Sto leggendo adesso la saga di PK, in quanto abbonato a Paperinik Cult. La trovo sicuramente migliore rispetto alle storie del classico eroe che stanno stampando adesso: ero dubbioso se proseguire l'abbonamento con la presenza di PK, ma dopo le prime avventure sono soddisfatto.
Fermi, fermi. Stanno ristampando quale serie di PK? La terza? Nel mini formato CULT?
In ogni caso, concordo sulla frequentissima ambientazione diurna, con tanto di sindaco, delle avventure Paperinikose di cui parlavi sopra, PK_ever. Tuttavia devi considerare che, oramai, quel Paperinik era diventato l'eroe di Paperopoli. Non necessitava dell'oscurità per farsi valere, della mezzanotte con i suoi dodici rintocchi per entrare in azione. Rappresentava la cittadinanza (e la aiutava/rinsaviva) in ogni occasione che necessitasse l'intervento di una guida, di un difensore. Inquinator, la sporcizia, la guerra delle bibite, il festival di San Romolo, ecc...
Non lo vedrei tanto come un declassamento, una retrocessione. Era semplicemente una sfaccettatura differente, matura per quel tempo e adattabilissima (quel Paperinik fu il vero PK della mia infanzia, pezziniano doc, con i disegni del De Vita a tradurlo alla perfezione). E questo nulla toglie alla quintessenza tenebrosa del Paperinik martiniano. Va detto, però, che quel vendicatore tremendo stava "perdendo qualche colpo", nel senso che le sue storie erano ripetitive e omologhe l'una con l'altra. Serviva un cambiamento (che lasciasse a quelle storie il piacere di essere lette). Pezzin e il suo pasticcione eroico fu quel cambiamento.
Quanto a PK terzo, hanno ragione Sasuke e Seya. Io ritengo questa terrificante terza serie, senza alcuna prova a sostegno, ma solo per personale sensazione, il tentativo di rattoppare lo "strappo" di PK2. La cesura con la prima serie fu innegabile. PKNA fu un mito, punto e basta. Come ogni mito che si rispetti ebbe una fine, o meglio, un grandissimo punto di svolta. Talmente grande che non fu apprezzato (per molti versi capito) da tanti fan. E la seconda serie non ebbe il successo della prima. Del resto, non aveva nemmeno la stessa taratura qualitativa, ma non era nemmeno da buttare. Dopo venti numeri, però, il disastro. A quel punto si potevano fare due cose: recuperare Uno, il Razziatore e ritornare ad un omologo di PKNA, oppure prendere lo strappo, farne una voragine e tentare una nuova via. Non occorre che vi dica come andò a finire. I risultati sono nella memoria di tutti. E nel cestino di Scroogie.