Nulla di nostalgico, semplicemente razzolando nei mercatini dell'usato ho trovato numeri con storie interessanti che cercavo da tempo. Si parte all'incirca dal 1989 e si arriva fino alla fine degli anni '90.
Dal 2000 (circa!) mi è sembrato che le storie avessero subito un calo (ma può darsi che sia stata influenzata dai miei pregiudizi).
Io sono del '97 e conosco quindi le storie del '90... Non credo però che c'entri la nostalgia :/
Sai una cosa, Doretta? In effetti anch'io tendo a tracciare una sorta di "fine di un'epoca" alla fine anni '90 per il Topo, e di un inizio di un periodo in cui, per vari motivi, Topolino è entrato in una fase più problematica.
Io sono dell' 85 e in effetti ho notato un certo cambiamento di rotta nel topo a un certo punto, del tipo la scomparsa di storie a puntate, la scomparsa delle storie straniere (danesi, brasiliane e studio program che di fatto erano sì di scarsa qualità ma perlomeno percepivi che erano di poche pretese anche per le loro poche pagine e il fatto che fossero all'interno del giornale e inoltre avevano il "vantaggio" di far lavorare gli autori italiani a ritmi meno "industriali" pubblicando solo due o al massimo tre storie alla settimana) nonchè la riduzione delle pagine delle rubriche, con relative conseguenze nella struttura del Topo del periodo seguente.
Queste scelte penso che abbiano una ragione anche perchè se ci si pensa bene nel periodo precedente alla fine degli anni '90 Topolino era un giornale davvero letto non solo da bambini ma anche da tutta la famiglia (spesso comparivano pubblicità che non erano solo di merendine o giocattoli ma anche di prodotti "adulti", come bagnoschiuma, senza parlare delle famigerate pubblicità progresso contro la droga, poi le rubriche erano tutt'altra cosa che quelle di oggi). Prima della fine degli anni '90 se ci si pensa bene non c'erano così tanti passatempi quando si era dentro casa, poi invece cos'è arrivato? E' arrivata la tv a pagamento con i canali dedicati non una sola ora o poco più ma tutta la giornata ai ragazzi, è arrivato internet, e arrivato il boom di consolle come la playstation con cui ci si perdeva molto più di un quarto d'ora al giorno, si sono diffusi molto più i fumetti manga anche nelle edicole d'Italia...
Insomma secondo me ci sono stati dei cambiamenti nei media e nella tecnologia che hanno fatto sì che Topolino sia stato costretto a cambiare, altrimenti finiva per estinguersi (di fatto negli anni '90 penso fosse la rivista incontrastata nelle edicole), mi ricordo in un intervento di Giorgio Pezzin nel thread a lui dedicato che affermava che lui si era distaccato dalla Disney perchè la scelta di puntare a un target basso con storie brevi alla Paperotto e che puntava su addirittura sette storie inedite da sfornare a settimana impediva a un autore come lui di riuscire a creare storie di grande respiro e ben progettate.
Penso comunque che questo periodo critico del Topo sia in parte stato superato, penso che negli anni '2000 ad esempio autori come soprattutto Casty e Faraci abbiano reso comunque ancora alta la bandiera del Topo, pur con le innegabili condizioni difficili che ha passato. Comunque ripeto, questo non deve far credere che gli anni '90 e quelli precedenti fossero anni di storie tutte d'oro, le vendite più alte del topo mi risultano fossero state quelle legate ai gadget, erano certo anni in cui gli autori lavoravano con meno costrizioni ma comunque gli autori italiani a quel tempo producevano anche meno storie alla settimana, dunque da un altro punto di vista, forse il numero di storie di qualità degli anni 2000 è paragonabile a quello del decennio precedente.
Ciao.