E' un po che mi chiedo se porre questa domanda all'interno dei pochi topic che ho avuto modo di vedere sull'argomento, uno in questa sezione, un altro su Sfide e forse qualche altro del quale ignoro l'esistenza, o se creare un nuovo piccolo topic, così senza pretese per carità e tuttavia al solo scopo di vedere se qualche esperto del forum sappia riconoscere se il quesito da me sollevato sia realmente condiviso dai collezionisti di gadget e blister, o se in realtà essi non reputino l'argomento degno di rilievo. Tutto è nato quando a fine luglio, in concomitanza col passaggio di Topolino alla Panini (evento che sappiamo era nell'aria), una sera, nella struttura sanitaria dove lavoro, un medico, col quale condividiamo l'amore per i fumetti (egli però legge altro), uscendo e salutandomi rapidamente ebbe modo solo di dirmi questa frase, senza fermarsi o approfondire (l'abbiamo fatto dopo), "Antonello hai visto che Topolino è passato alla Panini? Sono sicuro che il mondo dei blisteromani è in subbuglio, tu cosa ne pensi?"
Lì per lì rimasi perplesso, considerando che lui conosce la presenza dei blisteromani solo perchè gliene ho parlato io e oltretutto Attenzione, alla parola blisteromane attribuisco il massimo rispetto e aggiungo che ritengo questo tipo di collezionisti alla stregua di incorruttibili puristi. Così domando:può essere che le ataviche caratteristiche editoriali della Panini abbiano suscitato in questa ristretta cerchia di collezionisti, la speranza che l'universo blisterato possa compiere un ulteriore salto di qualità? E sarà davvero plausibile l'equazione Panini=maggior/miglior numeri blisterati?