Don Rosa, fra gli epigoni di Barks, è quello che più maniacalmente e amorevolmente ha ripreso le storie del Maestro dell'Oregon, creando dei sequels, dei prequels, unendo e approfondendo situazioni, luoghi e personaggi dell'universo barksiano.
E se anche Floyd Gottfredson avesse un 'Don Rosa' che lo adorasse a tal punto da riprenderne le storie, i personaggi, i luoghi, le situazioni? Concentrandosi sulle storie 'epiche' e avventurose degli anni 30, questo ipotetico autore amante del Gott potrebbe disegnare Mickey in brachette rosse e pupille minute (come a volte fanno alla Egmont, ma solo per il look) e, riprendendo personaggi noti e meno noti, riportare Topolinia in un presente temporale anni 30, come Don Rosa ha fatto con Paperopoli e gli anni 50. Avremo modo di rivedere Musone, il Capitano Setter, il prof. Ossivecchi, il gatto Nip, Tubi, Eli Squick, Sylvester Shister, il capitan Orango, il dott. Enigm oltre ai personaggi più noti che ancora oggi sono protagonisti. E, attraverso storie nuove, saperne di più sulla Banda dei Piombatori, sul giornalismo americano di quegli anni, la pensione di Clarabella e la casa dei fantasmi, Re Sorcio e l'Uomo Nuvola, la barriera invisibile e il misterioso 'S'. E, soprattutto, se l'ipotetico autore ne sarà capace, ricreare quella tipica atmosfera del New Deal roosveltiano, ottimista nonostante tutto.
Se chi amava Barks ha amato anche Don Rosa e chi non conosceva Barks lo ha (ri)scoperto dopo Don Rosa, lo stessa cosa non potrebbe avvenire con Floyd e il suo adorante e maniacale epigono?