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Inoltre la ritengo poco plausibile: vi pare normale che Eta Beta, pur convinto che Topolino sia in pericolo, si metta a perdere tempo con Minni? E che quest'ultima, pur non avendo notizie del ragazzo, e nonostante i sospetti di Eta, se ne freghi?

Ma loro, sbaglio o non sanno che Topolino è nei guai?

Com'è possibile che Basettoni, dopo aver ricevuto la telefonata di Orazio e Pippo circa la sparizione di Topolino, durante una epidemia di labirintite, non telefoni a Minni per avvertirla, o almeno per chiederle se Topolino è con lei?

??? Orazio e Pippo chiamano Basettoni? E' stato detto che non hanno il cellulare a portata di mano

Inoltre il fatto del ninnolo di legno (oltre a far parte della categoria delle "coincidenze impossibili" che tanto infastidiscono noi lettori) credo non sia plausibile: innanzitutto le cose contenute nel gonnelinno di Eta NON si rompono, inoltre vi pare possibile che dopo aver perso il pomeriggio con Minni, e dopo che Topolino (e neanche Pippo, Orazio, Gancio e Basettoni, tutti invitati alla festa serale ma tutti impegnati a fare altro per farsi vivi con Eta o con Minni) ha dato sue notizie, e dopo -per giunta- che la città intera è preda della labirintite, Eta si metta a girare tutti i negozi (fra l'altro chiusi, la vigilia di Natale ) per accontentare gli isterismi di Minni? E che questo oggetto di legno sia prodotto proprio dall'artigiano che per caso ha prodotto il virus?

Quoto! Come cosa mi sembra effettivamente un po' forzata, già la parte precedente, come hai detto, non è pulitissima, così si forzano ulteriormente gli eventi. La verità è che le sottotrame vanno costruite IMHO in funzione di un finale (sia generale che della sottotrama stessa), che in questo momento non c'è. Lo shopping ha ragione di esserci se serve alla trama. Io lo vedrei utile, più che per sviluppare la visita di Eta all'artigiano, perché potrebbe far andare Eta e Minni in farmacia, e da lì partire con qualche pista magari sfruttando la sensorialità di Flip.

Ma loro, sbaglio o non sanno che Topolino è nei guai?

Hai ragione, errore mio: è stato detto che durante lo shopping Minni rimprovera Eta di inventarsi pericoli per non aiutarla: avevo capito che i sospetti di Eta, a cui Minni non credeva, riguardassero il fatto che Topolino non si trova, invece riguardano gli episodi di labirintite. Sorry /

??? Orazio e Pippo chiamano Basettoni? E' stato detto che non hanno il cellulare a portata di mano

Mi sembrava di ricordare (credo lo abbia detto Portamantello) che loro lo chiamano dalla baita (non quella di Storm, quella in cui posteggiano prima di cercare l'abero), infatti era stato escogitato che Manetta impedisse a Gancio di entrare da Basettoni, per evitare che venisse a sapere troppo presto della sparizione.

Lo shopping ha ragione di esserci se serve alla trama. Io lo vedrei utile, più che per sviluppare la visita di Eta all'artigiano, perché potrebbe far andare Eta e Minni in farmacia, e da lì partire con qualche pista magari sfruttando la sensorialità di Flip.

Quoto a mia volta. Mi sembra una buona soluzione. Ma far arrivare sia Eta + Minni + Flip sia Gancio alla stessa farmacia non intreccia troppo quelle che dovrebbero essere due sottotrame distinte?

Quoto a mia volta. Mi sembra una buona soluzione. Ma far arrivare sia Eta + Minni + Flip sia Gancio alla stessa farmacia non intreccia troppo quelle che dovrebbero essere due sottotrame distinte?

Forse si, dipende da quanto si vuole far risaltare questo particolare dell'essere farmacista, e quindi anche stabilire se la farmacia è ancora di Storm (propenderei per un si) e da chi è gestita (non lui in prima persona (o forse si?), non dalla famiglia che sarebbe d'intralcio per la storia).
Per Gancio la sottotrama è tutt'altro che definita: siamo arrivati al fatto che contrae la labirintite ed è trovato dall'artigiano: torna a Topolinia? da solo? Francamente escluderei che sia accompagnato da Manetta, lasciando la ricerca agli amici di Topolino.

Riprendiamo il filo su Gancio, che era stato da Basettoni, lo aveva sentito parlare al telefono dell'epidemia e sentitolo preoccupato, lo aveva lasciato senza parlargli per non disturbarlo, e si era diretto volando verso il bosco dal quale, ascoltando il Commissario, pareva partissero le esalazioni, per dare un'occhiata. A un certo punto, comincia a non sentirsi bene, a volare con difficolta' e improvvisamente non riuscendo a riprendere il controllo del volo precipita a terra. Il colpo gli fa perdere conoscenza e rimane privo di sensi. Dopo un po', viene ritrovato dall'artigiano, nel bosco in cerca di legno pregiato per i suoi oggetti, viene raccolto ancora svenuto e portato a casa. Curata la botta, Gancio riprende i sensi (non guarisce dalla labirintite), ma riconosce nei suoi sintomi quelli della gente di Topolinia e ne parla, incautamente, all'artigiano,  ritenendolo una brava persona e credendolo solo. L'artigiano dopo un momento di riflessione, ricorda qul famoso episodio in cui, casualmente, era successa una cosa simile al suo cane, ed era successo nella casa di un suo conoscente che possiede  una costruzione li' vicino. Il farmacista sente, non visto, il discorso di Gancio, ma, non sentendosi minacciato da Gancio, non conoscendolo, se la ride di gusto. Gancio pero' incuriosito e preoccupato dalle parole dell'artigiano decide di investigare piu' approfonditamente e esce nel bosco a cercare la costruzione di cui parla l'Artigiano.
E fin qui ci siamo.
In seguito Gancio trova, seppur con le difficolta' dovute alla labirintite,  la costruzione, all'interno della quale trova tonnellate dispray per le tarme e pittura, e gli sembra addirittura di riconoscere,impressa  sul pavimento, nella pittura che esce da un barattolo rovesciato, (nella stanza ci sono alcuni segni di colluttazione,magari pochi e rimessi in ordine in fretta), l'impronta di Topolino. Non sapendo della sua sparizione pensa di sbagliarsi, e addirittura, sentendosi ancora poco bene, decide di tornare a Topolinia per mettere al corrente delle sue scoperte il Commissario. Prima pero' passa in farmacia (indovinate in quale capita??Se la cosa disturba, si puo' pensare che,nelle sue condizioni, preferisca tornare dall'Artigiano e farsi accompaganre da lui. Logicamente l'Artigiano lo accompagnera' nella farmacia di cui conosce il proprietario cioe' il Farmacista) a cambiarsi la fasciatura alla testa. Chiaramente il Farmacista (tornato di fretta al lavoro per non destare sospetti) lo riconosce e cerca, mentre lo medica, di venire a sapere il piu'  possibile
di quello che Gancio sa o sospetta. Ma il nostro amico Gancio non si chiama cosi' per caso, e tutta quella curiosita' lo insospettisce, anche perche' gli pare di riconoscere sul pantalone che spunta dal camice bianco, una macchiolina della vernice della casa...Chiaramente non si lascia sfuggire niente e parla in maniera generica facendo davvero pensare al Farmacista di essere davvero un tontolone.
Uscito dalla farmacia si reca velocemente da Basettoni, dove, a mio avviso,  si potrebbero far incontrare tutti i protagonisti arrivati fin li' ognuno per una strada diversa e riportando ognuno un pezzetto di verità. Insieme al Commissario possono poi ricostruire insieme tutta la vicenda, compreso il rapimento di Topolino, e tutti insieme si trovranno poi a liberarlo e ad arrestare il colpevole.

Uff...

Il fatto è che i vari personaggi devono arrivare a Topolino autonomamente seguendo strade diverse per cui escluderei il tuo finale. Mi piace invece l'idea della conversazione fra Storm e Gancio alla farmacia. Riguardo al magazzino dei materiali, ne avevo auspicato la presenza in una possibile sottotrama per Pippo e Orazio qualche post fa, ma mi sembra che ora si stia optando per un virus come origine della labirintite e quindi l'ipotesi del magazzino non reggerebbe più. Per quanto riguarda Gancio, la decisione più importante mi sembra sia ora quella di scegliere se farlo tornare in città (e qui magari la tua conversazione) oppure ideare qualcos'altro (con Storm alla finestra dell'artigiano si creavano parecchie possibilità)

Credo pero' che se si sceglie la strada del virus bisogna reinventarsi tutta la parte relativa alla scoperta, casuale mi sembra che si sia deciso, del virus da parte del farmacista.E di conseguenza anche tutta la parte relativa all'Artigiano, al cane, fortuito scopritore della miscela, e anche il bosco diventa una locazione relativa,se non inutile, visto che per creare un virus servirebbero attrezzature scientifiche particolari (che, fra parentesi, un semplice farmacista non sarebbe in grado di utilizzare), e che non si capisce perche' il farmacista avrebbe dovuto installare nel bosco, se, come abbiamo sempre detto, mi pare, costui e' un uomo comune che si e' per caso imbattuto in un composto che potrebbe cambiargli la vita e decide di punto in bianco di diventare delinquente. Il bosco diventa solo il punto da cui Il Farmacista spargerebbe il virus, ma allora nel bosco c'e' poco o niente da investigare o cercare. Tutti dovrebbero agire a Topolinia e allora diventa difficile non farli incontrare...

Inoltre pensavo che farli arrivare tutti da Topolino autonomamente e in contemporanea o quasi, non sara' proprio facile,  se non vogliamo cadere in quelle casualita' forzate che tanto poco sopportiamo.

Ti do ragione, anche io mi trovo più a mio agio con la sostanza diffusa dal bosco anziché con il virus. Per quanto riguarda l'incontro delle tre "squadre", oltre ad essere infruttuoso ai fini della storia gestire contemporaneamente cinque personaggi, la differenziazione dei percorsi rende, secondo me, più accattivante l'intreccio e la trama in generale. Vagamente è qualcosa come "Chi ha rubato Topolino 2000?" ma senza fare un episodio alla volta.
Il difficile è creare tre percorsi differenti tra loro cercando di dare ad ognuno una sua particolarità consona alle qualità dei personaggi interessati, ma siamo qui per questo! Comunque tutto si può fare, l'importante è continuare a sfornare idee..

beh... io provo ad andare avanti con Pippo e Orazio...
Eravamo arrivati che:
...Orazio e Pippo che non possono contattare nessuno perchè orazio ha dimenticato il cellulare e Pippo non è tipo da cellulare, continuano a cercare topolino arrivando nella zona in cui è scomparso quando il gas è già stato portato via dal vento....  

A un certo punto sentono un cane abbaiare, pensando giustamente che se c’e’ un cane c’e anche una casa, si ritrovano nei pressi della casa dell’artigiano (che non c’e’ xche’ sta accompagnando Gancio a Topolinia) provano a bussare, ma non apre nessuno. Allora sono incuriositi dal cane che si avvicina a loro, ma sembra barcollare e non riesce a stare in piedi. (sicuramente per non essre “sgamato” il Farmacista non ha dato il vaccino al cane del l’Artigiano) Pippo, col suo cuore d’oro,  ritiene che sia suo dovere portarlo da un veterinario quando fara’ ritorno a Topolinia, facendo quello che a suo parere avrebbe dovuto fare il proprietario e cosi’ rimproverando la poca sensibilita’ di certi  uomini verso  gli animali (cosi’ magari ci perdonano il taglio degli alberi..), lega una fune al collare e se lo porta dietro, riprendendo la ricerca di Topolino. Nel muoversi dentro il bosco si accorgono che anche numerosi animali hanno gli stessi sintomi del cane e cominciano a pensare che anche Topolino sia rimasto vittima della stessa “malattia” che ha colpito gli animali. Camminando camminando, a un certo punto gli animali sembrano essere normali, e allora i due amici capiscono che non e’ un virus che ha colpito tutti gli animali, ma che dev’essere qcosa che e’ cominciato in un punto e poi ha proseguito verso una sola direzione, direzione che porta proprio verso Topolinia!!!  Decidono di tornare indietro di corsa per avvisare la Polizia, i Pompieri, chiunque (loro non sanno che Basettoni e’ gia’ a conoscenza dell’epidemia che si e’ scatenata a Topolinia) possa aiutarli a chiarire questo mistero, visto che ormai per loro e’ chiaro che Topolino e’ rimasto vittima di questa “cosa” e si e’ perso nel bosco, chissa’ oltretutto in quali condizioni, non sapendo a quali conseguenze finali questa ”cosa” naturale o fabbricata possa portare. Decidono che Orazio rimarra’ nel bosco e continuera’ le ricerche, mentre Pippo, col cane, si avviera’ col furgone a Topolinia.
Arrivato a Topolinia, Pippo corre immediatamente da Basettoni, dove trova Gancio, appena arrivato.(Ma questo so gia' che non vi piacera'..!)
Nel bosco, intanto Orazio sente chiamare disperatamente “SAM” allora  cerca di avvicinarsi alla voce,  perche’ aveva letto quel nome sulla targhetta del cane preso da Pippo, e si ritrova nei pressi della casa dell’artigiano,che sta chiamando a gran voce il suo cane. Gli spiega l’accaduto, giustificando il comportamento del suo amico, l’Artigiano spiega anche a lui che quella del cane non e’ una malattia, ma una conseguenza di un incidente, l’unica cosa che trova strana, dice ad Orazio, e’ che adesso anche gli animali della  foresta sembrano soffrire degli stessi sintomi, e anche un Corvo, passato di li’ per caso qualche ora prima. Orazio non tarda a capire che quel corvo e’ Gancio e che qualcosa davvero non va. Entra in casa dell’Artigiano e.....

Alcune osservazioni: il cane è meglio che Pippo se lo porti in braccio.  Se ha bisogno di un veterinario è perché è ancora stordito e probabilmente barcolla.
E se invece Pippo e Orazio vedendo tutti gli animali colpiti dall’epidemia si rivolgessero ai Nas? In un primo momento possono pensare che le scatolette di cibo per gli animali siano contaminate dal virus. Potrebbe essere un modo per confondere il lettore dalla soluzione del caso.

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

A monte di tutto abbiamo il dottor Storm, farmacista che per caso ha inventato un gas in grado di procurare i sintomi della labirintite e siccome è un lucido aspirante nullafacente che sogna semplicemente di poter vivere senza lavorare decide di ricattare la nazione e per dare un avvertimento pensa di sfruttare una giornata in cui i venti sono particolarmente adatti per infettare Topolinia dalla sua casa ai margini del bosco che circonda la città.  
Topolino decide di invitare i suoi amici più cari (compresi gancio, eta beta, flip, basettoni, minni, manetta, etc) per il cenone di Natale. La mattina della vigilia, topolino pippo e orazio partono alla volta del bosco per trovare un albero adatto e arrivati si dividono per trovarlo più in fretta. Topolino dopo un pò di ricerche inizia a sentirsi poco bene, con capogiri, vertigini, cerca di tornare al furgone ma non riesce a camminare dritto e di albero in albero esce dal bosco per perdersi nella zona circostante. Pippo e Orazio intanto cominciano a preoccuparsi.  
Gancio arriva in città (non necessariamente per aiutare, visto che non abita proprio dietro l'angolo e che non vede da tempo i suoi amici è normale che arrivi un pò prima piuttosto che fare una toccata e fuga esclusivamente per la cena), va a casa di topolino e non lo trova. Pensa di trovarlo da pippo ma non c'è nessuno anche lì e allora si dirige verso il commissariato pensando possa essere preso da qualche indagine. Lungo la strada più di una persona da segni di squilibrio o di apparente ubriachezza, al punto da fargli credere che abbiano anticipato un pò troppo il brindisi degli auguri. Al commissariato basettoni, preoccupato per delle strane segnalazioni, lo rassicura dicendogli che topolino sarà impegnato nei preparativi e la prova è data dal fatto che neanche orazio, chiamato sul momento, risponde al telefono.  Gancio allora lascia basettoni al suo lavoro e si unisce a manetta in attesa di nuove notizie o di sapere se potrà essere d'aiuto visto che si profila una situazione d'emergenza per topolinia.  
Eta beta arriva anche lui a topolinia in compagnia di flip (e qui potrebbe esserci un intoppo, flip davanti la casa di topolino potrebbe già indicare la situazione pericolosa?) e non trovandolo a casa pensa di passare da minni.  
Basettoni  si accorge che nelle segnalazioni di persone disturbate c'è qualcosa di strano, provengono in massima parte da una zona della periferia della città. Pensa di chiamare l'ufficio meteorologico per avere una carta dei venti e nota che soffiano da quella parte verso la città. Comincia a pensare che sia qualcosa nell'aria.  
Gancio assiste alle elucubrazioni del commissario e si accorge che a ridosso della zona periferica in questione inizia il bosco dove si sono recati i suoi amici, visto che al momento non può essere utile al commissario trattandosi probabilmente di una qualche infezione, pensa che forse anche topolino potrebbe trovarsi nei guai per lo stesso motivo e decide di allontanarsi, senza dire nulla a basettoni già troppo indaffarato, per dirigersi verso il bosco.  
Nel frattempo orazio e pippo che non possono contattare nessuno perchè orazio ha dimenticato il cellulare e pippo non no è tipo da cellulare, continuano a cercare topolino arrivando nella zona in cui è scomparso quando il gas è già stato portato via dal vento.  
A un certo punto sentono un cane abbaiare, pensando giustamente che se c’e’ un cane c’e anche una casa, si ritrovano nei pressi della casa dell’artigiano (che non c’e’ perchè sta accompagnando Gancio a Topolinia) provano a bussare, ma non apre nessuno. Allora sono incuriositi dal cane che si avvicina a loro, ma sembra barcollare e non riesce a stare in piedi. Pippo, col suo cuore d’oro,  ritiene che sia suo dovere portarlo da un veterinario quando fara’ ritorno a Topolinia, facendo quello che a suo parere avrebbe dovuto fare il proprietario e cosi’ rimproverando la poca sensibilita’ di certi  uomini verso  gli animali (cosi’ magari ci perdonano il taglio degli alberi..), e se lo porta in braccio. Nel muoversi dentro il bosco si accorgono che anche numerosi animali hanno gli stessi sintomi del cane e cominciano a pensare che anche Topolino sia rimasto vittima della stessa “malattia” che ha colpito gli animali. Camminando camminando, a un certo punto gli animali sembrano essere normali, e allora i due amici capiscono che non e’ un virus che ha colpito tutti gli animali. Pippo e Orazio pensano di rivolgersi ai Nas perché in un primo momento sostengono che le scatolette di cibo per gli animali siano state contaminate dal virus, contratto dunque da soli animali domestici.
(qui possono dividersi i compiti. Pippo portare il cane dal veterinario e Orazio andare in commissariato denunciando gli episodi)
Eta beta e Flip passano da Minni per avere notizie di topolino e pippo che non erano in casa. Chiarito che sono in giro per trovare un albero decidono di farle compagnia negli ultimi preparativi ed escono. Eta beta e pflip si accorgono che alcune persone hanno uno strano comportamento e lo stesso pflip segnala pericolo con la coda ma minni credendo che sia già stufo di accompagnarla a fare shopping come il suo ragazzo, smonta ogni volta i suoi sospetti accusandolo di inventarsi i misteri come topolino solo per sfuggire ai suoi compiti. Una volta arrivati a casa, Minni chiede ad Eta Beta di "estrarre" i (numerosi) pacchi e pacchettini dal suo inesauribile gonnellino (si era portato Eta Beta appresso anche per questo  ), con effetti alquanto disastrosi: i vari ninnoli natalizi sono andati in pezzi o quasi. Giunta al limite, adesso Minni s'infuria e sbatte la porta in faccia ad Eta Beta e Flip, dicendogli che li avrebbe fatti rientrare non appena avessero rimediato al danno. I due, pero', si incamminano per il commissariato...
Eta Beta, nel tentativo di rimediare, riesce a riacquistare tutto (ah, ovviamente a causa della sua "allergia" usa una carta di credito  ) ad eccezione di un oggettino lavorato in legno molto particolare, che, essendo terminato, è esclusivamente acquistabile direttamente dalla casa di produzione, che "casualmente" si trova in un certo boschetto... a quel punto, dopo l'ennesimo segnale di Flip, Eta Beta finalmente si convince e lo segue...  
Un artigiano solitario è lo sfortunato inventore del famoso batterio. Dougie Storm aveva bisogno dei servizi del nostro artigiano, vuoi che necessiti di un ulteriore ripiano in legno per i mediciali della farmacia, vuoi che si sia rotto il suo sgabello in legno che gli permetteva di raggiungere i medicinali collocati più in alto...  
Il cane dell'artigiano stava inseguendo una lucertola, un topolino o qualsiasi animaletto entrato in casa e mentre cerca di prenderlo rovescia lo spray per tarme e tarli e un barattolo di vernice. Questa strana soluzione emana una piccolissima nube di gas che attacca il cane, che è il più vicino, e viene subito colpito dalla labirintite. Ciò avviene sotto gli occhi di Dougie Storm deciso di studiare questa strana mescolazione...
Gancio sta volando verso il bosco, a un certo punto, comincia a non sentirsi bene, a volare con difficolta' e improvvisamente non riuscendo a riprendere il controllo del volo precipita a terra. Il colpo gli fa perdere conoscenza e rimane privo di sensi.  
Dopo un po', viene ritrovato dall'artigiano, nel bosco in cerca di legno pregiato per i suoi oggetti, viene raccolto ancora svenuto e portato a casa. Curata la botta, Gancio riprende i sensi (non guarisce dalla labirintite), ma riconosce nei suoi sintomi quelli della gente di Topolinia e ne parla, incautamente, all'artigiano,  ritenendolo una brava persona e credendolo solo. L'artigiano dopo un momento di riflessione, ricorda quel famoso episodio in cui, casualmente, era successa una cosa simile al suo cane, ed era successo nella casa di un suo conoscente che possiede  una costruzione li' vicino. Il farmacista sente, non visto, il discorso di Gancio, e se l

Nel frattempo Eta Beta, accortosi dello strano comportamento di alcuni animali del bosco, cerca di comunicare con loro, grazie ad un marchingegno dei suoi, che i più attenti avranno già visto in alcune avventure del passato (come non ricordare, ad esempio "T e l'uomo del 2000") e che questi  gli facciano deviare il percorso che stava facendo. Intanto, Storm, per paura che il falegname possa parlare, lo rapisce e si mette alla ricerca di Gancio...

Alcune note.

La parte sottolineata è stata criticata nei post precedenti per il “tedioso” episodio in cui vede Eta e Minni a fare shopping e per le fortuite coincidenze. Si tiene, si toglie o si modifica?
Non ho preso in considerazione tutti i post perché oltre a differirsi molto l’uno dall’altro, non ci sono stati consensi da parte degli altri utenti.
Nonostante questo ne ho aggiunti alcuni, a mia discrezione, che mi convincevano più di altri.
Aspetto commenti, critiche, dimenticanze e nuove idee. Intanto continuo a scervellarmi.

E io scopro 'sto topic solo ora!
Acc!!

Alcune note.

La parte sottolineata è stata criticata nei post precedenti per il “tedioso” episodio in cui vede Eta e Minni a fare shopping e per le fortuite coincidenze. Si tiene, si toglie o si modifica?
Non ho preso in considerazione tutti i post perché oltre a differirsi molto l’uno dall’altro, non ci sono stati consensi da parte degli altri utenti.
Nonostante questo ne ho aggiunti alcuni, a mia discrezione, che mi convincevano più di altri.
Aspetto commenti, critiche, dimenticanze e nuove idee. Intanto continuo a scervellarmi.

Quale sarebbe la parte sottolineata...? :

Quale sarebbe la parte sottolineata...? :

Ho provveduto a sottolinearla...l'avevo fatto solo nel file world! :

Premesso che vi ammiro, perché io non ho tutta questa fantasia, passo a dire la mia e lo faccio come lo farei con una vera storia Disney e cioè in qualità di lettore (quindi, di rompiscatole).

Per quanto riguarda l'incontro delle tre "squadre", oltre ad essere infruttuoso ai fini della storia gestire contemporaneamente cinque personaggi, la differenziazione dei percorsi rende, secondo me, più accattivante l'intreccio e la trama in generale. Vagamente è qualcosa come "Chi ha rubato Topolino 2000?" ma senza fare un episodio alla volta.

Mi sembra che uno dei punti in cui vi state incartando è questo. C'è un monte di personaggi protagonisti: mi pare sei o sette "buoni", che indagano, e due "cattivi". Volete sviluppare separatamente due o tre filoni e in ciascuno di questi filoni si muovono due o tre personaggi che vanno e vengono, andando dalla farmacia al bosco, da Topolinia al magazzino sotterraneo, dal laboratorio dell'artigiano al commissariato, dalla casa di Minni alle varie baite nel bosco. Sta nascendo un intreccio che secondo me andrebbe dipanato proprio un episodio alla volta, ma così verrebbe fuori una saga di dieci puntate. Ora, magari si vedesse su Topolino un bel giallo Disney in dieci puntate, ma non so se è questo che volevate quando avete iniziato.
Tra l'altro io non so proprio nulla di tecniche drammaturgiche, ma penso che forse (ripeto: forse) la prima idea da concepire e sviluppare (in queste prime fasi creative) sia l'azione criminale, cioè il motore di tutta la storia. Vale a dire che prima ancora dei movimenti dei "buoni" bisogna che nella testa dello sceneggiatore sia chiaro come e perché i "cattivi" hanno agito, dove i "cattivi" hanno la loro base, come si muovono e tutte queste cose qui. Mentre leggendo tutti gli interventi si ha l'impressione che voi stessi stiate indagando perché non sapete bene chi è il colpevole.
Un'altra cosa, da buon lettore rompiscatole: non mi convince l'idea delle ondate con cui Storm diffonde il gas (o il virus). Non so, per giustificare il contagio parziale (e non totale) della popolazione si potrebbe invece pensare che lo abbia diffuso una zona alla volta, ad esempio contaminando l'acqua dei rubinetti. Perciò Topolino, Gancio e chiunque si ammali lo contrae perché beve acqua già infettata, mentre altri non si ammalano perché la loro acqua è ancora sana.
In ogni caso, complimenti per l'impegno.