Secondo me non è del tutto corretto inserire in questa categoria CSI, Topo Nomination e Topo di Spade: il titolo altisonante per un contenuto poco accattivante non lo vedo come un trabocchetto, quanto come un banale strumento di marketing per catturare di più l'attenzione del lettore... mi viene in mente anche M-Factor o Minni Factor, con una copertina che ricalcava il talent musicale ma non ricordo un contenuto legato ai reality o a storie sulle canzoni.
Diverso (purtroppo) il discorso per Pippoparodie, Racconti intorno al fuoco e Superpippo vs. Paperbat, che promettono o almeno suggeriscono precise serie disneyane (i primi due) o storie con protagonisti precisi personaggi (il terzo), e poi presentano un contenuto diverso da quanto immaginato osservando la copertina.
Capisco il tuo ragionamento, in effetti hai colto una differenza di base tra le situazioni, tuttavia mi sembra che alla fine il risultato possa essere analogo, tutto stà nel capire il punto di vista dell'acquirente.
Provo a spiegarmi meglio: al lettore occasionale il titolo "Pippoparodie" potrebbe benissimo non suggerire nulla di particolare, ed egli potrebbe anche ritenersi soddisfatto di un contenuto a base di "mercoledi di Pippo"; di contro lo stesso lettore occasionale potrebbe acquistare il "Topo di spade" sperando di leggere una sorta di parodia a fumetti del serial tv, e rimanerne deluso.
Dall'altro lato, al lettore più smaliziato non sarà sfuggito che non esisteva alcuna parodia del "Trono di spade", dunque era difficile aspettarsi la trasposizione a fumetti, mentre sui "Racconti attorno al fuoco" si confidava in ben altro contenuto.
Alla fine mi pare che, sia ponendoci nell'ottica di noi frequentatori del forum, sia in quella del lettore occasionale, la situazione cambi poco, ed entrambi abbiamo avuto modo di restare delusi da questo o quel vatt specifico.
Detto del "Topo di spade", CSI lasciava intendere un contenuto in un certo qual modo "poliziesco", ma a parte la parodia di Faraci il resto era di qualità altalenante e poco attinente alla tematica; peggio ancora "Toponomination", uscito guarda caso in periodo di premi Oscar, che non contiene alcuna storia che c'entri anche solo vagamente col mondo delle pellicole, e che tradisce pure quello che dovrebbe essere il filo conduttore della selezione: contiene un paio di storie di buon livello ed altre solo discrete, ma da qui a sostenere che siano le migliori - alias le vincitrici dell'oscar - delle rispettive categorie ne passa di acqua...
Anche M-Factor mi era sfuggito...