Papersera.net

Francamente, una meta' degli interventi (a cominciare dal primo) in questa discussione mi sembrano puro delirio. A questo punto perche' non dire che i Bassotti magri disegnati da Cavazzano sono personaggi diversi dai Bassotti grassi disegnati da Don Rosa?

Seriamente: mi 'e sempre sembrato ovvio che il nonno dei Bassotti sia uno solo. Vero che le persone hanno due nonni, ma fino a prova contraria qui si tratta dello stesso personaggio, visto che il ruolo (di decano e capo della sezione paperopolese della banda) e' sempre lo stesso. Poi le interpretazioni (grafiche e morali) variano da autore ad autore, ma e' quello che succede con ogni personaggio.

Ringrazio e ricambio il delirio

E' evidente come le due versioni del personaggio siano intese in modi diversi, non è la stessa cosa di Bassotti grassi o magri. E' la stessa cosa che chiedere se si preferiscono i QQQ pestiferi e in costante lite con lo zio o i QQQ perfetti Giovani Marmotte. Nessuno direbbe che sono due (anzi 6) personaggi diversi, ma tutti riconoscono che sono due modi opposti di intendere il "personaggio plurale" QQQ.

E' la stessa cosa che chiedere se si preferiscono i QQQ pestiferi e in costante lite con lo zio o i QQQ perfetti Giovani Marmotte. Nessuno direbbe che sono due (anzi 6) personaggi diversi, ma tutti riconoscono che sono due modi opposti di intendere il "personaggio plurale" QQQ.

Su questo non ho difficolta' ad essere d'accordo con te. Quello che mi pareva un delirio era il suggerire che le due versioni di Nonno Bassotto fossero da considerarsi personaggi distinti. Che poi ogni personaggio possa essere inteso in modi diversi e' una delle regole fondamentali del fumetto disneyano, nonche' una delle caratteristiche che piu' ne umanizzano i protagonisti (ogni persona reale presenta cosi' tante diverse sfaccettature da apparirci, se andiamo in dettaglio, una moltitudine; qualcuno poco fa aveva giustamente richiamato Pirandello).

Tra l'altro, cosi' come negherei recisamente che Grazia sia da intendere come un nome per Nonno Bassotto, sarei propenso a credere (ma questa e' una mia perosnalissima opinione) che Cuornero non fosse il suo nome di battesimo, ma un semplice soprannome procuratosi coi primi successi della sua carriera.

Tra l'altro, cosi' come negherei recisamente che Grazia sia da intendere come un nome per Nonno Bassotto, sarei propenso a credere (ma questa e' una mia perosnalissima opinione) che Cuornero non fosse il suo nome di battesimo, ma un semplice soprannome procuratosi coi primi successi della sua carriera.

In effetti, in questa storia http://coa.inducks.org/story.php?c=D%2FD+2001-004 su trama di Barks, poi sviluppata da Blum e disegnata da Mota, Paperone rivela agli esterrefatti bassotti che il nome del loro beneamato nonno non è Cuornero, ma Sherman

Su questo non ho difficolta' ad essere d'accordo con te. Quello che mi pareva un delirio era il suggerire che le due versioni di Nonno Bassotto fossero da considerarsi personaggi distinti. Che poi ogni personaggio possa essere inteso in modi diversi e' una delle regole fondamentali del fumetto disneyano, nonche' una delle caratteristiche che piu' ne umanizzano i protagonisti (ogni persona reale presenta cosi' tante diverse sfaccettature da apparirci, se andiamo in dettaglio, una moltitudine; qualcuno poco fa aveva giustamente richiamato Pirandello).

Tra l'altro, cosi' come negherei recisamente che Grazia sia da intendere come un nome per Nonno Bassotto, sarei propenso a credere (ma questa e' una mia perosnalissima opinione) che Cuornero non fosse il suo nome di battesimo, ma un semplice soprannome procuratosi coi primi successi della sua carriera.

Beh, hai scritto chiaramente che ti riferivi "soprattutto al primo messaggio", quando io ho scritto proprio "versioni" come le intendi tu.

Senza star lì a guardare l'anagrafe, a me servivano due nomi per non chiamarli entrambi "nonno bassotto" a cui aggiungere ogni volta "versione egmontiana/donrosiana" e "versione italiana" e ho preso il nome con cui viene chiamato il primo e la targhetta del secondo. Tutto mi aspettavo tranne che la maggior parte dei messaggi vertesse sulla lana caprina del nome del secondo.

Beh, hai scritto chiaramente che ti riferivi "soprattutto al primo messaggio", quando io ho scritto proprio "versioni" come le intendi tu.

Ad essere pignoli avevo scritto "a cominciare dal primo [messaggio]". Evidentemente l'avevo interpretatato male, ma e' la stessa interpretazione che sembravano aver dato molti dei primi a risponderti.
Dalla faccina sorridente che hai inserito sopra deduco che non ti sei offeso; c'e' stato qualche piccolo malinteso, ma possiamo chiudere qui.
Quanto alla tua domanda iniziale, per quel che mi riguarda non ho una preferenza per l'una o l'altra versione. Varia a seconda di quanto mi piaccia la storia che sto leggendo e per fortuna cio' e' abbastanza indipendente dalla scuola di cui la storia fa parte.

Innanzitutto se i nipoti si chiamano 176-176 eccetera perché lui non dovrebbe chiamarsi come la targhetta?

In realtà nella versione originaria di Barks anche Nonno Bassotto sarebbe identificabile con un numero, e non come "Grazia": precisamente 186-602 (chissà se l'autore si è discostato dalla classica formula del 176- per qualche motivo o ha buttato giù una sequenza numerica a caso). Comunque trovo l'idea di Don Rosa di fondere i due personaggi di Capitan Bassotto e Nonno Bassotto una colossale c*****a : lui che esige sempre rigore e verosimiglianza storiche dalle sue storie, assegna al vecchio nonno un'età da ultracentenario, pretendendo per di più che i Bassotti figli avessero messo su famiglia dopo il 1902, ovvero quando avevano più di 40 anni, cosa abbastanza surreale per l'epoca. E tutto solo per rendere Bassotto Cuornero "il più grande nemico di sempre di Paperone", quello con cui ha la più antica inimicizia, anche se, seppur perfido, questo Bassotto rimane comunque abbastanza tonto e poco interessante rispetto ad altri avversari donrosiani come il Cavaliere Nero.