Papersera.net

Salve a tutti! Volevo chiedervi:voi preferite la versione "originale" di Paperino,quella eroica e dai mille lavori sopratutto ritratta da Barks(e poi da Don Rosa) o la versione italiana scansafatiche,perdigiorno e ossessionato non dagli sport in generale(anche se poi ne finisce vittima ...) bensì esclusivamente dal calcio? A me diverte una storia indipendentemente da questo fatto se è fatta bene,ma se devo dire preferisco quello originale....
Voi?

Io apprezzo particolarmente quello di Rodolfo Cimino, colto a tratti da manie compulsive, vuoi casuali vuoi nella prospettiva di annichilire Anacleto Mitraglia, e in generale disposto ai più grandi sforzi dell'ingegno e del corpo... pur di non lavorare.
Una contraddizione tanto vitale quanto fertile di situazioni irripetibili.

Anche il Paperino italiano è iperattivo:
oltre a mille mestieri ha anche 3/4 alter ego più o meno super eroistici.
Oramai quell'amaca è più un ornamento da giardino (dove stare appena 5 minuti) che altro:
uno davvero pigro tutto penserebbe meno che volare di notte sulla città come ronda o girare il mondo come spia, combattere Evroniani, fare il giornalista per il Papersera, l'agente per la PIA e di tutto di più per lo zione.

Il re dei pigri è Ciccio, il vero scansafatiche (sebbene anche lui, a volte...)

Credo il Nostro Paperino, oltre per il semplice fatto che siamo cresciuti con questo ideale. In fondo ha anche assorbito la controparte barksiana, quindi...

Entrambe.
Per questo è 'tridimensionale' e- come già detto da altre parti- umano (pur nella sua 'paperosità').

Adoro il Paperino nobile e intraprendente di molte storie di Cimino. Scansafatiche ormai lo è ben poco.

Come ho detto,non amo molto questa sua natura pigrona,ma la mania per il calcio è la cosa che mi manda più in bestia! E' palese che gli sceneggiatori sanno della mania dei ragazzi moderni per il calcio(da me non condivisa,si vede? ) e cercano di infilarla dappertutto!
Ho trovato patetica la recitazione due anni fa di Paperino e Paperoga ai mondiali di calcio,tifosi dell'Italia(vivono nel Calisota,uno stato dell'America!!!!!).
Qui si tratta di stravolgere il personaggio(almeno,così la vedo io.....)
Idem per lo zione che ormai balla rock e messaggia col cellulare! E' SEMPRE stato un vecchio retrogrado,e si dica ciò che si vuol dire ma per me qui si tratta di adattare troppo alla situazione le personalità dei personaggi !!!!!(So che molti non sono d'accordo ma io la vedo così...). Come anche la questione dell'ambientazione temporale! Se il creatore di Paperone(che quindi ha la più completa autorità sul personaggio!)ha stabilito che nel 1898 faceva il cercatore d'oro nel Klondike io trovo deprimente e patetico vederlo usare il PC o il cellulare................per molti non è così ma per me è nato nel 1867 e morto nel 1967 come ha stabilito Don Rosa più tardi!

Idem per lo zione che ormai balla rock e messaggia col cellulare! E' SEMPRE stato un vecchio retrogrado

Perchè no, se i cellulari gli portano guadagno?

  Questo sì ma quando lui è morto(1967) i cellulari se li sognavano!

Questo sì ma quando lui è morto(1967) i cellulari se li sognavano!

Va beh, ma assodato che non è una verità assoluta (e che, anzi, sono date che non sono mai e sottolineso MAI apparse in una storia), mi pare pure inutile tirarlo in ballo ogni volta a mo' di giustificazione. 
Un po' di elasticità!


P.S. Bubbo, non c'è bisogno di mettere i titoli dei topic tra virgolette.

Sì però io lo considero ufficiale(è in quella data che Uncle Carl è andato in pensione)
PS:OK,scusa

Sì però io lo considero ufficiale(è in quella data che Uncle Carl è andato in pensione)

Se tu la consideri ufficiale non significa di conseguenza che il resto non è cosa buona  E' un consiglio, se apri la mente potrai goderti molte più storie 

Questo sì ma quando lui è morto(1967) i cellulari se li sognavano!

Nel 1967 Paperone non è morto ma suo 'padre' Carl Barks andò in pensione (quando già molti altri autori scrivevano e disegnavano - dal 1950 - storie con il personaggio, sia americani che italiani).
Don Rosa fece quel funereo disegno (fine a se stesso e non facente parte di una storia) che magari simboleggia una sua idea che però non è mai stata presa in considerazione dalla Disney per darle una 'ufficiosità' (peraltro nel link è scritto che il Don avrebbe pensato ad una scomparsa dello zione magari in uno dei suoi viaggi di ricerca, senza che il corpo venga mai ritrovato)

https://salonedellutto.com/2015/03/15/anche-i-paperi-muoiono/

Io preferisco il Paperino poliedrico, quello a 360°

Sì però io lo considero ufficiale(è in quella data che Uncle Carl è andato in pensione)
PS:OK,scusa

Barks come creatore di Paperino non ha un'autorità superiore rispetto, che so, a Cimino. Se così fosse dovremmo tenerci anche il Topolino campagnolo di Disney, perché d'altronde lo ha inventato lui? I personaggi vengono creati e modificati, non stiamo parlando di Tex Willer, che nasce con un'identità estremamente precisa, bensì di un prototipo che può venire adattato in maniere diversissime, tutte ugualmente lecite. Stesso discorso per il tempo: Barks ambienta le storie in quel periodo perché è il SUO tempo, e Rosa è costretto a fare altrettanto perché la continuity quadri, ma sarebbe ridicolo oltre che poco vendibile continuare a far muovere i personaggi su uno sfondo di 60 anni, ormai totalmente inattuale. Per cui ben venga il cellulare o il computer (e qualcuno ricorderà le storie anni '90 in cui vi erano i primi approcci alla questione, con tutto il dovuto sospetto dell'anziano). Io sono un grande ammiratore di Barks e del lavoro di Rosa, ma la santificazione non fa per me.

Detto questo, torno On topic. Ovviamente, come i paperseriani che hanno visto le mie discussioni sanno già, sono un martiniano accanito e non posso esimermi dal citare il Paperino di Guido Martina: davvero pigro, scaltro (ma non troppo), soggetto a ondate di violenza e coscienza (a volte cattiva) dello Zio. Mi piace perché è un personaggio molto reale, che vive in un mondo che gli è scomodo e contro cui si rivolge con tutta la sua forza. D'altro canto, come è già stato detto, anche il Paperino di Cimino ha la sua forza: onesto, pragmatico, inventivo, povero perché sfavorito dal mondo, generoso e affettuoso (socialista, uno direbbe quasi). E' speculare, meno affascinante ma certamente bello quanto il suo corrispettivo martiniano.