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La banalizzazione del termine 'cult' nel fumetto

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Andrea87
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    Re: La banalizzazione del termine 'cult' nel fumetto
    Risposta #15: Domenica 5 Apr 2015, 16:19:37
    per cult per esempio nel cinema si intendono quelle pellicole amate dal pubblico ma che la critica ha spesso snobbato (vedi la famosa scena de Il secondo tragico Fantozzi con il cineforum in rivolta che propone "Giovannona Coscialunga", "L'esorciccio" e "La polizia si incazza"!) e che ha riscoperto solo in ritardo e spesso perchè Tarantino ha detto che erano belli!

    Quindi a rigor di termini Ward non è cult, ma anzi sarebbe la famosa Corazzata Potemkin tanto cara agli pseudosnob, mentre un Martina, un Barosso, un Cimino ecc entrano di diritto nella categoria...
    Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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    Figaro
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      Re: La banalizzazione del termine 'cult' nel fumetto
      Risposta #16: Domenica 5 Apr 2015, 22:55:36
      Secondo quello che hai detto tu si toglierebbe ai cult Gott perché apprezzato dalla critica.
      W i CWD 1 serie, Il libro di Topolino e William Ward.

      Ecco il mio blog disneyano : http://lagrottadelfumetto.blogspot.com

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      Andrea87
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        Re: La banalizzazione del termine 'cult' nel fumetto
        Risposta #17: Lunedì 6 Apr 2015, 10:06:58
        Secondo quello che hai detto tu si toglierebbe ai cult Gott perché apprezzato dalla critica.

        e anche barks se è per questo... o meglio sono l'equivalente di quei film osannati SIA dal pubblico CHE dalla critica e quindi miti assoluti.

        già scarpa sta a metà del guado (complice un certo snobismo verso l'autore italiano che, in quanto italiano, è meno conosciuto all'estero)

        gli altri disney (italiani, con Martina in testa; brasiliani con le loro sgangherate storie con Josè Carioca, Paper Bat e gli altri Paperoghidi) sono propriamente cult perchè riconosciuti per lo più solo dal pubblico, mentre all'estremo opposto stanno i Ward osannati dalla critica.

        Non ci vedo nulla di male in questa divisione...
        Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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        Maximilian
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        PolliceSu
          Re: La banalizzazione del termine 'cult' nel fumetto
          Risposta #18: Martedì 7 Apr 2015, 12:18:53
          Secondo me la cosa più sensata da fare, prima di dire se una storia è cult o no, è stabilire cosa si intende per cult dato che mi pare ognuno ne da un'accezione diversa.
          Ecco cosa dice wikipedia (in ambito cinematografico, ma può essere esteso senza difficoltà anche ai fumetti):
          "Film di culto (anche film cult o, film culto o in inglese, cult movie), è un'opera cinematografica che ha superato il livello del successo per arrivare a quello di notissima icona sociale, spesso al di là dei mezzi economici impiegati per produrla e malgrado il suo successo o insuccesso commerciale e critico. Il termine si utilizza anche per indicare quelle pellicole che, pur non avendo avuto un grande successo popolare, hanno comunque un pubblico ridotto ma straordinariamente affezionato, che prova verso di esse una stima che potrebbe essere paragonata ad una "adorazione religiosa" (culto), arrivando talvolta a divenire elemento di riferimento di una generazione o di una subcultura."

           

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