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Entrambi non sono pazzi come Sgrizzo ed entrambi sono un po' strani.

Ma non saprei esattamente definire la differenza fra i due, se c'è. Ipotizziamo che voi siate uno sceneggiatore, quali linee guida utilizzereste per tratteggiare in maniera diversa Paperoga e Pippo?

A me invece la differenza tra i due pare abbastanza evidente: Pippo è a modo suo un vero genio, dimostrazione ne è la sua saggezza che talvolta emerge e poi direi anche la grande bontà che lo contraddistingue. Paperoga, invece, mi sta un po' antipatico perchè pur non essendo fondamentalmente un personaggio cattivo, si comporta come un bambino, mettendo spesso nei guai il cugino. Quindi mentre il primo trovo che abbia una personalità molto complessa e sfaccettata da esplorare, il secondo mi sembra uno stupido e basta.

Ma no! Pippo una logica ce l'ha, tutta sua ma ce l'ha: è un alternativo, uno che, come si direbbe oggi, usa (forse inconsapevolmente) il pensiero laterale. Anche Paperoga secondo me sta su questa linea, anche se la sua logica mi sembra un po' più anarcoide che altro... Sgrizzo invece è uno psicopatico e basta, io lo vedo così...

Avete detto bene : Pippo è un alternativo, uno che vive in mondo tutto suo, strambo e pasticcione ma ha una logica particolare che gli permette di estrapolare pensieri e soluzioni a problemi a suo modo geniale...
Nemmeno Paperoga è un idiota, è strambo e pasticcione quanto Pippo ma allo stesso tempo molto più casinista e portato a causare autentici disastri...
Anch'io ho sempre mal sopportato il fatto che mettesse nei guai Paperino con le sue idee strampalate... Mi ricordo però che in certe storie in cui collaborava con Umperio Bogarto, la prima che mi viene in mente è Il caso natalizio risultava molto più simpatico!

Ma non saprei esattamente definire la differenza fra i due, se c'è.

Uno è un cane e l'altro un papero.

[size=9](Scusatemi, ma non ho resistito..) [/size]

Paperoga è stato creato per dare anche all’universo papero un tipo sconclusionato come Pippo, quindi in un certo senso è una copia meno originale caratterialmente, anche il riferimento nel suo nome allo Yoga in auge al momento si è rivelato poi poco influente. Eppure funziona perfettamente : Paperoga si dimostra spesso  motore principale coinvolgendo Paperino nelle sue iniziative strampalate mentre Pippo è la semplice spalla di Topolino, lo rende più simpatico col suo continuo ‘casuale’ incespicare in indizi importanti. Ciò che lo rende prevedibile ed alla fine anche scocciante perché questa immancabile ‘casualità’ ha presto svelato fin troppo facilmente la precisissima e opposta ‘intenzionalità’.
Le sue apparizioni singole sono rare senza Topolino eppure a volte illuminato singolarmente (Super Pippo; in tandem con Gancio; la Spada di ghiaccio) ha funzionato, a conferma che va sfruttato nella maniera giusta, valorizzando i lampi di genio - che ogni tanto sprizzano sopra la sciocchezza - diversamente che a supporto dei casi di Topolino. Questi lampi si rivelano fruttuosi, a differenza di Paperoga, le cui azioni sono sempre votate al sicuro insuccesso. Per definizione, perché questo è il bello del personaggio, l’animosità, l’iniziativa, l’entusiasmo in un mare di sconclusione ed irrazionalità.

L’accento nelle storie papere può essere sulla stranezza e l’irregolarità, perché no, ed allora Paperoga a differenza di Pippo è importante protagonista ed insieme valorizza anche Paperino nel suo lato logico e razionale, spesso altrove adombrato, in modo che i due paperi escono dall’avventura entrambi a testa alta. Nelle storie topesche l’accento non può che essere sul caso di Topolino : Pippo resta per forza irrimediabilmente comprimario, pur coi suoi lampi di genio, pur fornitore involontario di indizi, con la sua sciocchezza indubbiamente più sottolineata dal confronto con Topolino di quanto non lo sia quella di Paperoga con Paperino. Infatti se in molte circostanze la stupidità ed irresponsabilità di Paperoga valorizza, come ho detto, il lato razionale e responsabile di Paperino, in altre lo trascina in irresistibili situazioni alla pari tipo Stanlio e Ollio, risultandone nel complesso collaborazioni equilibrate e gustosissime. Nell’altro universo, all’opposto, è evidente  come l’immensa parte sciocca di Pippo non può mai trovare lo stesso in Topolino : da parte di costui il compatimento, l’ occasionale pacca sulla spalla, per quanto affettuosi e simpatici, mortificano un po’ il povero Pippo ai nostri occhi.

Entrambi hanno una sorta di logica nella loro follia, Pippo però è più "genio nell'ombra" e più amico e aiutante del prossimo, Paperoga è uno a cui principalmente frega di sè stesso e basta e anche quando coinvolge altra gente nei suoi piani strampalati di sua iniziativa alla fine è interessato più che altro delle cose che fa per sè stesso, ha buoni rapporti con i cugini ma sostanzialmente gli interessano più di tutto i suoi progetti e le sue manie.

Inoltre secondo me l'identità segreta di Paperoga ha una sua logica e si lega alla follia del personaggio, Superpippo non molta, non gli si addice tanto, invece un Pippo Reporter o un Mercoledì di Pippo che gli fanno assumere un ruolo da protagonista pur non tradendone certe caratteristiche sono perfetti

Pippo vide in un mondo tutto suo,e quindi,a modo suo,sottolineato,è un genio.

Paperoga invece è un bambino,ancora più pazzo di Pippo,che,mentre tende delle volte a capire fischi per fiaschi,il papero comprende ma con gli occhi di un bimbo avventuroso,una specie di incrocio proprio tra Pippo e,secondo me,PP8.

Una delle differenze tra pippo e paperoga è anche che Paperoga è più cinico, e che sempre Paperoga certe volte sembra esasperare le sue caratteristiche, quasi a voler mantener fede a se stesso, invece Pippo ha un comportamento molto più spontaneo e sincero

Una delle differenze tra pippo e paperoga è anche che Paperoga è più cinico, e che sempre Paperoga certe volte sembra esasperare le sue caratteristiche, quasi a voler mantener fede a se stesso, invece Pippo ha un comportamento molto più spontaneo e sincero

Non concordo.

A parer mio Paperoga è spontaneo e sincero a modo suo,nei suoi comportamenti si nota proprio la sua visione del mondo e,facendo ogni cosa che gli passa per la testa,di sicuro lo rappresenta ancora di più come persona spontanea.

Pippo è un tipo che vive una vita tutta sua. Ha un suo mondo in cui nessuno può (o riesce) a entrare. E' un tipo solitario che si trova a suo agio solo nella sua soffitta, in mezzo ai cimeli dei suoi strambi antenati, magari per scrivere i suoi romanzi.

Paperoga invece è un tipo vulcanico, una fucina di idee e iniziative, che non riesce a stare fermo dentro casa sua. E' uno in grado di creare grandi iniziative (ovviamente coinvolgendo il cugino) e che a volte riesce anche ad avere successo.

Credo sia utile confrontare anche i loro alter ego.
Superpippo, un eroe fantasioso e idealista, che mangia una nocciolina per diventare "super".
Paper Bat, invece, rispecchia la geniale inventiva del papero, con tutti suoi paper-gadget.

Infine, si possono cofrontare i nipoti dei due personaggi.
Gilberto è la perfetta antitesi dello zio (ma solo apparentemente. Entrambi sono geni, ma in modo differente).
Pennino invece è l'esasperazione del carattere vulcanico di Paperoga.

Io personalmente, preferisco mille volte Paperoga (a patto però che sia BEN USATO, perchè molto spesso è utilizzato malissimo e viene voglia di odiarlo).
Pippo invece è troppo dipendente da Topolino, non ha una sua identità abbastanza forte e definita per essere protagonista completo.

Non concordo.

A parer mio Paperoga è spontaneo e sincero a modo suo,nei suoi comportamenti si nota proprio la sua visione del mondo e,facendo ogni cosa che gli passa per la testa,di sicuro lo rappresenta ancora di più come persona spontanea.

in alcune storie paperoga dimostra di saper fare di tutto e di più senza creare pasticci, creando la gag di lui che si arrrabbia per la poca fiducia che i parenti ripongono in lui. mi ricordo anche una storia in cui viene truffato (comunque paperoga rimane sempre ingenuo e strampallato, ma lui gonfia un po' tali caratteristiche): alla fine riesce a dimostrarsi talmente astuto da rigirare i debiti causati dalla truffa al truffatore.

Paperoga è egoista, Pippo è un generoso. Il pensiero laterale che in Pippo consideriamo geniale, in Paperoga fa solo danni e questo perché non usato a fin di bene, ma solo per soddisfare le sue manie, infischiandosene allegramente di chiunque rischia di andarci di mezzo (che tra l'altro è quasi sempre quel poveraccio di Paperino)