Papersera.net

Quindi attualità=storpiature di marche esistenti?

anche, sì, basta pensare a fenomeni sociali come quello parodiato da artibani, che sono legati a una marca ben precisa, o all'onnipresenza nelle nostre vite di quelli che sono anche marchi, come facebook o twitter.
parlare della contemporaneità facendo a meno di marche che costituiscono pezzi di immaginario mi sembra oggi piuttosto difficile

Quindi attualità=storpiature di marche esistenti?

Più che altro, presa in giro del mondo, direi.

Suvvia, si è sempre scherzato a suon di Putella, Rosicchiatutto, Fiap, Furtiriso ed altre amenità, che parlare di pubblicità occulta è davvero eccessivo, dai!

Lo si fa per sorridere un po', non per pubblicità occulta...

Casomai si sarebbe dovuto obiettare qualcosa quando a Tip in una storia di Macchetto è sfuggito "Rolleriamo?" (Rollerblade è marchio registrato), ma per qualche nome storpiato non fasciamoci la testa perché non è affatto pubblicità occulta.

Leggendo il topic mi è venuto da fare il paragone con la pubblicità più o meno occulta di certi films (soprattutto degli anni 70) in cui ogni tanto comparivano in primo piano o solo di sfuggita certe sigarette, brandy, acque minerali o altro che gli attori maneggiavano con cura per meglio farli notare al pubblico nei loro dialoghi recitativi.
In quel caso le ditte delle famose marche aiutavano i produttori a fare i loro films, in genere di medio/basso livello ma non solo. E se ciò poteva aiutare il cinema italiano, mai in buone acque neanche nei cosidetti 'tempi d'oro', per quanto criticabile era ben accetto  se non troppo invasivo verso lo spettatore.

Nei casi del fumetto Disney più che di pubblicità occulte si può parlare di parodie (di attori, cantanti, sportivi, case automobilistiche, social network o catene di supermercati in quest'ultimo caso) che in alcuni casi possono aver 'infastidito' il lettore ma che non credo abbiano mai dato 'aiuti' economici all'economia del 'Topo'. E se anche per ipotesi ci fosse stata (e ci fosse tuttora) una collaborazione economica fra le ditte parodiate e il libretto, se non troppo invasiva per il lettore, ben venga se può aiutare il fumetto Disney ad andare avanti: ma queste credo siano solo teorie mai suffragate da fatti reali. Oltretutto queste eventuali 'collaborazioni economiche' immagino siano lecite e legali come lo erano ai tempi del cinema italiano dei '70, sebbene in quei casi le varie marche o ditte non erano parodiate ma venivano mostrate nella loro autenticità.

Oltretutto queste eventuali 'collaborazioni economiche' immagino siano lecite e legali come lo erano ai tempi del cinema italiano dei '70, sebbene in quei casi le varie marche o ditte non erano parodiate ma venivano mostrate nella loro autenticità.

Per quel che riguarda l'uso di prodotti riconoscibili in televisione (fiction o altro), se non è erro è legale a patto che se ne informi lo spettatore (con la famosa scritta che compare all'inizio e alla fine della trasmissione)

A me, la presenza dei marchi in Paperopoli non fa che aumentare il senso di immersione nella storia. Ed è così che deve essere, San Clodobaldo.

Ho beccato un 'altra pubblicità occulta! :o



No, aspetta... ne ho beccate 105

Ho beccato un 'altra pubblicità occulta! :o



No, aspetta... ne ho beccate 105

Le nominavo pochi post fa! Guido Scala era perfetto in questa serie  8-)

Applausi

Erano molto divertenti quei spot di Scala. Magari oggi ci fosse un altro  disegnatore che si riprenderebbe la briga di fare dei nuovi spot nel Topo

Per quel che riguarda l'uso di prodotti riconoscibili in televisione (fiction o altro), se non è erro è legale a patto che se ne informi lo spettatore (con la famosa scritta che compare all'inizio e alla fine della trasmissione)

Confermo.

Essendo di fatto impossibile cancellare tutti i marchi, e siccome nelle fiction estere, soprattutto francesi e tedesche, poi importate (Cordier, Cobra 11...) non ci si faceva tanti problemi, si è trovata questa via.

L'imperdibile pubblicità occulta ne Gli occhi del cuore

[media]http://www.youtube.com/watch?v=-e4VrsHQV5A[/media]

Peccato che la sequenza non sia completa... il finale era il massimo ahah
Se non conoscete Boris.... conoscetelo!

no, non è pubblicità occulta. e sono decenni che su topolino appaiono i nomi marche storpiati.

Concordo di brutto! ("Rock Barock", "Salato & Gabbato", "Strada"---> ovvero "Prada" ecc ecc.....)

Un nome di un marchio storpiato non può essere considerato pubblicità occulta. Punto.
Tra l'altro è un espediente non soltanto presente da sempre o quasi su topolino ma anche spesso usato in film e telefilm proprio per far riferimento a certi marchi senza fare pubblicità occulta.
Se la presenza di marchi storpiati ti da fastidio ok, è legittimo, ma non parlare di pubblicità occulta perché dici una castroneria (e non IMHO, la dici e basta).
Poi vorrei sapere perché all'improvviso con Uniduck bisogna lamentarsi come se fosse la prima volta di una cosa che è presente se non da sempre sicuramente da decenni su topolino.

Poi vorrei sapere perché all'improvviso con Uniduck bisogna lamentarsi come se fosse la prima volta di una cosa che è presente se non da sempre sicuramente da decenni su topolino.

Tu l'hai vista la vignetta in questione? Qui non si tratta di un nome buttato lì, si tratta di un LOGO disegnato UGUALE all'originale.

Va bene, il disegnatore ha voluto oltre al nome ricordare anche l'immagine del logo, per rendere più forte l'effetto parodia. Tra l'altro, se proprio vogliamo dargli una colpa, usando la solita scarsa fantasia del Duck o del Paper; non era forse meglio Unilira o Unidollaro? A parte questo, e allora? Stiamo davvero discutendo se Disney/disegnatori Disney prendano mazzette per fare pubblicità occulta a determinate marche?   ma qualcuno è davvero andato all'Unieuro dopo la storia di Pdp?