Papersera.net

A gentile richiesta, e dopo averne constatato la mancanza, ecco il topic su KEN PARKER, il fumetto creato da Berardi e Milazzo.

Personalmente ne avevo sempre sentito parlare, sin da quando, ancora bambinetto, mi recavo da un mio cugino più grande a saccheggiare la sua collezione di fumetti. Portavo a casa Nick Raider, Dylan Dog, Diabolik, albi di Topolino e qualche Zio Paperone, e tra gli altri c'era qualche numero sfuso di Ken Parker, che mio cugino mi consigliava di scartare perchè fumetto "per più grandi". O forse era il contrario e li scartavo direttamente io, mentre lui mi consigliava di prenderli. Non so, il ricordo è confuso.

Dopo, di Ken Parker non sentii personalmente più parlare per un pò, se non sporadicamente.

Da quando frequento i vari forum sul web ho invece avuto modo di capire che chiunque ne parlava, ne conservava un ricordo a dir poco entusiasta, sempre però velato di malinconica nostalgia per il fatto di non aver potuto leggere la fine della saga, perchè una fine, ad oggi, non c'è.

Ecco dunque che spinto da decine di commenti e recensioni positive, ho deciso che anche io dovevo leggere la serie, e mi sono da subito orientato su KEN PARKER COLLECTION di Panini Comics, uscita qualche anno fa.

Scovata una buona occasione sul web, ho acquistato la "Collection" a Pasqua, ma ho aspettato un periodo di riposo come quello post esami estivi per iniziare la lettura.

Oggi sono giunto al n. 20, quindi al n. 40 della prima serie, intitolato "Apache".

Posso affermare che si tratta di uno dei più bei fumetti che abbia mai letto, che solo ora comprendo i commenti che sentivo da tempo, e anche la nostalgia per chi ha già letto tutto di Lungo Fucile, e aspetta (invano pare) che Berardi e Milazzo si decidano a concludere la serie.

A chi non l'ha mai letto consiglio di recuperare in fretta, perchè si perde molto. A chi non piace il western consiglio di infischiarsene, perchè il west è solo un pretesto per parlare d'altro.
Se possibile recuperate le edizioni originali, ma costano tanto e se non vi va, orientatevi sulla Collection di panini comics. Si trova a prezzi più accessibili e a parte una leggera discrepanza rispetto al formato originale, è valida.

Ora attendo i commenti di chi Ken lo conosce da più tempo, così possiamo iniziare un bel dibattito.

E' una serie presente in casa mia che ancora non ho letto. O meglio ho incominciato a farlo un paio d'anni fa, e ora la centellino. Sono arrivato più o meno al n. 33.

Chemako e Lily e il cacciatore sono due tra i più begli albi che abbia mai letto. Mi hanno fatto provare emozioni intense per tutte le 96 pagine.

E' una serie presente in casa mia che ancora non ho letto. O meglio ho incominciato a farlo un paio d'anni fa, e ora la centellino. Sono arrivato più o meno al n. 33.

Secondo me sbagli a centellinare in maniera estrema. Io pure cerco di non andare a ritmi di lettura forsennati, ma far trascorrere periodi eccessivamente lunghi tra un albo e un altro, non fa godere appieno della continuity della serie.

Tra i miei albi preferiti, sino ad ora, oltre a quelli che hai menzionato tu, ci sono le storie "nordiche" (mi pare nn. 9-10-11) con Nanuk.

La prima storia "Lungo Fucile" ti fa venir voglia di mollar la serie, ma dal terzo numero in poi, anche quello più scadente è di qualità superiore a tanta altra roba che circola nelle edicole.

Io ho solo un pugno di storie di Ken Parker, ma quelle che ho letto mi piacciono tantissimo  

Le storie raccolte nel classico di repubblica serie oro sono belle?

Edit: una mi pare sia proprio Lily e il cacciatore citata poco fa da inthenight, quindi direi proprio di sì!

Ken parker è stato un fumetto che ho inseguito a lungo: avevo appena sei anni quando uscì la prima volta e quindi ovviamente lo persi. Poi cominciai a sentirne parlare e mettendomi in caccia qualche albo lo trovai, ma non avevo ancora nè l'età, nè i soldi per andare alle fiere e dovevo accontentarmi di qualche albo dimenticato nelle edicole o nei mercatini e ogni volta era un qualcosa di diverso da quello che leggevo di solito (seguivo già molti bonellidi e le riviste comic art). Poi uscì ken parker magazine, bello ma del magazine avrei fatto a meno, mi interessavano solo le storie. Finalmente con l'edizione panini, seppure un po' ridotta nel formato ho potuto saziare la mia voglia.

Di ken parker prima ancora delle storie colpisce la "regia" di berardi: capisci, vedendo le soluzioni adottate da lui che, almeno in italia, era anni avanti. Poi appunto ci sono le storie, tante quelle rimastemi impresse: avete citato chemako e lilly e il cacciatore ma non posso dimenticare la ballata di pat o'shane e, seppur non a livello delle altre, anche alcune signore di piccola virtù, che mi sa era di sclavi.
Ma ce ne sarebbero tante, eh, è ora che le riprenda in mano per rilleggerle

Se posso permettermi, uno degli esercizi di stile più belli di Berardi, su Ken Parker, credo sia "Il respiro e il sogno", una antologia di storie brevi, tutte senza testo, solo vignette, di una forza comunicativa davvero potentissima (che nell'ultima omaggia Paperino, Sceriffo di Valmitraglia", facendo duellare Ken con il Donald di Barks ^^ )

Un'altra che condiglio è "Adah", a partire dalla bellissima copertina che da sola riassume magistralmente tutto l'albo.

Ho avuto la fortuna di scoprire Ken parker anni fa, in occasione dell'ultima ristampa Bonelli, 2 albi per uscita..

Capii subito che si trattava di qualcosa di unico, fantastico.. La poesia degli episodi, le storie mai banali ma sempre ironiche seppur drammatiche; il tratto fine, a volte appena accennato altre volte calcato, ripetuto e con tanto inchiostro a sottolineare ombre e buio..

Il tutto per fare di un fumetto uno spettacolo, una di quelle opere che - a mio parere - stanno decisamente una spanna sopra tutto il resto! Allo stesso livello di Corto maltese, per dire..

Sono fumetti che si distaccano dagli altri, non c'è niente da fare..

Capii subito che si trattava di qualcosa di unico, fantastico.. La poesia degli episodi, le storie mai banali ma sempre ironiche seppur drammatiche; il tratto fine, a volte appena accennato altre volte calcato, ripetuto e con tanto inchiostro a sottolineare ombre e buio..
Il tutto per fare di un fumetto uno spettacolo, una di quelle opere che - a mio parere - stanno decisamente una spanna sopra tutto il resto! Allo stesso livello di Corto maltese, per dire..
Sono fumetti che si distaccano dagli altri, non c'è niente da fare..

Che dire se non quotari al 100%  

Ho iniziato a leggere KP nei primi anni '80 , pochi anni dopo le sue prime apparizioni in edicola . Ero ancora poco più che un bambino , ma già lo trovavo una splendida lettura . Successivamente , pur con qualche salto , qualche vuoto , ho continuato a leggerlo ed ho iniziato ad amarlo !!
Da qualche anno , come collezionista , ho recuperato con grande soddisfazione e un pizzico di orgoglio , di tutto e di più di KP , dagli inediti alle ristampe , dalle raccolte ai volumi cartonati e brossurati , le apparizioni su riviste , lito , portfolio , fanzines , e chi più ne ha più ne metta.....

La vita editoriale di KP è stata molto travagliata , ha cambiato editori , formato , spesso le sue uscite in edicola non sono state rispettate , poi c'è stato un periodo di silenzio e di nuovo , con Sergio Bonelli Editore , la parziale ripresa che lasciava ben sperare......ma , ahimè , infine il silenzio fino ad ora .
Spero vivamente che prima o poi i grandissimi Berardi e Milazzo si impegnino per riportare in edicola KP con qualche storia inedita che ci possa accompagnare ad una fine degna di questo nome perchè quella che conosciamo fino ad oggi non lo può essere !!

Consiglio anche io a tutti quanti di recuperare le storie di KP , dall'inizio fino ai 4 volumi della Bonelli . Se non si vuol spendere buone cifre per recuperare "solo" versioni originali ci si può rivolgere , come suggerito da altri , anche alla ristampa cronologica 1-42 della Panini Comics . Poca spesa , buona resa , grandissima soddisfazione !!!

E prosegue, anche se a rilento, la mia lettura di KP Collection. Ho finito "Boston", che contiene scene commoventi ed emozionanti come poche. Ho letto anche i due episodi successivi dedicati all'attività di Ken come investigatore privato (piacevoli, ma un pò forzati), e ora mi accingo a Il sicario e poi ri-leggerò Sciopero (che conoscevo già dal classico di Repubblica).

Riesumo il topic per segnalare una gustosa notizia, che comunque mi lascia perplesso su due fronti.

Intanto, ecco la notizia(il link è stato da me trovato sul forum "comicus"):

http://chemako-comics.blogspot.it/2013/08/ken-parker-inedito-lucca-2013.html

Ed ecco le mie perplessità:

1- E' proprio necessario questo rilancio di un personaggio molto atteso con queste modalità, che sicuramente tutto saranno meno che alla portata dei più?

2- E' l'inizio di qualcosa di più concreto, un rilancio della serie (e forse la tanto agognata, da molti, conclusione :) o solo un divertissement degli autori...?
Questo progetto cui si allude è concretamente realizzabile?



Già che ci sono, segnalo di aver ultimato mesi fa la lettura della KP Collection, e Ken è entrato definitavemente a far parte del mio gruppo di amici cari del fumetto.

Per Ken Parker grandi novità ragazzi !!!!
Oltre alla già citata mini storia "Canto di Natale" in 12 tavole , portfolio in uscita questa settimana a Lucca http://www.fumettologica.it/2013/10/il-ritorno-di-ken-parker-unanteprima/, si annuncia per il 2014 il ritorno di Ken in edicola e fumetteria!!!!  
Mondadori nel 2014 ristamperà tutta la saga di Ken Parker ("ristampa riveduta e corretta, l'edizione definitiva" come dice il Maestro Berardi nell'ultimo numero di Julia) e a colori http://www.fumettologica.it/2013/10/mondadori-si-rilancia-nel-fumetto-con-ken-parker-e-molto-altro/ e finalmente , sempre per Mondadori, agganciate a questa ristampa potremo leggere storie inedite. Grandissima notizia per un personaggio che merita assolutamente. Uno che ha fatto la storia del fumetto italiano !
Occasione irrinunciabile per tutti quelli che non l'hanno mai letto e ovviamente un "must have" per i fan di Lungo Fucile.

Daniele