Papersera.net

In "Topolino e l'erede musicofilo" scopriamo che Topolino stesso è un conoscitore di musica lirica:

https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++710-A

Potrebbero interessarti anche piccoli cameo, in cui i personaggi cantano o citano brani lirici.
Io ho presente un Paperino che sotto la doccia canta "Se quel guerrier io fossi..." con grande strazio dei nipotini.
A memoria direi che è in Paperino e la cura di Bellezza
Non riesco ora a citarne altre, ma tra i paperi è ricorrente una certa vena melomane, generalmente con risultati poco apprezzabili

Una bellissima storia che mi viene in mente con la musica lirica è la ciminiana Paperino e il popolo Lira

Innanzitutto vorrei ringraziare ancora una volta tutti per gli utilissimi spunti che continuate a offrirmi sulle escursioni operistiche dei nostri.
Posto poi qui, per comodita', sebbene l'attinenza con questo topic sia decisamente relativa, alcune note su uno spettacolo di imminente messa in scena in quel del Coliseum londinese.
Il 2013, che si andra' a chiudere con un film dedicato a Walt Disney, si e' aperto a Madrid con un'opera lirica dedicata al papa' di Topolino in una coproduzione fra il Teatro Real e la English National Opera che hanno commissionato a Philip Glass, massimo esponente del minimalismo in musica, "The perfect American", ricavato dal testo fantabiografico di Peter Jungk. La chiave del libro originale, rispettata in larga parte dal libretto dell'opera, e' ampiamente intesa come demistificazione di quello che appare come un mito americano senza tuttavia averne davvero i titoli e i meriti: un disegnatore immaginario, ma rappresentativo di esponenti storici del team Disney, Dantine, che collabora con Walt fin dagli inizi si vede gradualmente spogliato del suo lavoro, delle sue creazioni, che sono immeritatamente ascritte da Disney a se stesso, finche', dopo aver inutilmente tentato di unire i colleghi in un sindacato, e' licenziato dall'azienda. La seconda parte dell'opera si focalizza sulla malattia di Disney, i suoi deliri di immortalita' e le sue fragilita' nei confronti della fine sempre piu' vicina, Dantine, come il giornalista del quinto potere di Welles, si muove nell'entorurage del tycoon cercando di distillarne notizie e di procacciarsi una sua rivalsa su quest'uomo che lo avrebbe defraudato dei suoi sogni.
Alcune note personali: trovo quest'opera un'opportunità persa di mettere in scena la vita di un uomo decisamente larger than life come Disney, la cui vita e realizzazioni sarebbero gia' di per se stesse tanto eccezionali che averle ridotte ai semplici deliri di uno squalo della finanza retrivo e conservatore (notevole al proposito al scena con l'automa di Lincoln) per il puro gusto di abbattere i miti decisamente dispiace. Ovviamente poi un simile impianto ideologico non sarebbe mai potuto essere accettato in quel di Burbank, con il risultato che la scenografia si traduce in un'anonima e grigia ambientazione totalmente spoglia di quelle figure tanto caratteristiche e intrinseche al mondo Disney.
Dal punto di vista musicale, Glass, ormai 76enne, non smentisce se stesso e continua a offrire le sue pagine dalle linee eleganti ed essenziali in graduale ma constante trasformazione

http://www.youtube.com/watch?v=Gz_mJwa-ejE

Nell'anno del bicentenario verdiano e wagneriano sarei veramente grato a Topolino se dedicassero una storia o un ciclo a questa grande ricorrenza.

In occasione del Sant'Ambrogio del 2008 Vitaliano e Cavazzano dedicarono una storia di DD all'apertura della Scala dove il protagonista sventava un intrigo internazionale sulle note dell'opera "Carlone e Beppina" diretta dal maestro Felino Felynis (l'opera ufficiale era il Don Carlo di Giuseppe "Beppe" Verdi diretta dal maestro Daniele Gatti)
Gli amici del forum di Operaclick mi segnalano un'altra storia di DD, questa volta per l'apertura della stagione 2011-2012 concentrata sull'opera "Donnie Johnnie o il convitato di gesso" diretta dal maestro Katakrash Badaboing (si trattava dell'opera "Don GIovanni o il Convitato di Pietra" di Mozart diretta dal maestro scaligero Daniel Barenboim)
Sapete se esitano altre storie di questa serie dedicata alla Scala?
Grazie mille!

Per ora no

Per ora no

La concisione e' davvero un gran pregio! soprattutto per "qualcuno" che e' troppo barocchista per riuscire a esercitarla

Bellissimo il thread nel forum operistico! Enrico sei tu, vero?

Bellissimo il thread nel forum operistico! Enrico sei tu, vero?

No no, magari avessi tanta competenza :(purtroppo ho un buco di moltissimi anni nella mia cultura Disney, iniziati con una drastica riduzione di letture dall'università e con una sospensione completa dal trasferimento in Cina. Ora, finalmente, grazie a questo sito, a computer, a iPad mi sono rimesso pazientemente all'opera per tentare di colmare almeno qualche lacuna..

ragazzi mi date una mano a identificare le due storie qui sotto?

1-Sulla pista del caso, Pippo distrattamente metteva un disco che suonava "Ch'ella mi creda libero e lontano" e diceva: "Mica male, questa canzonetta". E Topolino: "Chiamala canzonetta, è un autentico capolavoro" per poi accorgersi che sull'etichetta del disco c'era scritto "Turandot" anziché "La Fanciulla del West". Così, una volta alzata l'etichetta artefatta, capiva che nel disco vi era una traccia da seguire, lo metteva di nuovo sul giradischi e notava la sequenza sol-fa-re, decidendo così di recarsi alle solfare per scovare i colpevoli

2- una storia dove Topolino, Pippo, Minni e Clarabella si trovano non mi ricordo dove, e si devono travestire da zingari per una missione, e si vede una vignetta con Pippo che guida un calesse che canta "Noi siamo zingarelli, venuti da lontano" e Topolino affacciato che gli dice una cosa del tipo "così attirerai i gendarmi, altro che travestimento"

grazie

1-Sulla pista del caso, Pippo distrattamente metteva un disco che suonava "Ch'ella mi creda libero e lontano" e diceva: "Mica male, questa canzonetta". E Topolino: "Chiamala canzonetta, è un autentico capolavoro" per poi accorgersi che sull'etichetta del disco c'era scritto "Turandot" anziché "La Fanciulla del West". Così, una volta alzata l'etichetta artefatta, capiva che nel disco vi era una traccia da seguire, lo metteva di nuovo sul giradischi e notava la sequenza sol-fa-re, decidendo così di recarsi alle solfare per scovare i colpevoli

Qui hai fatto un mix di due storie
La prima è Topolino e l'erede musicofilo, già citata in questo thread. Sotto l'etichetta vi era un assegno, appunto l'eredità riservata a chi si fosse dimostrato abbastanza musicofilo.
La seconda è Topolino e il mistero del solfeggio. Il sol-fa-re era il motivetto di una scatola musicale.
Per la storia degli zingarelli purtroppo non so aiutarti /

PS: perché non inviti qui questo Enrico?

Grazie mille come sempre!
Purtroppo non partecipo attivamente al forum di operadisc, non amo molto spendere troppo tempo a scrivere messaggi e quindi limito la mia partecipazione a soli due forum, però ho già linkato questo thread su operaclick, dove invece sono utente attivo, spero che qualcuno ci Venga a trovare

2- una storia dove Topolino, Pippo, Minni e Clarabella si trovano non mi ricordo dove, e si devono travestire da zingari per una missione, e si vede una vignetta con Pippo che guida un calesse che canta "Noi siamo zingarelli, venuti da lontano" e Topolino affacciato che gli dice una cosa del tipo "così attirerai i gendarmi, altro che travestimento"

Potrei prendere una cantonata galattica, ma mi pare che un travestimento da zingari ci fosse in questa storia. Qualcuno potrebbe controllare?

Potrei prendere una cantonata galattica, ma mi pare che un travestimento da zingari ci fosse in questa storia. Qualcuno potrebbe controllare?

Il travestimento c'è, ma non è quella /