@ Mark :
1) Quanti amici d'infanzia fanno ancora parte della nostra vita? Sì, certo, ci saranno delle eccezioni, ma la maggior parte di noi perde gli amici che aveva da bambino. Magari vivono anche nella tua città, forse anche nel tuo quartiere; li saluti ogni volta che li vedi ma tutto finisce lì perché quello che vi univa non c'è più, ora avete gusti diversi, idee diverse.
Oddio mi è venuta un'angoscia a leggere tutto questo...è vero che molte persone si perdono, ma è inevitabile, più che altro per una questione meramente logistica (impossibile per chiunque gestire 30 "amici del cuore", non ci sarebbe il tempo materiale) però non la vedrei così tragica, dai...
Io una decina di amici d'infanzia, conosciuti all'asilo nido, li ho tenuti fino alla maturità, e 3-4 li frequento abbastanza ancora oggi, oltre a quelli più recenti.
Per come la vedo io, Paperino e gli altri potrebbero essere amici ancora oggi. Il problema è che, appunto, essendo stati creati molto dopo, ovviamente non possono essere inseriti in maniera permanente nella Paperopoli odierna, per cui è inevitabile che debbano restare confinati al microcosmo di Quack Town, all'epoca dell'infanzia.
Molti utenti prima di me hanno centrato il punto : una visione adulta dei bambini della serie PP8 in un certo senso rovinerebbe la "sorpresa", condizionando tutte le eventuali future avventure.
Per Paperino il discorso è diverso, dato che è nato già "grande", senza che si sapesse nulla del suo passato, che appunto è possibile inventarsi ex-novo, anche con una bella serie come questa.
In fondo poi, per la particolarità del personaggio, che sostanzialmente non ha un punto di arrivo, non si crea l'effetto "sorpresa rovinata" che inevitabilmente ci sarebbe con Tom, Millicent e gli altri, che dovrebbero avere per forza un qualche ruolo definito.
Il che appunto, potrebbe davvero far terminare la serie. Ma non credo succederà, ed è meglio così, perchè a me queste storie in generale piacciono (certo, ci sono quelle belle e quelle brutte) e credo che sia un filone ancora molto lontano dall'esaurirsi