spunto di quanto detto nel topic di Topolino 2794, apro questo topic, che spero possa fornire un interessante spunto di discussione:

                      E quello che in assoluto ho capito meno di tutti: che senso ha la riunione dei criminali(tralasciando anche qui come hanno fatto a organizzarla tra due città)? Si riuniscono in una sola città, avendo di fatto meno possibilità per ciascuno, per poi assegnarsi compiti che ognuno avrebbe intrapreso autonomamente, con buon risparmio di tempo.

                      Non ho letto la storia, però forse ciò è spiegabile per il fatto che (se non sbaglio), nelle storie danesi non esiste Topolinia, Topolino e Co. vivono a Paperopoli (rendendo così più semplici i frequenti crossover che avvengono nelle storie Egmont).
                      E' un modo strano di vivere a Paperopoli, però....
                      Infatti nelle storie di Topolino non appare mai il Deposito, nè viene mai citato il nome della città (come mi ricordo dalle storie Egmontiane che leggevo sul Mega), è come se vivessero in un altro quartiere.
                      Del resto è la stessa impostazione che troviamo nelle storie statunitensi dei comic book degli autori che lavoravano mentre Barks era in attività, e la stessa che troviamo nella serie "Mickey Mouseworks" e nei due direct-to-video consequenziali.

                      La scelta più sincretistica possibile, però ai miei occhi (abituato ad anni di storie con le città separate) un po' di cattivo gusto: l'esagerazione ci fu con le traduzioni delle storie di Gottfredson, dove "Hometown/Homeville" era tradotto con Duckburg.

                      Benchè possa apparire inconcepibile ai nostri occhi, c'è da dire che è la scelta più diffusa: da quanto ne so solo in Italia e nelle storie pubblicate negli Stati Uniti all'inizio degli anni'90 c'è la distinzione Mouseton-Duckburg.

                      Ciò che ho scritto è corretto? E' questa la concezione più diffusa? (come testimoniano anche le storie brasiliane)
                      Se si, voi che ne pensate? Meglio una scelta sincretistica, o la nostra, che vuole separare i due cast?


                      Riguardo la mia opinione, non ci penso due volte: SI alla distinzione Topolinia e Paperopoli, per tre motivi:

                      1) rispetto delle storie di Gottfredson, che mi rifiuto di ambientare in una città inventata anni dopo la loro creazione

                      2) autonomia dei personaggi: oltre a essere svilente per Topolino e co., che sono quasi in una posizione subordinata ai Paperi (anche per la quantità di storie di cui sono protagonisti), diventa insulso pensare che le avventure di un gruppo abbiano conseguenze sulla città dell'altro (anche perchè nelle storie suddette, in cui tutti vivono a Paperopoli, i due gruppi il più delle volte sono autonomi, nonostante i frequenti crossover).

                      3) non permette di sviluppare idee valide, per la presenza, spesso, di un esercito di personaggi che, a causa della loro prorompente personalità, si pestano i piedi a vicenda. (a Scarpa preoccupava persino la compresenza di Topolino e Gancio)

                      Più chiaro di me il creatore di Rat-Man:

                      "Come hai fatto a far entrare tutti i personaggi in questa storia?" "Ho dovuto far uscire le idee." (Leo Ortolani)
                      « Ultima modifica: Lunedì 8 Giu 2009, 17:31:08 da LPSO »

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                        Re: Tra Topolinia e Paperopoli
                        Risposta #25: Lunedì 8 Giu 2009, 23:37:54
                        Quindi da quanto ci dici la distinzione fra le due città è l'eccezione e non la regola. Accade quindi anche in Francia o Germania?
                        In ogni caso, sarà la tradizione inestirpabile, ma non riuscirei mai a vedere Topi e Paperi vivere nella stessa città. Essi vivono nello stesso Stato ma in posizioni diverse, creando due piccoli microcosmi in cui ognuno è attivo protagonista senza essere subordinato all'altro e in cui il crossover è possibile solo in determinate occasioni.
                        Per il resto le tue motivazioni mi sembrano logiche e azzeccate.
                        "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

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                          Re: Tra Topolinia e Paperopoli
                          Risposta #26: Martedì 9 Giu 2009, 00:19:58
                          L'aveva capito già il nostro Romano Scarpa, che nella celebre tavola di apertura di Topolino imperatore della Calidornia pone nella cartina Topolinia e Paperopoli (e mi sembra anche Giuncavilla, la città di Buci, tra l'altro).
                          Insomma, anch'io sono per le due città divise. Fare vivere tutto il cast al completo in un'unica città sarebbe troppo caotico, nel caso si decidesse di rendere sempre cosciente Topolino, in una sua storia, di incontrare Paperino, e quindi anche di fargli attraversare la Collina Ammazzamotori.
                          Nel caso invece nelle storie di Topolino si ignorino i riferimenti ai Paperi, si peccherebbe di confusioni e ipocrisia, creando errori di concetto.
                          No, no, vanno bene le differenti città.

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                            Re: Tra Topolinia e Paperopoli
                            Risposta #27: Martedì 9 Giu 2009, 04:32:35
                            Citazione
                            Infatti nelle storie di Topolino non appare mai il Deposito, nè viene mai citato il nome della città (come mi ricordo dalle storie Egmontiane che leggevo sul Mega),

                            Questo nella traduzione italiana. A quanto ricordo, nelle pubblicazioni tedesche (comprese le traduzioni di storie italiane) viene detto esplicitamente che Topolino vive a Entenhausen(=Paperopoli, Ente=anatra).

                            Citazione
                            Quindi da quanto ci dici la distinzione fra le due città è l'eccezione e non la regola.

                            Nella produzione straniera. Quantitativamente, crederei che in Italia sia prodotto un buon 50% del totale delle storie Disney, o piu': in questo senso mi sembra sensato dire che e' la nostra scuola a stabilire cosa sia l'eccezione o la regola.

                            Per il resto: per quanto apprezzi una parte della produzione Egmont, sono completamente d'accordo con i pareri espressi sopra: Paperopoli e Topolinia devono essere due diverse citta', nemmeno troppo vicine (ma entambe in Calisota o Calidornia che dir si voglia). Le ragioni le avete gia' espresse voi.

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                              Re: Tra Topolinia e Paperopoli
                              Risposta #28: Giovedì 25 Mar 2010, 00:17:55

                              Piccolo OT: e' corretto parlare di questa divisione gia' per Gottfredson e Taliaferro? Il fatto che non usassero gli stessi personaggi non implica necessariamente che li pensassero in citta' diverse.  (Su Barks ho meno problemi, mi sembra che da quando introduce Paperopoli e i paperopolesi piu' noti mostri di avere in mente una citta' diversa da quella di Gottfredson.) E dopo tutto Murry spesso mostrera' un mondo misto, in cui sembra tutti vivano nella stessa citta'.

                              Si, dai. A cominciare dalla striscia Donald Duck, che inizia nel 1938, il cast che ruota intorno a Topolino, non interagisce più con l'iracondo papero che comincia ad avere comprimari nuovi di zecca come Nonna Papera e Ciccio.
                              Volendo essere pignoli, dove nella striscia Mickey Mouse il nome della città è Hometown, o in alternativa Mouseville (nome che appare nella storia d'esordio di Macchia Nera), in quella di Donald Duck la città si chiama HomeVILLE (ma più probabilmente è un modo di dire città natale!   :D

                              Poi arriva Barks, e non solo ci sono altri comprimari, altri protagonisti (come Paperone e Archimede), ma la città comincia ad essere caratterizzata, e viene introdotto il Deposito, Cornelius Coot, il Quartiere Agonia la città rivale Ocopoli, nonchè elementi folkloristici a volte ripresi da altri autori, come la gara dei Raspasabbia ed ecco Paperopoli! Che apparirà anche in Soccermania, Duck Tales e il suo film e verrà nominata in Topolino - Strepitoso Natale.

                              Ma già negli anni'50 quando si riuniva il cast topolinese nelle storie di Gottfredson (per esempio alla fine di Topolino contro Topolino) non apparivano nè venivano nominati i Paperi (pur essendo Paperino un amico di Mickey apparso nelle strisce precedenti).

                              E pure Barks non faceva apparire topolinesi nelle sue storie corali, come nel Ventino Fatale, o i Doni Inattesi.

                              La situazione, a parte qualche eccezione, era così anche nei corti (dove Paperino, finite le invasioni di Pluto, era alle prese con nipoti, fidanzata e animaletti, non essendoci più nessun topolinese nella sua serie).

                              Poi arrivarono le storie di Murry (e se vogliamo dirla tutta, dei suoi sceneggiatori) e da lì i mischiotti: Macchia Nera alleato dei Bassotti che tenta di derubare Paperone, Archimede aiutante di Topolino, Super Pippo che arresta i Bassotti. Spennacchiotto, per esempio nasce proprio in questa Paperopoli "mista" e oggi viene usato per le storie di entrambe le città.

                              I mischiotti c'erano anche nelle prime storie italiane, ma per intervento di Scarpa e Martina (più del primo) si propose una versione più rispettosa dell'autonomia delle rispettive città voluta da Gottfredson e Barks.

                              Ma la scissione, ora è presente solo nei fumetti Italiani e statunitensi! Nei fumetti Egmont, in quelli olandesi, e fino a qualche anno fa (è già passata una decade) in quelle brasiliane, vivevano tutti a Paperopoli.
                              Inoltre a Walt Disney World in Florida, costruirono una Duckburg,sulla base della vecchia Mickey's Birthdayland, con tanto di statua di Cornelius Coot, con le case di Topolino, Paperino e co. Questa Duckburg poi, in seguito al fenomeno Roger Rabbit divenne Toontown (ma c'è ancora Cornelius), con le case dei personaggi che vennero riutilizzate per Runaway Brain, Mickey Mouseworks e il videogame Topolino Salvaguai.

                              E ovviamente, anche nell'animazione, almeno nelle produzioni più recenti (perchè con Duck Tales e Quack Pack si era cercato di proporre una Duckburg senza Topi, pur con incursioni di Pietro e Macchia Nera), vivono tutti in una grande città. Come nella già citata Mickey Mouseworks, o in House of Mouse. Anche se nei lungometraggi direct-to-video sul Natale Topi e Paperi vivono avventure separate, pur se non vengono citate le due città. Nel secondo addirittura nell'episodio dedicato a Qui, Quo e Qua, viene citata Paperopoli.

                              Ovviamente tutto ciò fa parte di una discussione oziosissima e per appassionati fino all'inverosimile! :P
                              Ciò non toglie che mi piacerebbe un bel prodotto animato cinematografico (un lungometraggio nella migliore delle ipotesi, ma anche un corto, o un mediometraggio), che veda i personaggi canonici in una versione molto vedele ai comics, e in cui magari potremmo vedere, in scene diverse, i cartelli Mouseton e Duckburg.

                              Sicuramente ciò è probabile come un platform senza power up, però sarebbe una bella soddisfazione nei confronti dei "mischiatori" nordeuropei! :P

                              *

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                                Re: Tra Topolinia e Paperopoli
                                Risposta #29: Giovedì 25 Mar 2010, 00:58:06
                                Grazie per il dettagliato excursus. Mi sembrava d'aver letto da qualche parte che in Gottfredson la citta' di Topolino rimanesse sempre anononima, tanto da poter quasi dire che Topolinia e' una "creazione" italiana.  Gottfredson ha usato il nome Mouseville  anche altrove o solo nell'esordio di MN?

                                Il fatto che Topolino e Paperino non interagiscano dopo il '38 di per se' non significa che gli autori li pensino in citta' diverse: semplicemente, ci si rende conto che per l'equilibrio delle storie e' meglio tenerli   separati. In particolare, non sono del tutto convinto che Gottfredson abbia mai avvertito l'esistenza di una Topolinia e una Paperopoli distinte. Intendo dire, non aveva nessun bisogno di prendere in considerazione tutti gli sviluppi nel mondo dei paperi, che a lui non servivano; portava avanti il suo discorso in un mondo definito tra gli anni '30 e '40, ma che non si era mai preoccupato di caratterizzare cosi' univocamente come avrebbe poi fatto Barks con Paperopoli.
                                Quanto a Taliaferro, per quel che ricordo delle mie letture le sue strisce possono essere ambientate in una qualunque cittadina degli USA. Mi sembra che sia solo con Barks, con l'arrivo di personaggi "estremi", come Paperone o Archimede, che il teatro dell'azione diventa una citta' univocamente definita.

                                Citazione
                                Ovviamente tutto ciò fa parte di una discussione oziosissima e per appassionati fino all'inverosimile!

                                Naturalmente. E quanto ho scritto sopra ricade in pieno in questa descrizione.

                                Interessante osservare come anche in Italia in tempi piuttosto tardi si diano esempi di personaggi divisi tra le due citta': oltre a Spennacchiotto (la cui compresenza a Paperopoli e Topolinia si potrebbe razionalizzare osservando che non c'e' ragione perche' un criminale come lui operi in una sola citta' - non e' nemmeno chiaro se abbia fissa dimora) mi viene in mente Clarabella http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1064-B. Anche se qui si potrebbe obiettare che si tratta di un'autrice "eccentrica" e per di piu', mi informa l'Inducks, alla sua prima storia.

                                 

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