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La carenza dei topi

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Cornelius
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    Re: La carenza dei topi
    Risposta #45: Lunedì 25 Feb 2013, 19:39:23
    è stato già fatto con Paperone, non sarebbe molto originale farlo anche con Topolino!

    Originale sicuramente no, interessante magari si.

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    Sergio di Rio
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      Re: La carenza dei topi
      Risposta #46: Lunedì 25 Feb 2013, 19:54:17
      Perché non fare un "Topolino e l'Ultima Avventura" con tutti i nemici di Mickey coalizzati per annientarlo?
      Gambadilegno con Plottygat e Trudy, Macchia Nera, Eli Squick, perfida carogna degli anni 30, il Capitan Orango e altri ancora fra i quali l'invidioso Topesio il cui unico scopo sarebbe quello di conquistare i favori di Minni.
      A fianco di Topolino, oltre a Minni, agli amici più intimi (Pippo, Orazio, Clarabella), ai  nipotini Tip e Tap, Zapotec, Marlin, Enigm, Atomino, Eta Beta, Basettoni, Manetta, Indiana, Eurasia, Zenobia, zia Topolinda, il Capitano Setter...

      Non so, verrebbe una cosa completamente diversa perchè Topolino non ha qualcosa in cui essere colpito, non è ricco, non ha proprietà...è un singolo individuo, cioè, più che tentare di farlo fuori non è che si possa fare...tutti quei nemici sarebbero perfino sprecati.
      Voglio dire, che tutta quella gente così forte e così diversa si allei per colpire un piccoletto che, al di là della sua astuzia, niente può fare, è alquanto inverosimile.
      Il topo appare formidabile perchè ogni volta blocca i loro piani, ma in concreto non è una superpotenza come Paperone.

      Penso che per realizzare un'avventura del genere bisognerebbe inventarsi qualcosa di credibile per la trama, cioè tutti vari cattivi che si alleano per fare qualcosa, ma non direttamente contro Topolino, ma qualcosa di devastante contro l'intera cittadinanza, per dire, e che Topolino si metta a capo di quella coalizione di amici e vari che dovranno combatterli.
      Io la vedrei più come una cosa del genere. Certo che anche qui ci vorrebbero fior fior di sceneggiatori.
      « Ultima modifica: Lunedì 25 Feb 2013, 19:55:51 da Sergio_di_Rio »

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        Re: La carenza dei topi
        Risposta #47: Lunedì 25 Feb 2013, 22:17:09

        Originale sicuramente no, interessante magari si.
        sì, sarebbe interessante! ma non avrebbe alcun senso farlo tra poco tempo visto che è stato già fatto con zio paperone! in futuro magari ...

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        Cornelius
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          Re: La carenza dei topi
          Risposta #48: Martedì 26 Feb 2013, 15:35:28
          Non so, verrebbe una cosa completamente diversa perchè Topolino non ha qualcosa in cui essere colpito, non è ricco, non ha proprietà...è un singolo individuo, cioè, più che tentare di farlo fuori non è che si possa fare...tutti quei nemici sarebbero perfino sprecati.
          Voglio dire, che tutta quella gente così forte e così diversa si allei per colpire un piccoletto che, al di là della sua astuzia, niente può fare, è alquanto inverosimile.
          Il topo appare formidabile perchè ogni volta blocca i loro piani, ma in concreto non è una superpotenza come Paperone.

          Penso che per realizzare un'avventura del genere bisognerebbe inventarsi qualcosa di credibile per la trama, cioè tutti vari cattivi che si alleano per fare qualcosa, ma non direttamente contro Topolino, ma qualcosa di devastante contro l'intera cittadinanza, per dire, e che Topolino si metta a capo di quella coalizione di amici e vari che dovranno combatterli.
          Io la vedrei più come una cosa del genere. Certo che anche qui ci vorrebbero fior fior di sceneggiatori.

          Sicuramente interessante lo spostare il plot da Mickey stesso ad un pericolo imminente per tutta la cittadinanza anche se il topo ha sempre ostacolato le varie operazioni malefiche dei protagonisti fino ad annullarle.
          Senza di lui tutti i malviventi di Topolinia avrebbero avuto vita più facile.

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            Re: La carenza dei topi
            Risposta #49: Martedì 26 Feb 2013, 20:32:54

            Sicuramente interessante lo spostare il plot da Mickey stesso ad un pericolo imminente per tutta la cittadinanza anche se il topo ha sempre ostacolato le varie operazioni malefiche dei protagonisti fino ad annullarle.
            Senza di lui tutti i malviventi di Topolinia avrebbero avuto vita più facile.
            io al momento sto elaborando una trama simile,articolata in quattro puntate(è solo una fan fiction,sia chiaro :)  )che prevede anche il ritorno di un nemico di vecchia(issima)data di topolino :)

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            Sergio di Rio
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              Re: La carenza dei topi
              Risposta #50: Giovedì 28 Feb 2013, 00:49:42

              Sicuramente interessante lo spostare il plot da Mickey stesso ad un pericolo imminente per tutta la cittadinanza anche se il topo ha sempre ostacolato le varie operazioni malefiche dei protagonisti fino ad annullarle.
              Senza di lui tutti i malviventi di Topolinia avrebbero avuto vita più facile.

              Esattamente intendevo quello. Si potrebbe pensare chessò al pirata Orango che con Macchia Nera e altri nemici, costruiscono qualche marchingegno diabolico, o puntano missili balistici dal sottomarino contro Topolinia, o qualcos'altro, e chiedono un riscatto di un miliardo di dollari più la consegna di Topolino. Qualcuno vorrebbe prenderlo e darlo ai cattivi ma Basettoni lo protegge e il Topo si mette alla testa del gruppo di amici ed eroi sopra citati e ha ovviamente il ruolo principale nello sconfiggerli.
              Mmm. Questa trama mi sembra familiare....ma comunque, a parte i dettagli, credo che un eventuale "ultima avventura" per Topolino dovrebbe avere queste caratteristiche...i nemici che si coalizzano come pericolo generale, e non solo per lui, perchè, imho sarebbe troppo debole come idea.

              A proposito: in questo numero di Topolino, 2988, il nostro manca ancora una volta (parodia cinematografica a parte). Però nel prossimo numero torna, e dovrebbe tornare anche alla grande con l'accoppiata Faraci-Cavazzano  :)

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              Mark
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                Re: La carenza dei topi
                Risposta #51: Giovedì 28 Feb 2013, 16:33:14
                Credo che la bellissima storia di Artibani conclusa questa settimana (L'ultima avventura, per chi leggerà questa pagina tra qualche mese) sia un ottimo spunto per una riflessione sulla carenza dei topi.

                Primo punto, come molti hanno già sottolineato, c'è differenza nei legami tra i personaggi paperi e i personaggi topi. Non per niente si dice "la famiglia dei paperi" e mai "la famiglia dei topi". Una storia incentrata sul tema dell'unione e della famiglia, penso che con i topi non avrebbe avuto la stessa forza. Del resto nelle situazioni difficili, a Topolinia è sempre Mickey che risolve tutto. Tra i paperi, pur essendo Paperone il più combattivo, le situazioni spesso giungono a una lieta conclusione (penso alle avventure Barksiane) con la collaborazione di Paperino e nipoti.

                Secondo punto: come ho scritto giorni fa, le storie dei topi sono meno dal punto di vista quantitativo e di più da quello qualitativo. La storia di Artibani dimostra che un bravo autore puòl scrivere capolavori con i paperi. Ma ci sono tante storielline stupide scritte da altri che dimostrano come si possano anche scrivere emerite ciofeche. Ecco forse con i topi - per quanto magari sembri paradossale - è più difficile scrivere ciofeche e o si scrivono grandi storie o storie comunque valide, pur non essendo memorabili.

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                  Risposta #52: Giovedì 28 Feb 2013, 19:13:04
                  c'è differenza nei legami tra i personaggi paperi e i personaggi topi. Non per niente si dice "la famiglia dei paperi" e mai "la famiglia dei topi". Una storia incentrata sul tema dell'unione e della famiglia, penso che con i topi non avrebbe avuto la stessa forza. Del resto nelle situazioni difficili, a Topolinia è sempre Mickey che risolve tutto.

                  A Topolinia il senso di famiglia allargata si aveva nei fumetti di Gootfredson degli anni 30: Mickey era molto legato ad Orazio, Clarabella, Pippo e, naturalmente, Minnie. Questi 5 personaggi interagivano fra loro, si aiutavano a vicenda quando occorreva (ricordiamo ad esempio Topolino e il Tesoro di Clarabella), erano due coppie di fatto + uno (Mickey-Minnie e Orazio-Clara + Pippo) e due coppie di amici ancor oggi in voga (Mickey-Orazio prima, Mickey-Pippo poi e Minnie-Clara).
                  Dunque sentimenti di amore e amicizia intrecciati fra loro e molto forti che facevan si che i 5 fossero un vero e proprio nucleo con altri personaggi che gli gravitavano intorno: Eli Squick, Gambadilegno, Musone, Setter, Enigm, Paperino, Basettoni, Tubi, Patrizia Pig, Topesio...
                  Questo senso di famiglia allargata topesca nei fumetti italiani si è un pò perso (ma anche Floyd, già negli anni 40, aveva cambiato le sue carte in tavola, eliminando Orazio e Clara) anche se qualche autore ha ripreso saltuariamente i due characters in questione (Scarpa fra gli altri, soprattutto nelle Strip Stories dei '90 o nelle storie con Gancio e Bruto).
                  Oltre che una famiglia allargata, a Topolinia si potrebbe avere una sorta di famiglia più tradizionale se due vecchi topi quali Topolinda e Jeremy fossero più presenti nelle storie Made in Mousetown.

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                    Re: La carenza dei topi
                    Risposta #53: Sabato 9 Mar 2013, 15:02:34
                    Ecco forse con i topi - per quanto magari sembri paradossale - è più difficile scrivere ciofeche e o si scrivono grandi storie o storie comunque valide, pur non essendo memorabili.
                    Quanti anni hai? Domanda retorica; cio' che mi preme far notare e' che un'asserzione tipo
                    Citazione
                    le storie dei topi sono meno dal punto di vista quantitativo e di più da quello qualitativo
                    e' corretta se ci si riferisce alla produzione recente (italiana). Ma non storicamente: in passato le storie di topi erano probabilmente alquanto piu' numerose di adesso, ma la qualita' di molte lasciava decisamente a desiderare (ci sara' un motivo se molti lettori ricordano Topolino come saccente e antipatico) e comunque non era mediamente piu' alta di quella dei paperi (anche perche' tante erano brevi tutt'altro che memorabili). Ho in mente ad esempio periodi come i primi anni '80: ho appena ricontrollato sull'Inducks i numeri 1459-1475 e (senza contare le storie) mi sembra che non ci sia una grossa discrepanza tra paperi e topi ne' dal punto di vista quantitavo ne' da quello qualitativo (quest'ultimo giudizio naturalmente rischia di essere altamente soggettivo; ma credo siamo tutti d'accordo che gran parte delle brevi straniere dell'epoca fossero decisamente brutte, indipendentemente da chi ne fosse l'eroe).
                      In particolare, di "ciofeche" coi topi ne ho lette molte, sia allora (esempio; e si noti che e' la piu' lunga di un numero dove una meta' delle storie sono di topi e quella molte spanne sopra le altre di paperi) che in tempi piu' recenti (non riesco a ritrovare l'esempio specifico che avevo in mente, ma leggendo un po' delle lunghe danesi con Topolino degli ultimi dieci-quindici anni credo si possa capire cosa intendo).

                      Per concludere, la mia impressione generale e' che uno dei motivi della carenza dei topi sul "Topolino" attuale sia che molti autori (o la redazione) si siano accorti che e' molto piu' facile produrre qualcosa di comunque leggibile coi paperi che non coi topi: nel primo caso, anche una qualita' non eccelsa lascia al lettore un'impressione abbastanza positiva, mentre nel secondo, causa la necessaria antinomia tra un fumetto in primis comico com'e' quello Disney e i ruoli piu' seri che si confanno a Topolino, il rischio di cadere in una mediocrita' impalatabile e' assai piu' alto. Opinione discutibilissima, naturalmente. Ma me la sono fatta in gran parte sulla lettura ad esempio dei CD primi anni '80 (ancora il fattore generazionale! comunque sto pensando ai numeri 60-100): dedicati per lo piu' ad un solo universo, mi lasciavano un ricordo di varieta' assai piu' ricca se coi paperi, mentre coi topi si ricadeva troppo spesso nella solita indagine (ammetto pero' che anche la mia sensazione di monotonia e' alquanto soggettiva: i paperi mi piacevano comunque di piu' e quindi ero a priori portato a gustare maggiormente una raccolta delle loro avventure).

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                      Re: La carenza dei topi
                      Risposta #54: Sabato 9 Mar 2013, 15:25:52
                      Propongo un'idea. Ma non sarebbe bello ripescare l'universo di Epic Mickey e farne una serie di sotire fisse. Avrebbe dei pro come la possibilità di nuove trame o comunque la rivitalizazzione di quelle vecchie, oppure il fatto di ripescare vecchi personaggi dei cartoni animati o dei fumetti da portare in nuove avventure. In fondo un Oswald protagonista non sarebbe male. Il tutto gestito da sceneggiatori meno frettolosi di Peter David e slegato dalla pubblicità. Mah, a me sembrerebbe interessante, anche solo con delle brevi. :)

                      "Quando il gioco si fa duro....io vorrei essere da una altra parte."

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                        Re: La carenza dei topi
                        Risposta #55: Domenica 10 Mar 2013, 18:29:55
                        e' corretta se ci si riferisce alla produzione recente (italiana). Ma non storicamente: in passato le storie di topi erano probabilmente alquanto piu' numerose di adesso, ma la qualita' di molte lasciava decisamente a desiderare

                        Ma infatti il problema di cui si discute riguarda questa fase storica di Topolino. Leggo Topolino da ventitre anni e i primi tempi preferivo di gran lunga  le storie con i paperi a quelle con i topi. Oggi le mie preferenze si sono inveritite. Forse perchè in parte cambiano i gusti, ma forse ci sono anche motivi oggettivi: forse le storie dei topi di oggi sono più curate e belle di quelle di anni fa.

                        Ps: Sulle storie brevi straniere con Mickey hai perfettamente ragione

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                          Re: La carenza dei topi
                          Risposta #56: Lunedì 11 Mar 2013, 11:24:18
                          forse le storie dei topi di oggi sono più curate e belle di quelle di anni fa.
                          O forse le storie di paperi di oggi sono mediamente meno belle di quelle di anni fa. Per quel che vale, la mia (discutilbilissima) impressione e' che siano vere (senza forse) entrambe le asserzioni: ci sono stati un miglioramento qualitativo delle storie coi topi e un calo della media di quelle coi paperi.
                            In ogni caso,  quel che contestavo nel tuo intervento era che molte delle asserzioni (in particolare la prima che ho citato:  "forse con i topi - per quanto magari sembri paradossale - è più difficile scrivere ciofeche e o si scrivono grandi storie o storie comunque valide, pur non essendo memorabili.") fossero formulate come indipendenti dal periodo storico. Poi che da qualche anno le storie di topi siano mediamente migliori e comprendano piu' capolavori e (anche in proporzione al numero piu' esiguo) meno ciofeche, e' , mi sembra, un fatto su cuio siamo d'accordo.

                          Citazione
                          Ps: Sulle storie brevi straniere con Mickey hai perfettamente ragione
                          Grazie. Ma non mi riferivo solo alle brevi. Non riesco a ritrovare l'esempio che avevo in mente, ma in genere trovo insopportabile il Topolino in calzoncini corti recente, spesso protagonista di storie lunghe e (imho) decisamente brutte, tipo questa.  (Si noti che invece ritengo che la scuola danese negli stessi anni abbia prodotto varie storie di paperi meritevoli e piu' che degne di confronto con quelle italiane loro contemporanee.)

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                            Re: La carenza dei topi
                            Risposta #57: Lunedì 11 Mar 2013, 14:31:01
                            Non riesco a ritrovare l'esempio che avevo in mente, ma in genere trovo insopportabile il Topolino in calzoncini corti recente, spesso protagonista di storie lunghe e (imho) decisamente brutte, tipo questa.
                            Probabilmente anche i lettori scandinavi erano d'accordo, visto che hanno smesso di produrre storie lunghe con Topolino protagonista.
                            Comunque anche il campione per quanto ristretto dei votanti per il TopoOscar sembra dare alle ragione alla prevalenza qualitativa delle storie coi topi, almeno a partire dagli anni '90.

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                              Re: La carenza dei topi
                              Risposta #58: Venerdì 15 Mar 2013, 10:34:06
                              E' brutto citarsi ma lo farò lo stesso :P
                              Ho chiesto a Casty, per l'intervista per il blog di Antonio Genna ( http://antoniogenna.com/2013/03/14/disney-in-edicola-12-le-uscite-dal-7-al-13-marzo-2013-con-intervista-a-casty-e-i-primi-nomi-impegnati-su-topolino-3000/ ) qualcosa sull'argomento. Ecco la sua risposta che è assai condivisibile!

                              Io - Sul suo settimanale, escluso il numero scorso con la storia leggera di Faraci e Cavazzano, Topolino non compariva da dicembre dell’anno scorso, e l’ultima grande avventura che si è trovato tra capo e collo è stata quella con Atomino e gli Ombronauti. Perché secondo te? I lettori con Topolino sono più esigenti?

                              Casty “Oh sì, sì. Anzi, alcuni sono addirittura incontentabili. Il fatto è che scrivere una storia con Topolino è mediamente più difficile: serve ogni volta trovare un’idea buona pur con un parco personaggi limitato, poi farsela approvare, infine trovare un disegnatore adatto…Sì, perchè la totalità dei disegnatori fa i Paperi (vabbè, a parte De Vita e Asteriti), ma NON TUTTI fanno i Topi. E poi, diciamolo, un po’ è anche colpa… “vostra”, dei lettori, intendo: la maggioranza preferisce i Paperi, questo è un dato di fatto e da lì non si prescinde. Però, e questa è una cosa che mi irrita, c’è tutta una schiera di “Paper-fan” che gode un sacco a sparlare di Mickey: se gironzoli un po’ per i forum che parlano di fumetti Disney, vedrai che il 90% dei post non si limita a dire “Ah, quanto amo Paperino/Paperone” ma si sottolinea, e pure con una certa spocchia, come Topolino invece sia “un perfettino, un trituramaroni, ecc”. Per contro, non trovi MAI, dico mai, dei fan di Topolino che sparlano di Paperino. Ecco, se si cominciasse a parlare bene di Mickey, a spiegare a costoro che Topolino non è un noioso “scassaballe”, a raccomandare la lettura di particolari storie (penso ai gioielli di Scarpa, Gottfredson, Pezzin) io sono sicuro che avremmo più richiesta, e di conseguenza più produzione di storie con Topolino.”
                              "Una omnia di Scarpa è un po' come avere la discografia completa dei Beatles, o un "vocabolario" del fumetto Disney." - cit.

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                                Re: La carenza dei topi
                                Risposta #59: Venerdì 15 Mar 2013, 10:53:01
                                Sì, perchè la totalità dei disegnatori fa i Paperi (vabbè, a parte De Vita e Asteriti), ma NON TUTTI fanno i Topi.
                                Chi c'e' che si rifiuta di fare i topi e (se si sa) perche'?

                                 

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