Mi sono spesso chiesto come mai grandissimi autori quali Gottfredson, Walsh, DeMaris, Osborne, Karp... geniali nel creare personaggi e situazioni nelle strisce giornaliere dei quotidiani americani, non abbiano mai voluto dare un nome vero e proprio alla città in cui sviluppavano le avventure di Mickey & C., chiamandola semplicemente HomeTown solo in qualche pacco postale diretto ai vari characters e mai facendola nominare dai suoi famosi abitanti.
E' vero che l'hanno sviluppata nel corso degli anni 30 e 40, trasformando una piccola cittadina di campagna in una considerevole città metropolitana: però non le hanno mai dato precise caratteristiche (anche geografiche) tali da renderla più familiare e riconoscibile ai lettori dell'epoca e a quelli successivi (come fece Barks con Paperopoli).
La 'Topolinia' di Gottfredson si limitava a fare raramente da sfondo alle storie giornaliere dei nostri amici senza mai diventare protagonista: anonime casette diventate poi anonimi grattacieli, semplici vie con negozi di vario genere o ville in periferia, quando questi erano sede di complicati plot cittadini (in alternativa alle storie di viaggi nei quattro angoli del pianeta).
Inizialmente immaginata ad Est fu poi 'trasferita' ad Ovest ma solo grazie a cartelli segnaletici con scritto semplicemente West o East i quali, rispetto al MidWest dove ogni tanto Minnie, Mickey, Pippo, Clara e Orazio andavano (a trovare parenti e a risolvere misteri), la collocavano di qua o di là, senza precisi riferimenti geografici (un oceano, delle montagne, dei fiumi...).