Papersera.net

Da tempo l'editoria mondiale (ma per ora pensiamo a quella italiana) è in crisi. Basta dire che rischiano di chiudere quotidiani importanto come L'Unità, La Stampa e il manifesto.
Che voi sappiate questo riguarda anche i fumetti?

Mi intrometto giusto per segnalare che La Stampa non è affatto a rischio chiusura e che è impensabile metterla al livello del Manifesto o dell'Unità, in crisi da anni.

Secondo gli ultimi dati il quotidiano torinese ha visto un incremento delle vendite e ha compiuto le mosse giuste per affrontare l'innovazione tecnologica.

Gli unici a non patire della crisi sono avvocati e consiglieri regionali. Si vede che se lo meritano.

Non è per fare il secchione, né per sparlare della Stampa (ottimo quotidiano, il mio preferito in assoluto). Tuttavia, detto che quel giornale non è affatto a rischio chiusura, il dati ufficiali disegnano un quadro tutt'altro che roseo.

Comunque è solo meglio se è vero che il mondo del fumetto non ha di questi problemi.

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beata innocenza

Gli unici a non patire della crisi sono avvocati e consiglieri regionali. Si vede che se lo meritano.

Ma cosa dite? Tutti pagano il prezzo della crisi.
Pensate che, secondo un recente sondaggio, il 90% dei multi-miliardari invece delle consuete 50 auto di lusso al mese ne ha potuto comprare solo 45 questo novembre. .  . poveretti    

Demagogia portami via :

E le case editrici fumettistiche italiane (Sergio Bonelli Editore, Panini etc. . .) come stanno?

Insomma, ce la passiamo tutti male. Giornali, bar, fabbriche siderurgiche, fumetti, scuola, sanità e medici di base. Gli unici a non patire della crisi sono avvocati e consiglieri regionali. Si vede che se lo meritano.

E' una cosa che fa male al cuore! E pensare che ci mostrano le immagini di bambini africani che muoiono di fame e mai nemmeno una foto di questi poveri infelici che vivono realmente il dramma della miseria. Mondo infame! Vorrei proprio l'ibam di questi signori per poter fare loro una donazione, in modo che almeno a Natale possano cambiare le forchette d'oro massiccio ad ognuna delle 16 portate del pranzo di Natale

E' una cosa che fa male al cuore! E pensare che ci mostrano le immagini di bambini africani che muoiono di fame e mai nemmeno una foto di questi poveri infelici che vivono realmente il dramma della miseria. Mondo infame! Vorrei proprio l'ibam di questi signori per poter fare loro una donazione, in modo che almeno a Natale possano cambiare le forchette d'oro massiccio ad ognuna delle 16 portate del pranzo di Natale