Credo che Martina non avesse molta simpatia per il femminismo di quegli anni, e abbia reso Paperinika "antipatica" proprio per questa ragione, pur riconoscendo le potenzialità narrative del tema.
Sono assolutamente d'accordo, è una cosa a cui ho pensato anch'io, rileggendo le storie da adulto (da bambino l'unico risultato era di rischiare di diventare misogino, cosa che per fortuna non è successa
), ed è un comportamento tipico di Martina. Che se ci pensi, è geniale: da' a Paperina un momento di gloria, ma al tempo stesso, te la fa odiare profondamente.
Di fatto Paperinika è una grande st*****, ma la sua creazione non nasce "solo" per sfruttare l'onda del successo di Paperinik, e per continuare a tormentare Paperino anche dopo averlo reso Paperinik (altra martinata): un po' si ispira alle numerose "donne criminali" di quegli anni, che col loro comportamento disinibito e "maschile" anticipavano la tematica dell'emancipazione. Esempi di ciò sono Eva Kant, Gesebel la corsara dello spazio, e naturalmente Satanik (da cui credo di Paperinika derivi il costume).
Paperinika, da un lato è più abile di com'è di solito Paperina, ma dall'altro, è una grande pasticciona: emblematico il dialogo
SIRENA SEDUCY:
Questa è la nipote di Paperone, è venuta per spiarci, ma l'abbiamo catturataPAPERINIKA (pensando):
Meno male! Non hanno capito che in realtà io sono PaperinikaChe è di un'ironia squisita, sublime, perfidamente martiniana.
E non è del tutto vero che Paperinika nasce per contrastare il maschilismo interno alla banda Disney: di fatto, quelle frasi di Paperino e Paperone, gliele sentiamo dire solo in quelle storie, e solo per giustificare il successivo intervento della papera mascherata. Nel mondo Disney i rapporti tra i sessi sono sempre stati come quelli che tutti disapproviamo nel thread su Paperina: la donna comanda, il maschio ubbidisce. Ne' Paperina è stata mostrata femminista in molte altre storie.
Il suo problema, a mio avviso, è proprio che non nasca per riscattare una mancanza del suo alter ego, come succedeva per Paperinik, determinandone l'enorme successo, e come succede oggi con Brigittik, che infatti è meglio riuscita di lei. Appare solo per far vedere che "qualunque cosa un uomo possa fare, una donna può farla meglio". Non ugualmente: meglio. Non rivendica parità: esige superiorità.
Però poi si fossilizza nel copiare la sua versione maschile: quando lui diventa supereroe, lo fa anche lei. Ma è difficile trovarle qualcosa da fare, che sia davvero ritagliato su misura per lei. Ad esempio, ricordo una storia di Catwoman di qualche anno fa, in cui lei veniva rapita da un nobile pazzo, e si ribellava, sventando un giro di tratta delle bianche. E' ovvio che in un fumetto Disney una cosa del genere non sia minimamente ipotizzabile, ma se Paperinika dovrebbe essere una "vendicatrice" del gentil sesso, allora dovrebbe fare cose del genere: intervenire in difesa di donne che sono, non so, sfruttate, sottopagate perché donne; sventare i loschi piani di ditte che fanno cosmetici avvelenati (tipo Catwoman il film) o giù di lì.
A me non dispiace come personaggio, anche se la detesto cordialmente per la sua arroganza, usata da Brizzi & co. è illeggibile; ho tanto sperato che non mettessero una
romance tra lei e Pk, ed in
Ultraheroes, puntualmente...anche se nella stessa storia riconosce che Paperinik è più in gamba di lei. Resta il fatto che è caratterizzata bene, adoro il fatto che tutte le sue armi segrete siano oggetti femminili di uso comune abilmente camuffati, mi era piaciuta molto la moto come mezzo di trasporto, la distingueva nettamente da Pk e la "emancipava" ulteriormente. Ma non funziona come "super-eroina", non ce la vedi a combattere gli alieni o cose simili. Dovrebbe fare di più la vendicatrice, infiltrarsi, indagare, neutralizzare i nemici con garbo, mentre Pk lo fa con la forza, la vedo adatta a missioni "stealth", per così dire.