Se invece parliamo di sfaccetature, di possibilita' di apparire in ruoli diversi da storia a storia, mi pare ovvio che Paperino non ha rivali in tutto il fumetto Disney. Ci sono alcuni ruoli in cui non mi sembra possibile calarlo senza snaturare completamente il personaggio e scrivere una storia fallimentare; ma sono pochi. E posso citare grandi storie in cui appariva di volta in volta come un perfetto imbecille, un abile papero d'azione, un sognatore idealista, un ambizioso distrutto dalle proprie illusioni, uno zio responsabile, un egoista scansafatiche, uno sfortunato cronico, etc.
Interessante discussione. Credo che in tutto questo rientri anche una piccola riflessione, che potrà apparire marginale ma che, secondo me, si sofferma su qualcosa che in un certo senso influenza l'opinione del lettore più maturo nei confronti di questi due personaggi e mi spiego meglio.
Entrambi le figure, Paperone e Paperino, sono nate come versioni caricaturali di stereotipi letterari, filmici o radicati nella cultura popolare. Paperone è una maschera allegorica, l'erede di una tradizione letteraria che per secoli ha magistralmente descritto l'avaro ricco e astuto, taccagno fino all'eccesso, dall' Euclione di Plauto fino all'Arpagone di Molière, passando per Volpone di Ben Jonson. Ci sembra forse più umano perchè probabilmente è una figura più reale e concreta, anche di una certa dignità letteraria, perchè rappresenta l'esaltazione critica dei vizi e delle debolezze della società o di una persona, qualcosa di assolutamente moderno ancora oggi.
Paperino è forse stato per più tempo prigioniero della figura macchiettistica dell'eterno sfortunato, del comico involontario, dell'antieroe per eccellenza, tutti aspetti che hanno fatto la sua fortuna, ma lo hanno anche relegato ad una intepretazione caricaturale e quindi meno sfaccettata e meno umana.
Tuttavia sappiamo che ci sono stati grandi autori che hanno preso per mano entrambi, interpretandoli in modi diversi e portandoli ad evolversi, a renderli meno maschere della commedia dell'arte e più personaggi, con una certa interiorità. E come dice ML-IHJCM forse Paperino è quello che si è evoluto di più, non si limita a starnazzare davanti al guaio di turno, ma si innamora, pianifica (a modo suo), in alcune storie diventa addirittura personaggio d'azione,abile avventuriero, scaltro navigatore, ecc.
Insomma per me è davvero difficile scegliere, ma tra i due credo che Paperino sia più eclettico , duttile e lasci una maggiore libertà interpretativa ai vari autori rispetto a Paperone che è ancora abbastanza dipendente non solo da altri personaggi ma anche da una certa ambientazione narrativa.