Forse Brigo si riferiva al fatto che alcune storie a puntate non avevano una logica stringente, e le singole puntate sembravano un po' slegate le une dalle altre: penso al Totem Decapitato, che pure è una storia bellissima.
Per quanto riguarda i disegnatori, invece, mi vien da dire che non è che siano peggiorati, ma molti di quelli nuovi, ma nuovi proprio degli ultimi 5 anni, diciamo, sono anonimi, poco riconoscibili, e senz'altro un po' "standardizzati" dall'Accademia Disney dalla quale sono usciti. Magari lo stile personale, alla fine si trova, magari no, non è questo il punto. L'Accademia Disney c'è dal 1990, ma la prima infornata di autori che ne sono usciti (Sciarrone, Perina, Camboni, ecc, quella generazione lì) hanno tutti dei tratti originali, personali e riconoscibili. Parecchi di quelli nuovi no. Nel mezzo, c'è gente che disegnava bene, e si è un po' involuta (la Martusciello mi piaceva di più 15 anni fa, ma resta molto, molto brava, credo non abbia disegnato Disney per un po' e questo spiega tutto), o molto involuta (la Migheli), ed altri che sono rimasti bravi. Freccero, a mio gusto, è molto migliorato, invece, Mangiatordi c'è dal 2005, ed è uno dei migliori. Quindi il problema, secondo me, non è il livello dei disegnatori, ma il fatto che non tutti (per una ragione o per un' altra) raggiungano un proprio stile preciso. Chi ci riesce, ed è bravo, piace, chi bravo non è, o se la cava, ma è troppo "standardizzato ed impersonale", non piace, o dice poco.
Un'altra cosetta la vorrei dire sugli sfondi: secondo me, molti autori nuovi-nuovi (non mi vengono neanche i nomi) sono meno bravi negli sfondi: le città, la natura, ecc, devono essere disegnati bene quanto i personaggi, e tutti i disegnatori di una volta (compresi gli autori che hanno iniziato negli anni '90, e qualcuno dei nuovi) lo fanno, rendendo le ambientazioni vive, riconoscibili, plastiche, che esistono a prescindere dai personaggi. Con certi disegnatori, mi sembra che gli ambienti siano lì per caso, e che i personaggi si muovano su sfondi di cartone come quelli delle recite scolastiche. Se ci fate caso, tutti i Grandi (Scarpa, Carpi, Cavazzano, De Vita, ma anche Dalla Santa, Mastantuono, ecc) fanno degli sfondi che sono bellissimi, realistici, accurati, che potrebbero essere fatti da un pittore, dove agiscono Paperi e Topi, ma potresti benissimo metterci degli umani, e sarebbe la stessa cosa. L'idea che lo sfondo debba essere cartoon perché lo sono i personaggi, mi è estranea.
Infine, e lo diceva anche Marconi nell'intervista a questo sito, un conto è saper disegnare bene, un conto è saper raccontare la storia, far muovere i personaggi, farli agire nella tavola, e perché no, dare anche loro espressività. Anche in questo caso, molti vecchi disegnatori (quelli bravi, Bramante o Perego, con tutto il rispetto, no di certo) ci riuscivano, i veterani che hanno imparato dai maestri ci riescono, di quelli nuovi pochi-come Mangiatordi, di nuovo-ci riescono, e molti altri no. Disegnano, anche bene, magari, ma la successione delle vignette è molto "meccanica", scolastica, i personaggi non sono fatti recitare, ma è come assistere ad una sequenza di fotografie, belle ma fredde.