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Gender mainstreaming e fumetto Disney in Italia...

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sandman84
Bassotto
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    Salve a tutti! Ricercando materiale in rete, mi sono imbattuto in questo impressionante e straordinario forum tematico; ma procediamo con ordine: mi chiamo Cristiano Catalini, dottore in "Lingua e Cultura italiana" e dottorando del CdL magistrale in "Editoria e Scrittura" presso la facoltà di "Lettere, Filosofia e Studi orientali" dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma.
    L'argomento della mia prossima tesi verterà sull'analisi dell'evoluzione delle relazioni di genere in Italia attraverso la disamina della storia del fumetto nazionale; quando parlo di storia, intendo tanto le dinamiche editoriali quanto quelle legate alla dimensione narrativa.
    Come tutti voi potrete immaginare, la mole di materiale sulla quale lavorare è impressionante, anche volendo restringere il campo d'indagine alle testate ed ai personaggi di maggior successo. Pertanto, vorrei chiedervi due piccoli favori: rispondere ad alcune semplici domande che proporrò di seguito e, per chi fosse disponibile, segnalare alcuni episodi particolarmente significativi, concernenti l'oggetto della mia indagine, apparsi nelle storie disneyane dal 1952 ai giorni nostri.

    Ovviamente, qualora qualcuno fosse interessato al mio lavoro, sarò ben lieto di soddisfare la sua curiosità; vi domando però, cortesemente, di non andare off-topic, in quanto sarebbe per me più difficile riorganizzare ed elaborare i dati ai fini della ricerca.

    Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità! :) Seguono le domande:

    1) Specifichi, cortesemente, la sua età ed il genere (M/F)

    2) Da quanto tempo legge fumetti?

    3) Quali sono i suoi fumetti italiani preferiti? (indichi, se possibile, tre testate seriali e tre d'altro genere)

    4) Ha mai pensato che certi fumetti abbiano rispecchiato o rispecchino la realtà sociale italiana, per quanto riguarda il gender mainstreaming? (se sì, specificare quali)

    5) Ha notato, in questo senso, una evoluzione tematica nel corso degli anni?

    6) In tal senso, qual è stato a suo avviso il fumetto/l'autore più all'avanguardia e qual è oggi quello che meglio rappresenta la lettrice e donna italiana?

    7) Vi sono differenze, a suo avviso, tra fumetto d'autore e prodotti destinati alla grande distribuzione, relativamente a come si approcciano certi argomenti?

    8) Le è mai capitato di riflettere sulla situazione sociale italiana (sempre relativamente al discorso delle relazioni di genere) dopo aver letto una storia a fumetti?

    9) Ritiene che il fumetto possa contribuire a portare avanti, in qualche misura, il discorso verso la parità sostanziale, anche tenendo conto della trasversalità del pubblico dei lettori (dai giovanissimi alle persone mature)?

    10) A suo avviso, le sue letture a fumetti, quanto hanno contribuito nel determinare i suoi giudizi di senso comune e la sua visione del mondo e delle relazioni di genere?
    « Ultima modifica: Giovedì 17 Gen 2013, 14:13:35 da sandman84 »
    Due furono gli indomabili: il lupo ed il cafone. Il lupo s'addomesticò. Il cafone no.

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    hendrik
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      Re: Gender mainstreaming e fumetto Disney in Italia...
      Risposta #1: Giovedì 17 Gen 2013, 21:10:03
      1) Specifichi, cortesemente, la sua età ed il genere (M/F)
      28, M

      2) Da quanto tempo legge fumetti?
      22

      3) Quali sono i suoi fumetti italiani preferiti? (indichi, se possibile, tre testate seriali e tre d'altro genere)
      Storie Disney di produzione italiana

      4) Ha mai pensato che certi fumetti abbiano rispecchiato o rispecchino la realtà sociale italiana, per quanto riguarda il gender mainstreaming? (se sì, specificare quali)
      Il che?

      5) Ha notato, in questo senso, una evoluzione tematica nel corso degli anni?
      ...

      6) In tal senso, qual è stato a suo avviso il fumetto/l'autore più all'avanguardia e qual è oggi quello che meglio rappresenta la lettrice e donna italiana?
      Fatico a rispondere, sono settoriale.

      7) Vi sono differenze, a suo avviso, tra fumetto d'autore e prodotti destinati alla grande distribuzione, relativamente a come si approcciano certi argomenti?
      Ovvio.

      8) Le è mai capitato di riflettere sulla situazione sociale italiana (sempre relativamente al discorso delle relazioni di genere) dopo aver letto una storia a fumetti?
      No.

      9) Ritiene che il fumetto possa contribuire a portare avanti, in qualche misura, il discorso verso la parità sostanziale, anche tenendo conto della trasversalità del pubblico dei lettori (dai giovanissimi alle persone mature)?
      Tutto può contribuire.

      10) A suo avviso, le sue letture a fumetti, quanto hanno contribuito nel determinare i suoi giudizi di senso comune e la sua visione del mondo e delle relazioni di genere?
      Poco: libri e giornali influiscono di più.
      « Ultima modifica: Giovedì 17 Gen 2013, 21:10:32 da hendrik »
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      piccolobush
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        Re: Gender mainstreaming e fumetto Disney in Italia...
        Risposta #2: Venerdì 18 Gen 2013, 10:21:29
        1) Specifichi, cortesemente, la sua età ed il genere (M/F)
        41, M

        2) Da quanto tempo legge fumetti?
        36

        3) Quali sono i suoi fumetti italiani preferiti? (indichi, se possibile, tre testate seriali e tre d'altro genere)
        Per i seriali mi riferisco solo a fumetti attualmente in produzione (senza considerare quindi fumetti di cui non escono più nuove storie, per quanto fondamentali).
        Seriali: storie disney di produzione italiana ("topolino"), "dampyr" (bonelli), "rat-man" (panini).
        Non seriali (non in senso stretto almeno): la scelta è più ardua (e più datata). Indicativamente, molte delle opere di pratt, de luca, toppi, magnus.

        4) Ha mai pensato che certi fumetti abbiano rispecchiato o rispecchino la realtà sociale italiana, per quanto riguarda il gender mainstreaming? (se sì, specificare quali)
        Se si intende la diversa condizione tra uomini e donne e il tentativo di raggiungere una parità e limitandosi all'italia, sicuramente ci sono stati degli esempi anche se probabilmente in  numero molto esiguo. Forse quello più immediato a cui pensare è la valentina di crepax, nata praticamente in contemporanea con il femminismo italiano. Ma anche satanik, contraltare dell'eroe nero diabolik e nata più o meno negli stessi anni. Sicuramente ci saranno altri esempi, di cui però non ho conoscenza diretta.

        5) Ha notato, in questo senso, una evoluzione tematica nel corso degli anni?
        Sempre limitandoci all'italia, ammetto (per mia ignoranza) di non trovare altri esempi di fumetti in cui la donna abbia ruoli di rilievo (se escludiamo i fumetti erotici, tipo quelli di manara). Forse, druuna di serpieri, ma anche qui, dopo la prima storia che ha una sua dignità, nelle altre è solo erotismo e poco più.

        6) In tal senso, qual è stato a suo avviso il fumetto/l'autore più all'avanguardia e qual è oggi quello che meglio rappresenta la lettrice e donna italiana?
        Sempre limitatamente alle mie conoscenze, indicherei per il passato la "valentina" di crepax (con molte riserve sulla effettive qualità delle storie), per il presente a gudagnarsi la palma di paladina delle donne è la "julia" di berardi (e anche qui ho molte riserve, ma il discorso sarebbe lungo ;D)

        7) Vi sono differenze, a suo avviso, tra fumetto d'autore e prodotti destinati alla grande distribuzione, relativamente a come si approcciano certi argomenti?
        Direi proprio di sì, ma non solo su questi argomenti, praticamente su tutti.

        8) Le è mai capitato di riflettere sulla situazione sociale italiana (sempre relativamente al discorso delle relazioni di genere) dopo aver letto una storia a fumetti?
        A volte sì, ma solo quando la cosa è molto evidenziata.

        9) Ritiene che il fumetto possa contribuire a portare avanti, in qualche misura, il discorso verso la parità sostanziale, anche tenendo conto della trasversalità del pubblico dei lettori (dai giovanissimi alle persone mature)?
        Onestamente mi mancano dati precisi, nel senso che bisognerebbe sapere qual è effettivamente il pubblico del fumetto e come è ripartito tra i sessi, comunque penso che ci siano media più influenti in proposito.

        10) A suo avviso, le sue letture a fumetti, quanto hanno contribuito nel determinare i suoi giudizi di senso comune e la sua visione del mondo e delle relazioni di genere?
        Come sopra, sicuramente ci sono strumenti che influiscono di più

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        Delco
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          Re: Gender mainstreaming e fumetto Disney in Italia...
          Risposta #3: Venerdì 18 Gen 2013, 21:59:30
          1) Specifichi, cortesemente, la sua età ed il genere (M/F)
          19, M.

          2) Da quanto tempo legge fumetti?
          15.

          3) Quali sono i suoi fumetti italiani preferiti? (indichi, se possibile, tre testate seriali e tre d'altro genere)
          Seriali: fumetto Disney italiano (Topolino et similia), Dylan Dog (Bonelli Editore), il Rat-Man (panini) di un tempo, Lupo Alberto.
          Altro genere: le opere di Gipi e Pratt soprattutto.

          4) Ha mai pensato che certi fumetti abbiano rispecchiato o rispecchino la realtà sociale italiana, per quanto riguarda il gender mainstreaming? (se sì, specificare quali)
          Sinceramente, restando nel panorama della produzione italiana, no. Forse in qualche episodio di Dylan Dog si cerca di porre l'attenzione anche su questa tematica, ma si parla di numeri singoli.

          5) Ha notato, in questo senso, una evoluzione tematica nel corso degli anni?
          Probabilmente no, ma non ho le conoscenze per esprimermi a riguardo.

          6) In tal senso, qual è stato a suo avviso il fumetto/l'autore più all'avanguardia e qual è oggi quello che meglio rappresenta la lettrice e donna italiana?
          Non ho mai letto testate esclusivamente dedicate a protagoniste femminili e ammetto, in tal senso, di essere un po' maschilista.

          7) Vi sono differenze, a suo avviso, tra fumetto d'autore e prodotti destinati alla grande distribuzione, relativamente a come si approcciano certi argomenti?
          Assolutamente sì, e anche piuttosto importanti; non solo su questi temi ma su molti altri, per non dire su qualsiasi altro.

          8) Le è mai capitato di riflettere sulla situazione sociale italiana (sempre relativamente al discorso delle relazioni di genere) dopo aver letto una storia a fumetti?
          Sì, mi piace riflettere e analizzare i temi caratterizzanti della storia che ho appena letto. Mi riferisco sempre ad alcuni numeri di DYD.

          9) Ritiene che il fumetto possa contribuire a portare avanti, in qualche misura, il discorso verso la parità sostanziale, anche tenendo conto della trasversalità del pubblico dei lettori (dai giovanissimi alle persone mature)?
          Sì, e a mio avviso, per quel che concerne la popolazione più giovane, è uno dei medium più efficaci in tal senso. Forse non quanto la televisione o il cinema, ma comunque può servirsi egregiamente dei propri mezzi per contribuire a porre l'attenzione sulla problematica.

          10) A suo avviso, le sue letture a fumetti, quanto hanno contribuito nel determinare i suoi giudizi di senso comune e la sua visione del mondo e delle relazioni di genere?
          Abbastanza. Direi in misura pari e non inferiore all'influenza di altri media quali cinema, libri, new media e videogiochi. La televisione non l'ho citata appositamente, dato che mi guardo bene dall'accenderla.

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          Dippy Dawg
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            Re: Gender mainstreaming e fumetto Disney in Italia...
            Risposta #4: Sabato 19 Gen 2013, 13:44:18
            Prima di procedere alle risposte, gradirei capire cosa si intende per gender mainstreaming...

            Poi, non per fare polemica, ma da un dottore in Lingua e Cultura italiana, mi aspetterei come minimo la traduzione di tali termini in italiano; grazie!
            Io son nomato Pippo e son poeta
            Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
            Verso un'oscura e dolorosa meta

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            sandman84
            Bassotto
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              Re: Gender mainstreaming e fumetto Disney in Italia...
              Risposta #5: Lunedì 21 Gen 2013, 12:14:26
              Prima di procedere alle risposte, gradirei capire cosa si intende per gender mainstreaming...

              Poi, non per fare polemica, ma da un dottore in Lingua e Cultura italiana, mi aspetterei come minimo la traduzione di tali termini in italiano; grazie!

              Giusta osservazione :)
              La traduzione letterale non corrisponderebbe al significato reale dell'enunciato: in ogni caso, per "gender mainstreaming" -letteralmente, più o meno, "orientamento di genere"- si intendono quell'insieme di fattori, caratterizzanti ogni aspetto di una società, che determinano le relazioni ed i rapporti tra uomini e donne.
               Lo scopo del mio lavoro di ricerca è quello di rintracciare elementi utili a determinare il mutamento di questo orientamento culturale all'interno della società italiana in epoca repubblicana e in particolare verificare se i fumetti, in quanto prodotto culturale, abbiano saputo riflettere (più o meno consapevolmente) le dette tendenze.
              Ad esempio: può essere significativo evidenziare che, in concomitanza con l'allargarsi delle possibilità occupazionali per le donne e con l'aumento delle lavoratrici nel settore terziario o nelle libere professioni, a partire dagli anni Sessanta, i personaggi femminili inizino ad essere caratterizzati in maniera tale da rispecchiare la situazione reale.

              Spero di essere stato esaustivo, e mi scuso se precedentemente non lo sono stato.  ;)
              « Ultima modifica: Lunedì 21 Gen 2013, 12:31:41 da sandman84 »
              Due furono gli indomabili: il lupo ed il cafone. Il lupo s'addomesticò. Il cafone no.

               

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