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Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?

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Gingerin_Rogers
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    Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
    Risposta #15: Venerdì 14 Gen 2011, 20:17:35
    Chiedo venia, ma in Paperino e la cometa atomica chi da' del lei a chi? Sul Paperino Miliardario c'è il Voi regolamentare...


    Edit: feidhelm mi ha anticipato di circa un minuto...
    « Ultima modifica: Venerdì 14 Gen 2011, 20:18:32 da Gingerin_Rogers »

      Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
      Risposta #16: Lunedì 17 Gen 2011, 09:28:13
      Cavolicchio, avete ragione! Ho fatto confusione con i titoli perché c'entrava con una cometa... Non può essere quella perché nel 1995 circa era inedita.

      Devo proprio cercare il numero in cantina... e non sarà facile! ;D ;D ;D

      Alla fine l'ho trovata sfogliando ogni singolo numero di Paper Fantasy nel COA ed è questa : http://coa.inducks.org/story.php?c=I+PF+++13-1.

      Nessun altro la conosce e mi dice che ne pensa?
      « Ultima modifica: Lunedì 17 Gen 2011, 11:02:11 da pkthebest »

        Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
        Risposta #17: Mercoledì 26 Gen 2011, 10:30:48
        Ho trovato un'altra storia dove i personaggi si danno del lei: Topolino e la casa misteriosa (Walsh/Gottfredson), nell'improponibile traduzione su Topomistery 52 o 53.

        Anche qui, mi è quasi fastidioso rispetto al tradizionale voi!

          Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
          Risposta #18: Mercoledì 16 Feb 2011, 18:20:39
          Anche alla Bonelli è obbligatorio far usare il Voi ai personaggi, così come a Disney.

          Parlando con uno sceneggiatore mi ha confermato (come gli ho chiesto dato che l'avevo sentito in giro) che è una derivazione dai tempi del Fascismo, dove mister Pelatone pretendeva che si usasse il Voi.

          Il Lei lo preferisco di gran lunga (sarà che son cresciuto con la Gialappa's Band e i suoi Mai Dire Gol e affini, e lì il Lei ai vari personaggi/imbecilii, dilaga, e mi fa sempre morire dal ridere) ma ci sia adatta, per carità.  :)

            Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
            Risposta #19: Mercoledì 16 Feb 2011, 20:25:20
            Anche alla Bonelli è obbligatorio far usare il Voi ai personaggi, così come a Disney.

            Nel (breve) periodo che leggevo Julia, ho notato che si usava il Lei.
                     
            In memoria di chi ci ha "cucinato" tante storie memorabili...

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              Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
              Risposta #20: Mercoledì 16 Feb 2011, 20:26:35
              Io ho sempre pensato che sia una banale traduzione del "you" inglese...

                Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
                Risposta #21: Mercoledì 16 Feb 2011, 21:43:52

                Nel (breve) periodo che leggevo Julia, ho notato che si usava il Lei.

                Magari c'è qualche eccezione.. su Nathan Never (lì scrive lo sceneggiatore di cui parlo) pare sia d'obbligo il Voi. E pensa che pure le imprecaizoni sono limitate! E anche gli "a capo" devono essere controllati rigorosamente! Se una parola tipo "graficamente" dovesse andare a capo, guai a essere "grafica-mente" o "gra-ficamente", per una parola che non sto qui a specificare che potrebbe essere letta fra le righe. Poi è vietato parlare di cannibalismo.. mmm credo di robe coi minori... veramente paletti su paletti, sempre di più.

                "Ma con Dylan ne fecero di robe.."
                "Eh già.. ma che anni erano? Oggi?"
                "Beh in effetti..." [la classe abbassa la testa triste]

                @Gingerin_Rogers Niente traduzione, è proprio di stampo fascista.. senza contare che da quei tempi deriva il fatto, che, secondo alcuni, il Voi sarebbe più "rispettoso" che il Lei. COsì come "Salve" è irrispettoso mentre "Buongiorno", no. Bah. .-.

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                Hon-ki-ton
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                  Re: Forma di cortesia: perché il 'voi' e non il 'lei'?
                  Risposta #22: Mercoledì 16 Feb 2011, 22:55:39
                  Credo che una discussione più approfondita e documentata di questa sia già stata fatta,
                  ma non riesco a ritrovare i dettagli che ricordo.
                  O forse, seguendo i link  dati da Pacuvio e Anders And all' inizio di questo topic,  avevo trovato delle pagine di approfondimento.
                  Addirittura mi pare che ci fosse un' intervista a Sergio Bonelli
                  che spiegava come il voi nei fumetti persista quasi come uno stile letterario obbligato dalla tradizione.
                  Quello che ho trovato ora è una interessante pagina sull' argomento nel sito dell' Accademia della Crusca
                  http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=5497&ctg_id=93
                  « Ultima modifica: Mercoledì 16 Feb 2011, 22:56:36 da Hon-ki-ton »

                   

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