Penso che la risposta sia stata già data: Carl Barks ha costruito attorno a Paperino un universo ricco di personaggi ma soprattutto ha fatto da apripista nell'utilizzo di Paperino e QQQ (anche senza ZP) in storie di spessore avventuroso, precedentemente riservate solo a Topolino.
Paperino è sia un pasticcione irascibile che un intraprendente avventurierio, così come QQQ sono sia nipotini dispettosi che sagge e abili GM.
Queste potenzialità, almeno in parte, c'erano anche nell'universo topolinesco, ma per troppi anni a Topolino sono state affidate solo storie di un certo tipo, che hanno generato la sua fama di "perfettino" (che io non condivido). Anzi, ritengo che certe storie di ampio respiro possano essere "interpretate" solo da lui: vedi, ad esempio, Scarpa e Casty. Di questi autori non apprezzo solo l'utilizzo di Topolino, ma anche e soprattutto l'uso non banale dei suoi comprimari, Pippo, Eta Beta, Gancio... e dei suoi nemici, ultimamente ridotti spesso a "macchiette".
Penso che comunque per le storie brevi (le cosiddette "riempitive") i personaggi di Paperopoli risultino spesso più efficaci, e quindi il confronto numerico sarà sempre a vantaggio dei paperi!