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Dopo quasi 70 anni di dominio maschile (Topolino Giornale + Libretto) nell'anno 2000, per la prima volta nella sua storia, la direzione del Topo è stata assunta da una donna (Claretta Muci) seguita negli ultimi anni da un'altra direttrice (Valentina De Poli).
Aldilà dei diversi periodi storici in cui hanno operato, cosa c'è stato (se c'è stato) di specifico nella nuova conduzione femminile, proprio perché tale, rispetto a quella maschile del Novecento?
Nelle novità naturali dovute al passaggio del secolo, qualcuno ha individuato quelle più direttamente collegate al cambiamento di sesso dei direttori?

Non ho notato differenze; e spero che non ce ne siano. Proprio perche' convinto che il genere di un essere umani sia irrilevante nella stragrande maggioranza delle attivita' cui si puo' dedicare, trovo antipatico badare al fatto che Topolino abbia una direttrice piuttosto che un direttore.

Non ho notato differenze; e spero che non ce ne siano. Proprio perche' convinto che il genere di un essere umani sia irrilevante nella stragrande maggioranza delle attivita' cui si puo' dedicare, trovo antipatico badare al fatto che Topolino abbia una direttrice piuttosto che un direttore.

Non è antipatico bensì una semplice constatazione statistica. Oltretutto gli anni 2000-2012 li trovo interessanti e quando si dice (giustamente) che in campi per loro nuovi le donne portano un qualcosa in più, una ventata di novità positiva, penso sia giusto sottolineare il fatto che Topolino non abbia più il classico direttore ma una direttrice.

Chi non ha problemi con altri sessi, altre etnie, altre religioni può affrontare qualsiasi argomento.

Sapete come la penso... il Topo di questo periodo decennale è poca roba rispetto a come era nelle precedenti gestioni... ma sicuramente non dipende dal sesso di chi opera, ma da altri fattori.

Non ci trovo alcuna differenza: se una donna è geniale, ben venga. Lo stesso dicasi per un uomo...

Donne al "volante".... a parte gli scherzi, sicuramente c'è stato un calo rispetto alla gestione cavaglione e precedenti non so se il fattore sia quello del sesso del direttore ma forse anche quello influisce, a dire il vero la gestione Muci iniziò piuttosto bene, ella cambiò la grafica e introdusse nuove rubriche come la postilla con il che flash che era curioso da vedere viste le immagini stravaganti che venivano pubblicate, cosa che non ha a che fare con il chiedilo a topo di adesso /, comunque la gestione Muci è stata abbastanza positiva fino all' anno 2004, quando fu cambiata la grafica con un restyling che rese  più infantile il topo visto la pagina iniziale che andava compilata con il none del proprietario /, la De Poli invece inziò a mio parere malamente con il restyling della metropolitana, ancora non capisco il significato ma si riprese successivamente infatti ora è migliore come qualità rispetto ai numeri che furono pubblicati appena divenne direttrice; però gradirei rivedere il topo come quello della gestione Cavaglione! Se non ricordo male prima della gestione Muci ci fu un altro direttore ma per un breve periodo. /

va detto che nel periodo mucci ha esordito il grande casty
comunque non faccio distinzioni,ognuno/a ha fatto un buon lavoro alla guida della storica testata.
Ce ne è una sola che critico ed è V.C ma so che non è un lavoro facile il suo

W le donne, che secondo me hanno molta più fantasia degli uomini!!! (Eccetto Walt Disney e Carl Barks )

W le donne, che secondo me hanno molta più fantasia degli uomini!!! (Eccetto Walt Disney e Carl Barks )

Se ci fossero più donne fra gli autori le storie si arricchirebbero di idee ed emozioni tratte dal quotidiano, dalla società reale, riducendo almeno un po' le presenze costanti di extraterrestri, folletti e gnomi delle favole, alter ego troppo super, macchine che vanno nel futuro come nel passato etc. etc.
Se facessimo uno studio sulla percentuale di questo tipo di storie rispetto alle 'realistiche' credo che questa, rispetto al passato, si sia alzata di molto. Preciso che le storie di viaggi e avventure 'alla Cimino' le colloco fra le 'realistiche'.  

PS  Alla frase di Paperinik il templare aggiungerei Floyd Gottfredson, Romano Scarpa e Don Rosa.

Mah, le Giussani negli anni 60 inventarono Diabolik, idea geniale, ma se si fossero spacciate per uomini non me ne sarei accorto.  Ricordiamoci che le donne hanno svolto un lavoro importantissimo nell'ambito del disegno animato, almeno sino a quando la coloritura delle cels si è praticata manualmente. Per quanto riguarda lo stile delle storie, non vedo perchè una ragazza dovrebbe scrivere trame più "realistiche" di un uomo. Dare uno sguardo alla letteratura fantasy per credere...

Sinceramente ritengo un'emerita scempiaggine considerare preminente l'essere uomo o donna in una persona, oggi più di ieri.

Donne erano le Giussani che inventarono Diabolik e donna è la Troisi che ha creato una saga fantasy. E' il fantasy o il noir il genere femminile?

La differenza della Muci rispetto ai direttori precedenti era che era una "tecnica" che non aveva mai lavorato prima con Disney e con Topolino, che a quanto pare fu preferita dalla Disney rispetto a chi già era inserito nell'ambiente, probabilmente in un'ottica "chi nasce quadrato non muore tondo, ma a noi serve un tondo". Assolutamente a nulla nella sua direzione ha influito l'avere i cromosomi XX anziché XY, Stefano Ambrosio immagino avrebbe impostato anche lui il Topolino per un target più infantile.

La grande De Poli ha più caratteristiche in comune coi grandi direttori del passato che con la Muci: che sia un uomo travestito?  

W le donne, che secondo me hanno molta più fantasia degli uomini!!! (Eccetto Walt Disney e Carl Barks )

Se la mettiamo così, nel fumetto Disney praticamente tutti gli autori significativi entrati nella storia sono uomini. Attualmente si penserebbe alla sola Ziche.
Certe considerazioni mi lasciano alquanto perplesso.

Ma comunque.

Sinceamente non vedo in che modo il sesso del direttore possa fare la differenza. Non vedo nessuna impronta femminile o maschile in Topolino, oggi come ieri.
Se la guardiamo dal punto di vista delle vendite, Topolino è progessivamente peggiorato col passaggio alle direzioni femminili. Ma sarebbe ridicolo attribuire questo calo al sesso del direttore, dato che il settimanale era inserito in un trend in discesa per ragioni che ovviamente vanno ben oltre.
Per come la vedo io poi, il direttore ha sicuramente la sua importanza, però conta fino a un certo punto. Alla fine, le storie le scrivono e disegnano gli autori.
Imho, la gestione Muci ha segnato un peggioramento rispetto a quella di Cavaglione (e questa è opinione largamente condivisa) ma quella attuale lo ha riportato a livelli migliori.
Ma sinceramente non penso proprio che l'essere donne abbia influito su tutto ciò, nè in positivo nè in negativo.

 Attualmente si penserebbe alla sola Ziche.

La Radice mi sembra sia ancora attiva (tanto per dire la prima che mi viene in mente). In passato la Mognato ha prodotto cose eccellenti e la Penna ha dato contribute importanti.  E penso non sia cosi’ difficile trovare altre autrici degne di nota.

A parte questa piccola correzione, mi trovo perfettamente d'accordo col tuo intervento.

La Radice mi sembra sia ancora attiva (tanto per dire la prima che mi viene in mente). In passato la Mognato ha prodotto cose eccellenti e la Penna ha dato contribute importanti.  E penso non sia cosi’ difficile trovare altre autrici degne di nota.

A parte questa piccola correzione, mi trovo perfettamente d'accordo col tuo intervento.

Faccio ammenda per essermi dimenticato di un'autrice fondamentale al giorno d'oggi come Teresa Radice. Ma ce ne sono anche altre.

Diciamo che in generale, le donne sono meno ma questo credo sia dovuto, più che altro al mondo del fumetto di per sè che storicamente, è sempre stato più "frequentato" dai maschi, sia come autori che come lettori.
Comunque, la direttrice attuale non credo proprio sia arrivata li per necessità di "quote rosa", ma in virtù della sua quasi ventennale esperienza giornalistica in Topolino.
Quando qualche anno fa ho scoperto che era lei la nuova direttrice, ho pensato che c'era da aspettarselo, perchè mi ricordavo il suo nome in quanto si occupava sempre dei redazionali nei topi anni '90 che mi piacevano molto.

In conclusione, io non ne farei una notizia il fatto che sia donna. Imho, non ha nessun significato nella gestione del fumetto.