Papersera.net

Sì, chiedo venia (io ho Avast, che in effetti segnala il virus ma lo blocca)! Fra l'altro pensavo che fosse sparito, ripetendo che Avast lo bloccava da ormai tanto tempo. Invece ho sbagliato tutto il ragionamento, perché se non ci fosse stato più Avast non avrebbe bloccato proprio nulla

Per sicurezza che ne pensi di eliminare il link per non far cadere altri utenti?

per me Paperone a quei tempi era sì un personaggio burbero, ma in fondo buono come il miele. Non chiedetemi perché avevo fatto quest'osservazione, avrò avuto 5 anni,

Di che anno sei? La domanda e' retorica: intendo sottolineare che a un certo punto (forse a partire dalla meta' degli anni '80, ma osservatori piu' attenti di me potranno correggermi) gli aspetti "buonisti" sono diventati prevalenti. La percezione che abbiamo del carattere di un personaggio dipende innanzitutto dalle tendenze dominanti nelle storie su cui ci formiamo e questo secondo fattore in genere dipende a sua volta dalla nostra data di nascita. A me (classe 1971) il comportamento finale di Paperone nei Flabelli del maestoso non e' mai sembrato cosi' fuori carattere.

Martina stava uccidendo Paperone, e Cimino l'ha salvato.

In parte posso essere d'accordo, ma vorrei far notare che fino almeno agli anni '70, anche il Paperone di Cimino poteva essere piuttosto cattivo.

ML-IHJCM HA SCRITTO:
In parte posso essere d'accordo, ma vorrei far notare che fino almeno agli anni '70, anche il Paperone di Cimino poteva essere piuttosto cattivo.

Il Paperone ciminiano cattivo e cinico aveva però una controparte, una sorta di 'coscienza' rappresentata da Paperino e soprattutto dai nipotini, che riuscivano in extremis (e con enorme fatica) a rimettere le cose a posto.
Anche nelle storie di Martina i nipoti criticano lo zione, ma sembrano non avere forza sufficiente nel frenare le malefatte di Scrooge, che è più cocciuto e sordo del solito.

Martina (vedasi suo topic) calcava gli aspetti "perfidi" di Paperone, come calcava quelli di Paperino, secondo necessità di trama.

Ma alla dolce Doretta dò una raccomandazione: leggi tante storie del Paperone martiniano, e ti accorgerai che, sotto il carattere burbero, anche Martina sapeva scorgere una scorza "umana" nello zione. E lo sapeva fare muovere in ogni direzione, perché anche nelle storie di Martina Paperone, pur con tutti i suoi stereotipi, i suoi tic, le sue manie (sulle quali Martina giocava sempre e costantemente), non appariva mai come solo un freddo taccagno calcolatore. Un falso freddo, un duro certamente. Ma un duro con ancora l'amore per l'avventura che aveva anche nelle storie di Barks e di Cimino, che si butta in imprese spericolate, che battaglia con Rockerduck giocando di astuzia, ma con lealtà.

Suggerisco qualche storia, oltre a quelle con Paperinik degli anni '70 scritte da Guido (dove lo zio è alternativamente vittima e protetto di PK): Zio Paperone e la campagna elettorale (Zione cinico e ultracomico, ma di satira notevole e attuale, con De Vita M. ai disegni); Zio Paperone e la nube decolorante (Carpi, per sghignazzare e fare un bagno nel miglior lessico italiano), e la poco nota Zio Paperone e il segreto di Villa Mistero (Scarpa)*, dove si vede come anche per Martina lo Zione non sia solo un maltrattanipoti!

Venendo all'argomento principale, le donne s'innamorano di Paperone quando guardano oltre la scorza, e scoprono i veri lati del suo carattere buono e generoso, benché temprato da mille difficoltà, ma ancor capace di astuzia e intelligenza nei confronti e nei riguardi di chiunque provi a ingannarlo!

Come facciamo, del resto (e qui mi allineo a Vito), tutti noi lettori quando guardiamo al di là del velo di taccagneria stereotipata che  spesso accompagna Paperone, e che gli serve per farsi da scudo, senza svelare i veri sentimenti da lui provati a seconda della situazione.


*so di averle citate in vari altri post, e quindi di poter apparire tedioso e ripetitivo, ma per me sono tremendamente significative... oltreché bellissime!

Ho provveduto anche a trasformarlo in umano nei miei disegni, e lo vedo come un uomo di una sessantina bello e affascinante; come Shean Connery, per esempio, lo vedrei bene.

Bè, Doretta, non esageriamo; i sessantenni di oggi sono molto giovanili mentre allo zione io darei almeno 80 anni (ben portati comunque).

Spezzo una lancia in favore di Doremì: anche la mia visione di Paperone è sempre stata quella di un sessantenne-settantenne giovanile e "affascinante" alla Sean Connery, ma so di andare contro alla maggioranza del forum che lo vede decisamente più anziano e di tutt'altro stampo.

Spezzo una lancia in favore di Doremì: anche la mia visione di Paperone è sempre stata quella di un sessantenne-settantenne giovanile e "affascinante" alla Sean Connery, ma so di andare contro alla maggioranza del forum che lo vede decisamente più anziano e di tutt'altro stampo.

Da quel che fa capire Barks, Zio Paperone è sull'ottantina (età che pure Don Rosa conferma) mentre caratterialmente è tutto di un'altra pasta!
Imho è più giovane anche di Paperino! Osservate il modo giocoso (quasi infantile) con cui lui gioca col denaro, come lo tratta e quanto vi è legato, tanto che il solo separasi da un solo decino è una disgrazia per lui.
Proprio alcuni fattori come il suo legame con il denaro mi ha fatto innamorare del personaggio. Uno dei tanti fattori...

Da piccolo odiavo Paperone perchè l'avevo scoperto leggendo le storie di Martina (il che è tutto dire!!!), tanto che a sette anni cancellai la sua faccia con la matita nelle sene in cui faceva il prepotente. Oggi rileggo quelle storie sotto un'ottica diversa, più matura, e Martina mi sembra un maestro impareggiabile, forse anche più di Scarpa e Don Rosa (ma che nessuno tocchi il podio del mio Barks!!!!!!! ): sintetizzava nei suoi personaggi gli aspetti della società moderna, per molti versi contraddittoria. Benchè i suoi Paperone e Paperino non fossero molto realistici, con le loro figure realizzava delle opere d'arte: è come ammirare un quadro di Dalì: ci sembra sciocco e irreale, ma in realtà nasconde un vero significato... Martina ha portato il fumetto Disney nela letteratura italiana moderna!!!

Di che anno sei? La domanda e' retorica: intendo sottolineare che a un certo punto (forse a partire dalla meta' degli anni '80, ma osservatori piu' attenti di me potranno correggermi) gli aspetti "buonisti" sono diventati prevalenti. La percezione che abbiamo del carattere di un personaggio dipende innanzitutto dalle tendenze dominanti nelle storie su cui ci formiamo e questo secondo fattore in genere dipende a sua volta dalla nostra data di nascita. A me (classe 1971) il comportamento finale di Paperone nei Flabelli del maestoso non e' mai sembrato cosi' fuori carattere.

Bhe, io sono del 97, e quindi ho 14 anni. Non m'intendo di periodi tipo anni 80 o 90, so solo che vedevo Paperone in quel modo

Martina (vedasi suo topic) calcava gli aspetti "perfidi" di Paperone, come calcava quelli di Paperino, secondo necessità di trama.

Ma alla dolce Doretta dò una raccomandazione: leggi tante storie del Paperone martiniano, e ti accorgerai che, sotto il carattere burbero, anche Martina sapeva scorgere una scorza "umana" nello zione. E lo sapeva fare muovere in ogni direzione, perché anche nelle storie di Martina Paperone, pur con tutti i suoi stereotipi, i suoi tic, le sue manie (sulle quali Martina giocava sempre e costantemente), non appariva mai come solo un freddo taccagno calcolatore. Un falso freddo, un duro certamente. Ma un duro con ancora l'amore per l'avventura che aveva anche nelle storie di Barks e di Cimino, che si butta in imprese spericolate, che battaglia con Rockerduck giocando di astuzia, ma con lealtà.

Suggerisco qualche storia, oltre a quelle con Paperinik degli anni '70 scritte da Guido (dove lo zio è alternativamente vittima e protetto di PK): Zio Paperone e la campagna elettorale (Zione cinico e ultracomico, ma di satira notevole e attuale, con De Vita M. ai disegni); Zio Paperone e la nube decolorante (Carpi, per sghignazzare e fare un bagno nel miglior lessico italiano), e la poco nota Zio Paperone e il segreto di Villa Mistero (Scarpa)*, dove si vede come anche per Martina lo Zione non sia solo un maltrattanipoti!

Venendo all'argomento principale, le donne s'innamorano di Paperone quando guardano oltre la scorza, e scoprono i veri lati del suo carattere buono e generoso, benché temprato da mille difficoltà, ma ancor capace di astuzia e intelligenza nei confronti e nei riguardi di chiunque provi a ingannarlo!

Come facciamo, del resto (e qui mi allineo a Vito), tutti noi lettori quando guardiamo al di là del velo di taccagneria stereotipata che  spesso accompagna Paperone, e che gli serve per farsi da scudo, senza svelare i veri sentimenti da lui provati a seconda della situazione.


*so di averle citate in vari altri post, e quindi di poter apparire tedioso e ripetitivo, ma per me sono tremendamente significative... oltreché bellissime!

Devo assolutamente leggere quelle storie!

Bè, Doretta, non esageriamo; i sessantenni di oggi sono molto giovanili mentre alla zione io darei almeno 80 anni (ben portati comunque).

Io invece lo vedo come Vito: un sessantenne che dimostra assai meno anni. Non so perché; so anche che nella tempistica Disney lo Zione ha visibilmente circa ottant'anni, ma... per me non è mai stato così

Da piccolo odiavo Paperone perchè l'avevo scoperto leggendo le storie di Martina (il che è tutto dire!!!), tanto che a sette anni cancellai la sua faccia con la matita nelle sene in cui faceva il prepotente. Oggi rileggo quelle storie sotto un'ottica diversa, più matura, e Martina mi sembra un maestro impareggiabile, forse anche più di Scarpa e Don Rosa (ma che nessuno tocchi il podio del mio Barks!!!!!!! ): sintetizzava nei suoi personaggi gli aspetti della società moderna, per molti versi contraddittoria. Benchè i suoi Paperone e Paperino non fossero molto realistici, con le loro figure realizzava delle opere d'arte: è come ammirare un quadro di Dalì: ci sembra sciocco e irreale, ma in realtà nasconde un vero significato... Martina ha portato il fumetto Disney nela letteratura italiana moderna!!!  

Hai perfettamente ragione, Paperinik! Proprio come un quadro di Dalì...

Comunque qua ci sono troppo innamorati di Zio Paperone, 'stu fatto non mi piace.
 

Comunque qua ci sono troppo innamorati di Zio Paperone, 'stu fatto non mi piace.
 

Ahahahah! Hai perfettamente ragione!

credo attiri essere burbero ma buono, la ricchezza non vale per doretta doremini( allora ere un semplice minatore), per l' età dovrebbe essere ultra centenario visto che l' attività mineraria in Klondike è durata dal 1896 al 1910

credo attiri essere burbero ma buono, la ricchezza non vale per doretta doremini( allora ere un semplice minatore), per l' età dovrebbe essere ultra centenario visto che l' attività mineraria in Klondike è durata dal 1896 al 1910

Ma se Doretta Doremì si catapultò sulla pepita d'oro grossa come un uovo d'anatra che Paperone aveva deposto sul bancone del saloon di Dawson, per poi offrirgli un caffè 'allungato' e approfittare della sua momentanea 'debacle' per sgraffignargliela!

Spezzo una lancia in favore di Doremì: anche la mia visione di Paperone è sempre stata quella di un sessantenne-settantenne giovanile e "affascinante" alla Sean Connery, ma so di andare contro alla maggioranza del forum che lo vede decisamente più anziano e di tutt'altro stampo.

Le due posizioni non sono poi così in contraddizione: nei suoi ultimi film, Sean Connery aveva passato la settantina (e lo stesso si potrebbe dire ora a ottanta suonati), ma sembrava pur sempre un aitante sessantenne
Sull'affascinante si potrebbe discutere: essendo un personaggio di cui si è preferito calcare il lato burbero/attaccato al denaro (anche se Paperone è anche, e soprattutto, altro), il suo presunto ascendente sulle papere non ha mai costituito un tematica molto sfruttata...

Anch'io ho sempre adorato Paperone, ma essendo un maschio, per me più che "un'innamorato" è un modello (irraggiungibile). Un modello perchè, diciamolo, il Nostro ha un gran carattere, i cosidetti "attributi", un carisma e delle doti umane meravigliose. Certo, i difetti di Paperone fanno più ridere dei suoi pregi e quindi vengono più usati, ma anche dietro ad essi spesso si nascondono pregi (come l'attaccamento ad ogni singola moneta che è prima di tutto un ricordo, un'esperienza). che papero!

Scusate se va un pò off topic, ma a proposito di amori paperi, sono l'unico pazzo che vede dietro la relazione d'odio tra Paperone e Amelia, un certo grado di passionalità?