Papersera.net

Primo (e piu' importante) il fatto che i personaggi appaiono troppo come "attori famosi" (tipico di varie altre storie di Scarpa, ma che non ho mai apprezzato: mi toglie quella "sospensione dell'incredulita' " indispensabile per la lettura). Secondo (e piu' in tema con la discussione qui) proprio l'interazione paperi-topi.

 direi che il piu' delle volte deformano i personaggi, magari facendone risaltare i lati peggiori. Per esempio, del "ferro d'oro" ricordo Topolino come l'odioso perfettino e Paperone come un mezzo idiota

Tra le interazioni riuscite (oltre a capolavori come Le fantaleggende)

Mah, guarda, sul fatto che Scarpa fosse arrivato a fare le cose proprio a modo suo, sono d'accordo. In quella storia Paperone non credo facesse la figura dello scemo, piuttosto risultava un po' cornuto e mazziato- tanto per cambiare città- perché finanzia il viaggio a Venezia, ma poi la banda Disney decide di regalare il ferro d'oro alla città. Su Topolino, niente da dire: ho già espresso altrove il mio pensiero, secondo cui il Topolino di Scarpa anni '70-'80, rappresenta il perfetto stereotipo del Topolino perfettino, saccente ed odioso (ed in quella storia lo è);  il che è paradossale se si pensa che lo stesso Scarpa era quello che lo rappresentava in tutt'altro modo nei '50-'60 (ed a me non fa impazzire per altre ragioni, diciamo che preferisco le vie di mezzo )

Delle Fantaleggende, ricordo il delizioso finale, in cui dopo che Paperino ha salvato tutti in sella all'ippogrifo, ha anche riportato sulla Terra lati nascosti e di solito "repressi" del carattere di ognuno, perciò Topolino risulta molto invidioso di lui, che viene portato in trionfo, perché "ha salvato tutti, ma lo ha fatto per sbaglio, ed in realtà è un incapace"; dove proprio l'egoismo è la caratteristica che di solito Topolino non aveva.

@Cornelius Coot
Onestamente, non ricordo tutte 'ste grandi storie americane dei '60 con Paperi e Topi, sai? Ne ho lette anche un bel po', ma...mediocri erano quelle con solo Paperi o solo Topi e mediocri sono queste (che poi, già il fatto che non siano peggiori è un buon risultato ). Però, se sai indicarmi qualche titolo preciso, me lo cerco volentieri

@Cornelius Coot
Onestamente, non ricordo tutte 'ste grandi storie americane dei '60 con Paperi e Topi, sai? Ne ho lette anche un bel po', ma...mediocri erano quelle con solo Paperi o solo Topi e mediocri sono queste (che poi, già il fatto che non siano peggiori è un buon risultato ). Però, se sai indicarmi qualche titolo preciso, me lo cerco volentieri

Le americane anni '60 viste in Italia con Topolino e Paperino sono queste e queste. Carine, non capolavori ma carine.

Su Topolino, niente da dire: ho già espresso altrove il mio pensiero, secondo cui il Topolino di Scarpa anni '70-'80, rappresenta il perfetto stereotipo del Topolino perfettino, saccente ed odioso (ed in quella storia lo è)

Pero' prima avevi definito quella storia "bellissima": a questo punto sarei curioso di chiederti perche'.

Quando parlavo di un Paperone stupido, avevo in mente piu' che altro il suo allungare i passi per farli lunghi quanto Gambadilegno (un comportamento che sembra messo li' soltanto per evidenziare il successivo ragionamento di Topolino).
Siamo piuttosto d'accordo sul Topolino del tardo Scarpa (ma limiterei le critiche a dopo il 1980; e anche negli anni '80 Scarpa produce cose egregie col sorcio, quando non esagera nel metterlo su piedistallo) e condivido l'opinione che in tal modo il Maestro abbia contribuito non poco all'impopolarita' del personaggio.

Sono state citate parodie, dove vi sono diversi casi di incontri fra i personaggi dei due "mondi" di paperi e topi.
Ci aggiungerei anche "Topolino e il signore del padello", perlopiù "papera" ma dove compare anche Topolino che ha un ruolo fondamentale : http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2081-1P

Molto bella, anche se per forza di cose molto ridotta, parodia del celeberrimo romanzo di Tolkien.

@Cornelius Coot
Onestamente, non ricordo tutte 'ste grandi storie americane dei '60 con Paperi e Topi, sai? Ne ho lette anche un bel po', ma...mediocri erano quelle con solo Paperi o solo Topi e mediocri sono queste (che poi, già il fatto che non siano peggiori è un buon risultato ). Però, se sai indicarmi qualche titolo preciso, me lo cerco volentieri

Nel rapporto quantità/qualità fra storie 'miste' e storie con soli paperi o soli topi mi riferivo, anche se non specificato, a quelle italiane, molte delle quali sono già state segnalate in questo topic. Per le americane non a caso ricordavo quelle di Strobl in cui Macchia Nera era una 'Macchietta'.

Non sò se già se ne sia parlato: http://coa.inducks.org/story.php?c=D+2005-345

L'avevo già citata io.

Pero' prima avevi definito quella storia "bellissima": a questo punto sarei curioso di chiederti perche'.

Quando parlavo di un Paperone stupido, avevo in mente piu' che altro il suo allungare i passi per farli lunghi quanto Gambadilegno (un comportamento che sembra messo li' soltanto per evidenziare il successivo ragionamento di Topolino).
Siamo piuttosto d'accordo sul Topolino del tardo Scarpa (ma limiterei le critiche a dopo il 1980; e anche negli anni '80 Scarpa produce cose egregie col sorcio, quando non esagera nel metterlo su piedistallo) e condivido l'opinione che in tal modo il Maestro abbia contribuito non poco all'impopolarita' del personaggio.

E lo confermo: la storia mi piacque molto, e mi piace ancora. Per la trama, l'ambientazione veneziana, i disegni, il flashback, il fatto di essere una storia "corale". Le interazioni tra i due mondi funzionano, anche. Certo, è un po' troppo corta, finisce un po' in caciara, c'è il perfettinismo di Topolino, intellettuale e morale (come l'antenato, talmente santo da far vomitare); ma rimane una bella storia, non riesco a dire che non mi piace solo per Topolino (altrimenti, sai quante )

Sì, Paperone lì ci fa la figura del fesso per mettere Topolino in risalto, l'ho sempre trovato un po' forzato, ma tutto sommato non così nocivo.

Hai ragione sulle date dopo il 1980, diciamo che conosco poco il Topolino scarpiano anni '70, e più che non piacermi, i pochi esempi che ho letto, mi lasciano indifferente; belline ma non entusiasmanti (certe con Bruto, quella del Pippo-Lupo con l'esordio di Plottigat).
Poi ci sono anche esempi più che positivi, come Topolino e la Magnon 777, oppure Topolino e le rane saltatrici (è degli ultimi '70 o primi '80? non ricordo). Naturalmente, avendo io delle lacune, qui, può darsi ce ne siano molte altre belle che non conosco.
 Diciamo che nei '70, Topolino non è affatto perfettino, comincia forse a diventare un pelo pedante (penso a certe con Bruto).
Negli anni '80 ricordo anch'io storie positive, come Topolino e il fantastico Tokamak. Che poi il talento di Scarpa produca ottime cose anche con un Topolino troppo "caricato", siamo d'accordo (infatti, è una delle ragioni, come dicevo, per cui Il Ferro d'Oro mi piace comunque, anche se non è una delle vette supreme dell'artista).

Grazie per la risposta. La coralita' e' uno dei motivi per cui a me non piace Il ferro d'oro (poi ce ne sono altri, cui ho gia' accennato). In effetti ho detto piu' volte (e probabilmente anche in questa discussione) che non amo le interazioni paperi-topi perche' in genere poco riuscite; a ripensarci, forse dovrei correggermi e affermare che mi infastidiscono a priori, salvo ricredermi se la storia e' ben realizzata.

Poi ci sono anche esempi più che positivi, come Topolino e la Magnon 777,.

Quando penso allo Scarpa degli anni '70, quella e' la prima storia che mi viene in mente. E sempre con enorme piacere.
Topolino e le rane saltatrici apparve nel gennaio '84. A me non era piaciuta piu' di tanto, piu' che altro perche' infastidito dal modo in cui viene usato Pippo (mi sembra troppo "normalizzato" dal rapporto con Zenobia; ma ammetto che il mio giudizio potrebbe essere fin troppo influenzato dalle mie opinioni in fatto di legami sentimentali).
Topolino e il fantastico Tokamak e' molto bella, ma sono di Scarpa solo i disegni; la sceneggiatura e' di Pezzin.

Topolino e le rane saltatrici apparve nel gennaio '84. A me non era piaciuta piu' di tanto, piu' che altro perche' non infastidito dal modo in cui viene usato Pippo (mi sembra troppo "normalizzato" dal rapporto con Zenobia; ma ammetto che il mio giudizio potrebbe essere fin troppo influenzato dalle mie opinioni in fatto di legami sentimentali).
Topolino e il fantastico Tokamak e' molto bella, ma sono di Scarpa solo i disegni; la sceneggiatura e' di Pezzin.

Ecco, conferma del fatto che conosco poco l'ultima produzione di Scarpa Non sapevo davvero che Il Fantastico Tokamak fosse di Pezzin, grazie dell'informazione. Le Rane saltatrici è una storia un po' sopravvalutata, vedo che piace molto, ma quando la comprai sul Topolino Gold mi deluse un po'. Resta una bella storia, che poteva dare di più. Pippo in quella è molto "sui generis", a me sembra che viva il rapporto con Zenobia in modo tutto suo, non come una persona "normale", comunque; certo è un po' strano che diventi un genio per salvarla, e poi fugga via perché è timido. A chi vuol rivalutare Pippo come un fenomeno, ed una personalità tenera e poetica, sarà piaciuta, a me lasciò un po' perplesso. In generale, anche a me capita che una storia non piaccia se trovo che non siano usati correttamente i personaggi, ma vado caso per caso

Le Rane saltatrici è una storia un po' sopravvalutata, vedo che piace molto, ma quando la comprai sul Topolino Gold mi deluse un po'. Resta una bella storia, che poteva dare di più. Pippo in quella è molto "sui generis", a me sembra che viva il rapporto con Zenobia in modo tutto suo, non come una persona "normale", comunque; certo è un po' strano che diventi un genio per salvarla, e poi fugga via perché è timido. A chi vuol rivalutare Pippo come un fenomeno, ed una personalità tenera e poetica, sarà piaciuta, a me lasciò un po' perplesso. In generale, anche a me capita che una storia non piaccia se trovo che non siano usati correttamente i personaggi, ma vado caso per caso

A me contrariamente è piaciuta proprio per questo, e anzi prima mi sembrava un po' sottotono. E' una forte deviazione dal carattere principale, ma giustificata. Inoltre il finale della storia conferma che rimane sempre il Pippo che conosciamo.