Sbaglio o il problema è proprio all'origine? Cioè che qualche autore "emergente" ha una retribuzione a tavola maggiore di altri più "anziani"? Se è così, sicuramente ci sarà una giustificazione a questo fatto, che va cercata non pensando sempre in male e minacciando di fare nomi (e qui si rischia di cadere nella diffamazione).
Giusto per dare qualche elemento concreto (benché io faccia fatica a capire quale può essere l'interesse per una discussione del genere. Se non sbaglio, si parlava di rapporto disegnatore-sceneggiatore, non di compensi). Ad ogni modo, sceneggiatori e disegnatori percepiscono un compenso per tavola (pagina) prodotta. Ossia, scritta o disegnata. Nel caso di sceneggiatori-disegnatori, il compenso è ovviamente cumulativo delle due voci. Va da sé che il compenso di un disegnatore è molto più alto rispetto a quello di uno sceneggiatore.
Sceneggiatori e disegnatori non percepiscono tutti lo stesso compenso (un compenso, per così dire, "politico"), ma sono suddivisi in "fasce". Con il crescere della fascia di appartenenza, cresce anche il compenso. Chi stabilisce la fascia? Il direttore della testata e l'editore. Quali sono i criteri per cui un autore è inserito in questa o l'altra fascia? Sono diversi. L'anzianità, come diceva giustamente Max Valentini, è uno. Un criterio importante. Ma non è il solo. Viene naturalmente presa in considerazione anche la capacità, la qualità delle storie prodotte, l'affidabilità e la rapidità con cui si lavora.
Faccio un esempio: uno sceneggiatore che consegni script perfetti, che non hanno bisogno di editing o passaggi redazionali pesanti, viene considerato meglio rispetto a un altro autore che necessita invece di un lavoro complesso di revisione editoriale.
Un autore al quale bastano tre-quattro giorni per scrivere una storia di 25 tavole ha più credito rispetto a un altro che ha bisogno di un mese. Perciò, è del tutto normale che un autore che lavora da più tempo possa percepire un compenso più basso rispetto a un altro di carriera più recente, laddove quest'ultimo dimostri qualiltà migliori. Che cosa c'è di strano e di male? Funziona dappertutto così, e meno male che funziona così. Altrimenti, un autore giovane e capace dovrebbe aspettare di diventare "anziano" per ottenere il compenso che merita.
Questo è lo stato delle cose. E non capisco perché si debbano per forza buttare lì mezze frasi, ogni volta che c'è una minima possibilità, come se si fosse a conoscenza di chissà quale ingiustizia, chissà quale complotto. Io forse esagero con la vis polemica, e me ne scuso perché so di avere un carattere orrendo. Ma certi atteggiamenti mi fanno veramente uscire dai gangheri.
Ciao a tutti.