Papersera.net

Sono qui anch'io. Ho esposto la mia opinione riguardo a Zio Paperone visto da don Rosa nell'articolo del libro e temo sempre di essere ridondante, ma forse non lo hai letto (non è tanto lungo per fortuna eheheh   )

Provo un po' ad esporti la mia opinione al riguardo. Io ho sempre visto paperone anche attraverso le storie di Don Rosa che adoro come un Papero che ha dovuto costruire l sua fortuna da solo, contando solo sulle sue forze e credendo in sè stesso.
Credo che l'essenza di Paperone sia quella di cercare e di vivere avventure e il suo denaro non è solo un valore inestimabile da un punto di vista patrimoniale, ma lo è come simbolo concreto della sua vita, fatta di emozioni, di avventure e di sentimenti.

In questo senso ho sempre Paperone e per questo motivo credo che non sia così importante il contenuto della lettera, almeno io preferisco che non sia svelata, non riesco a credere che paperone potrebbe avere un figlio, avere avuto la possibilità di avere un figlio e non essersene mai interessato ( a scoprirlo intendo), h tanti difetti ma non è un vile e codardo!

Sì, hai ragione in tutto, ma Paperone non si sarebbe dimostrato vile e codardo se avesse rifiutato di leggere la lettera...inoltre non l'ha davvero letta, l'ha lasciata nella neve. e quindi...perchè farlo? Di sicuro non significa che è un vile e un codardo; ha fatto la sua scelta di vita, ha deciso di andare avanti senza qualcuno al suo fianco (evidentemente) e...basta.
Certo che è vero che il denaro per lui è una fonte di ricordi, o in qualsiasi modo la si chiami...sono d'accordo con te!
Però, noi fan curiosi, ci chiedevamo (quasi per ripicca) cosa ci fosse scritto in quella lettera, così, giusto per saperlo visto che Don Rosa non ce lo ha voluto dire e probabilmente non ce lo dirà mai...lui vuole che siamo noi a immaginare, ma queste cose personalmente mi hanno sempre fatto un po' innervosire  / Perchè semplicemente non mi basta immaginare da sola, se c'è un autore dietro vorrei la sua opinione  

Purtroppo molte persone non sanno come passare il tempo e infestano i forum solo per sparare cretinate...

LOL! :

Scusate ma in vista del fatto che mai nessuno farà sposare Paperone, ne gli farà mai avere un figlio (penso sarebbe la morte della Disney ).... che importanza ha il contenuto di quella lettera? non è meglio lasciare la poesia di quel finale così com'è senza farci sopra tutte ste pippe mentali? Si perde tutto il significato in questa maniera...

Purtroppo molte persone non sanno come passare il tempo e infestano i forum solo per sparare cretinate...

Dopo che hai detto una cosa del genere sono indeciso se considerarti un poppante e che come tale merita ancora un po' di pazienza oppure uno che sta prendendo bellamente per il sedere. Voglio essere magnanimo e propendere ancora per un po' per la prima ipotesi e ti rispondo seriamente:

Essendo quindi tu (per ipotesi, ripeto) un bimbetto che ha ancora poco chiari i meccanismi di un medium apparentemente semplice ma in realtà assai complesso per le potenzialità che offre quale è il fumetto ti informo che c'è una componente essenziale di questo strumento di comunicazione che è lo spazio bianco tra le vignette. Quello spazio bianco (che può essere di altri colori, o anche qualcosa di diverso nella forma come una linea o un cambio dello sfondo, un salto nella trama, mantenendo però inalterato il suo ruolo e il suo significato) è ciò che l'autore mette a disposizione del lettore. In quei pochi mm di vuoto c'è tutto un mondo di possibilità, di eventi, di combinazioni che spetta al lettore riempire come meglio crede.
Senza quello spazio bianco il fumetto non sarebbe più tale, non esisterebbe nemmeno, non sarebbe più fantasia, avventura, poesia.
Senza quello spazio bianco leggere un fumetto sarebbe poco diverso dal leggere un quotidiano. Ora spero sia chiaro il perchè a molte persone non interessa sapere cosa (secondo don rosa ovviamente, perchè è questo il punto cruciale) ci fosse scritto in quella lettera. Quella lettera è esattamente una delle innumerevoli incarnazioni possibili dello spazio bianco e una delle pochissime che don rosa ha pensato bene di non riempire . Stare qui a cercare di spiegare un qualcosa che non ha necessità di essere spiegato, per di più facente parte di una storia che a sua volta non aveva necessità alcuna di essere non solo scritta ma nemmeno concepita è una violenza contro natura nei confronti del fumetto.
Quello che c'è scritto ognuno può immaginarselo in base alla propria sensibilità e deve tenerlo per sè, perchè il solo comunicarlo o condividerlo, gli fa perdere quel suo essere strettamente privato facendogli fare un passo avanti verso una forma di "ufficialità", magari ristretta a pochissimi ma sufficiente a svestirla di qualsiasi poesia

Siccome non ho capito niente di quello che ho scritto, chiudo e vado via, non prima di aver suggerito all'utente francis drake di passare da queste parti per capire come mai spesso il fan di don rosa viene visto come qualcosa di sbagliato

Best. post. ever.

Ma lo sai che è la prima volta che mi accorgo degli spazi bianchi?
Cioè, certo, prima li vedevo, ma non come li vedo adesso. Gran bel discorso, anche se piuttosto critico.
Pure io cercavo un modo di spiegare perché Don Rosa avesse lasciato al lettore la possibilità di sfogare la fantasia per cercare di capire il contenuto della lettera (sebbene io la vedo ancora oggi come una lettera mai letta, chiusa e abbandonata sulla neve). Vi immaginate se il Don avesse messo nell'ultima tavola della storia la lettera aperta? La storia avrebbe perso tutto il significato poetico (se si può dire).
E dopo questo discorso, Io, essere privo o quasi di immaginazione non rimuginerò nemmeno un secondo ne sul contenuto della lettera ne sul commento appena fatto.
Perfavore non mi boticate sapendo che sono l'ennesimo tizio che ha scritto inutilmente su questo forum senza rispondere al contenuto della famosa lettera. Grazie.

non prima di aver suggerito all'utente francis drake di passare da queste parti per capire come mai spesso il fan di don rosa viene visto come qualcosa di sbagliato

LOL!
Quoto anche tutto il post

In mezz'ora e piccolobush ha già 5 pollici in alto!!!
Dai, polliciamolo anche noi.

Siccome non ho capito niente di quello che ho scritto, chiudo e vado via, non prima di aver suggerito all'utente francis drake di passare da queste parti per capire come mai spesso il fan di don rosa viene visto come qualcosa di sbagliato

Purtroppo mi era ormai chiaro e mi dispiace che tutto questo porti poi a spiacevoli generalizzazioni. Peccato!

E dopo questo discorso, Io, essere privo o quasi di immaginazione non rimuginerò nemmeno un secondo ne sul contenuto della lettera ne sul commento appena fatto.

In attesa di sapere cosa vuol dire "boticare" e rassicurandoti sul fatto che, nel dubbio, eviterò di boticarti forse è meglio chiarire una cosa: devi rimuginare sul contenuto della lettera, non ho mica detto il contrario. Quello che è sbagliato è rimuginare sul contenuto della lettera secondo don rosa:  è una delle poche possibilità che ti lascia l'autore (dopo aver trascorso la maggior parte della propria carriera a riempire prima gli spazi di barks e poi anche i suoi in una sorta di delirio di completezza) e bisogna approfittarne per farla propria, altrimenti tutta la storia non sarebbe più un fumetto appunto ma una semplice cronaca, equiparabile ad un articolo di gossip (come diceva vito) o un articolo accademico. E, per quanto mi riguarda, non è quello che cerco quando compro un fumetto

Purtroppo mi era ormai chiaro e mi dispiace che tutto questo porti poi a spiacevoli generalizzazioni. Peccato!

Mi chiarisco anche con te. Io non sto generalizzando. Semplicemente trovo irritanti (potrebbe esse questa la parola giusta) quei lettori che di fronte ad una storia bellissima, divertente, documentata (ognuno si scelga la propria tra le tante di don rosa) anzichè gustarsela appieno, anzichè ridere delle gags spesso davvero esilaranti, anzichè approfittare per imparare qualcosa (perchè comunque la documentazione è impressionante), anzichè seguire la vicenda e lasciarsi trasportare dalla fantasia, anzichè, quindi, lasciare che il fumetto espleti tutte le sue funzioni e ci lasci anche qualcosa dentro, stanno lì a chiedersi "ma perchè nella 3° vignette di pag. 5 i berretti di qqq sono nell'ordine verde, rosso, blu e nella 5° di pag.81 sono blu, verde, rosso?"
Oppure "ma com'è possibile che nella vignetta tizia e caia ambientata nello yukon  mi sembra di vedere un albero di betulla che invece mi risulta essere diffuso molto più a sud?"
Perchè ti assicuro che spesso i toni sono questi!

Perchè tutto questo succeda con don rosa e non con gli altri (non nella stessa misura almeno: per dire, di discussioni del genere sul don ne è tappezzato il forum in ogni dove e in ogni dove si scatenano in proposito guerre di religione. Sul finale delle lenticchie di babilonia, per dirne una, se ne è parlato giusto en-passant nel thread apposito ma è finita lì come è giusto che sia, perchè non c'è nulla di particolarmente assurdo, fa parte delle regole del fumetto e rovinanrsi una storia come quella perchè non si riesce per un attimo a scollegarsi dalla razionalità è pura follia), secondo me la colpa è principalmente sua, perchè lui è il primo ad essere così e ha allevato una (o più) generazioni di piccoli don che prima o poi, spero, cresceranno

Scusa Piccolobush, ma le mie intenzioni erano altre. Comunque, dato che Doretta non si è più fatta sentire e dato che sembra che molti non vedano di buon occhio questo topic considerandolo insulso, credo sia meglio per tutti che lo lasciamo perdere. In ogni caso voglio prima precisare che io non sono il genere di lettori che pensi tu;

1) Quella frase non era diretta a te, anzi, le persone a cui era indirizzate non si sono più fatte vedere. Mi sembrava inutile da parte loro perdere tempo a dire scemenze piuttosto che esprimere direttamente le loro opinioni negative riguardo a questo topic, come invece avete fatto voi.

2) Ho già attraversato la fase di "degustazione di una storia" di cui parlavi, anche perchè, in questi anni in cui l'ho avuta fra le mani ho avuto modo e tempo di rileggerla. Questo topic era destinato ad un'analisi particolareggiata della storia, quindi è chiaro che chi non l'aveva mai letta prima non poteva partecipare. Ti faccio comunque notare che qualcuno in precedenza si era interessato alla cosa, ma poi la conversazione è caduta a causa delle intromissioni inopportune. Se qualcuno non voleva partecipare, poteva direttamente girare al largo di questo topic, non stroncarlo.


3) Preferisco non rispondere ai tuoi insulti, anche perchè sarebbe solo una perdita di tempo, per tutti. Penso che potevi anche farne a meno.








P.S. Il rimuginare sulla lettera non era affatto voler capire il pensiero dell'autore. Non so Doretta, ma almeno questa era la mia idea. Solo fantasticare, come d'altronde avevo già scritto in un messaggio precedente che avete ignorato    

Ah, colgo l'occasione per scusarmi per gli errori di ortografia in questi miei primi 64 messaggi: ho il computer vecchio e i tasti battono male.

Scusate ma in vista del fatto che mai nessuno farà sposare Paperone, ne gli farà mai avere un figlio (penso sarebbe la morte della Disney ).... che importanza ha il contenuto di quella lettera? non è meglio lasciare la poesia di quel finale così com'è senza farci sopra tutte ste pippe mentali? Si perde tutto il significato in questa maniera...

Esattamente. E dato che qui non ci stiamo interrogando sul contenuto della prima lettera di Cleopatra a Cesare (o di una qualsiasi altra lettera relamente esistita), dato che questa lettera e' esistita solo nella mente dell'autore della storia, e che l'autore ha deciso di non farcela leggere, la risposta e' che la lettera... non conteneva proprio niente!

Se qualcuno poi vuole provare ad andare sul topic di Don Rosa e chiederlo a lui in perosna, sono sicura che rispondera', come ha fatto con tutte le nostre domande, anche le piu' astruse. Ma voglio giocare a fare il mentalista e provare a rispondere come penso che farebbe lui: penso che direbbe che ha deliberatamente lasciato quello "spazio bianco", come lo ha definito piccolobush, e che ogni lettore, se lo desidera, puo' riempirlo nel modo che meglio crede.

L'ipotesi della gravidanza penso che proprio non gli piacerebbe. A me di certo non piace. Uno, perche' non sento la necessita' di spiegare le origini di Paperetta (pur accettandola come membro della famiglia, cosa che Don invece non si sente in dovere di fare); ma soprattutto perche' sarebbe appunto la "morte della Disney"... e penso che Don sarebbe d'accordo. Don una volta ha detto che non ha mai voluto fare una storia che rispondesse alla domanda "che fine hanno fatto i genitori di Qui Quo e Qua" perche' sarebbe stata inevitabilmente una storia tragica, in cui si doveva raccontare che erano morti, oppure fornire comunque una spiegazione per la loro assenza che sarebbe culminata comunque con il sancire lo status di orfani de facto per i tre paperotti (dato che non e' pensabile l'idea di inserire questi genitori come personaggi stabili, e i tre dovrebbero comunque restare a vivere con Paperino).
La ipotetica gravidanza di Doretta apre scenari non molto diversi. Che fine avrebbe fatto questo ipotetico bambino? Doretta lo ha cresciuto come "ragazza madre"? Terribile prospettiva. Paperone ha un figlio e non lo sa? Anche peggio. Doretta ha abortito o ha perso il bambino? Apriti cielo. No, non esiste una via di uscita "disneyana" da una idea del genere. Chi vole infilarcisi, lo faccia pure, ma da parte mia ritengo che facendolo entra nel mondo delle fanfic morbose e in stile soap opera. Che a me personalmente fanno proprio orrore.

Almeno tu sai dire le cose civilmente Brigitta, e non senza troppi giri di parole come fanno molti... oppure senza scrivere cose insulse di nessuna utilità!!! Brava!!!