Eh? ma così facendo bisognerebbe riscrivere gran parte di quello che è già stato impostato...
In realtà l'avvenimento concernente Minni, Eta e lo shopping mi sembra marginale riguardo tutto il resto, non credo che riscriverlo comprometta la trama.
A me l'episodio dello shopping sinceramente sembra tedioso, e credo che in una eventuale pubblicazione possa sembrare così anche ai lettori (sia i maschi, che non si aspettano una parentesi così.. ehm.. frivola -senza offesa- in una storia di investigazioni, sia le femmine, che vedrebbero la loro eroina scomodata solo per fare la figura della tiranna :() Inoltre la ritengo poco plausibile: vi pare normale che Eta Beta, pur convinto che Topolino sia in pericolo, si metta a perdere tempo con Minni? E che quest'ultima, pur non avendo notizie del ragazzo, e nonostante i sospetti di Eta, se ne freghi? Com'è possibile che Basettoni, dopo aver ricevuto la telefonata di Orazio e Pippo circa la sparizione di Topolino, durante una epidemia di labirintite, non telefoni a Minni per avvertirla, o almeno per chiederle se Topolino è con lei?
Dopo una telefonata del commissario Minni dovrebbe per forza capire che Topolino non si è eclissato per non aiutarla (è comunque impossibile che Minni pensi questo, dato che il fidanzato si dovrebbe trovare a tagliare alberi nei boschi, cosa ben più faticosa di fare shopping).
Inoltre il fatto del ninnolo di legno (oltre a far parte della categoria delle
"coincidenze impossibili" che tanto infastidiscono noi lettori) credo non sia plausibile: innanzitutto le cose contenute nel gonnelinno di Eta NON si rompono, inoltre vi pare possibile che dopo aver perso il pomeriggio con Minni, e dopo che Topolino (e neanche Pippo, Orazio, Gancio e Basettoni, tutti invitati alla festa serale ma tutti impegnati a fare altro per farsi vivi con Eta o con Minni) ha dato sue notizie, e dopo -per giunta- che la città intera è preda della labirintite, Eta si metta a girare tutti i negozi (fra l'altro chiusi, la vigilia di Natale
) per accontentare gli isterismi di Minni? E che questo oggetto di legno sia prodotto
proprio dall'artigiano che
per caso ha prodotto il virus?
Se proprio devo fare il pignolo (scusate, ma essendomi accodato da poco a questo progetto, sento il bisogno di far sentire la mia ingombrante presenza
) il virus (o gas che sia, ma io preferisco virus per tutta una serie di ragioni) prodotto per puro caso dall'ignaro artigiano mi sembra non solo una trovata troppo "di maniera" (stile "Paperino e il gelato istantaneo"), ma che sminuisca la cattiveria/genialità di Storm. Dal momento che i più grandi inventori sono i pigri, mi sembra più logico che egli abbia creato
da solo il virus, con lo scopo,
fin da principio, di diventare ricco e smettere di fare un lavoro che non lo gratificava. Un suo lungo lavoro dietro questo virus renderebbe ancora più drammatica la sua sconfitta, inoltre, no?
Ma questo richiederebbe davvero una riscrittura di buona parte della storia, quindi conidvido nel tenersi il fatto dell'artigiano fino a prova contraria (in fin dei conti lo sviluppo della storia è appena a gli inizi, dato che manca la soluzione del finale, e fino ad allora tutto può succedere).
P.S. le carte di credito sono denaro, in quanto simboleggiano il valore corrispondente al conto corrente del possessore, no?