La motivazione detta in spiccioli è che Paperino è più usato perché si ritiene che la gente lo preferisca e quindi Paperino dovrebbe fare vendere di più: sintesi estrema.
Quanto alla versatilità del personaggio, è verissimo che Paperino offre più spunti sotto il profilo furberie ed infingardaggine rispetto a Topolino, che nasce come "onesto" e onesto sempre rimarrà.
Da non confondersi però con l'essere un perfettino, cosa che Topolino in fondo può non essere e non è necessario che sia, posto che anche Mickey può essere tranquillamente impiegato in storie strettamente comiche, almeno quanto Paperino.
Forse la cosiddetta maggiore versatilità di Paperino è in realtà la prova di una sua inferiore versatilità, perché per renderlo un eroe non guardiamo al solo Paperino, ma pensiamo a PK o DD, altre facce della stessa medaglia, che però la rendono un po' diversa rispetto alla base. Non abbiamo invece problemi a collocare il Topo da solo in un ambiente ironico o fortemente comico, senza "metterlo a punto" o senza necessità di affiancargli uno zione per mandarlo a caccia di avventure!
Appunto con riferimento ai comprimari, va detto che i paperi hanno un secondo protagonista che i topi non hanno: Zio Paperone! Ed è nella relazione con il nipote, con l'essere così antitetici pur essendo entrambi dei "buoni" che forse Paperino ha un qualcosa in più.
Topolino ha un contraltare in Pippo, che però non è diametralmente opposto a Topolino come carattere. È strambo e svampito, ma in nuce ha le stesse positività di Topolino: sono gli opposti esteriori che si uniscono e vincono la battaglia perché hanno valori esattamente comuni, nonostante la diversità caratteriale.
Paperino e Paperone sono invece i galli nel pollaio, le primedonne che cercano di rubarsi la scena, con valori differenti (anche se non necessariamente del tutto antitetici) ed è dalla loro relazione di contrasto che noi lettori traiamo godimento di lettura.
Va precisato, però, che ogni comprimario Disney può assurgere a pieno e perfetto in una storia tutta sua, ma va detto altresì che, a quanto pare, la presenza di due stelle di prima grandezza nel firmamento paperopolese ha fatto ben più breccia nei lettori del monistico sistema topolinese, dove la star è il solo antropomorfo animale dalle orecchie a forma d'antenna parabolica.
E io, personalmente, lo preferisco, così solitario e capace di tutto senza sdoppiarsi mai... Anche se, precisiamolo, i personaggi Disney "seri" sono tutti quasi a pari grado, buoni, cattivi, simpatici o antipatici che siano (RK come PdP, Gastone come Paperoga, Orazio come Pippo...)