Non posso che quotare Zangief per la scelta di alcune sue preferenze, partendo da Nausicaa della Valle del Vento. Diversissimo dall'anime, la storia è una storia corale di popoli, di morte e rinascita, che ti appassiona e che sorprende, e che ti lega moltissimo a questa figura salvifica, caratteristica che Miyazaki da sempre infonde nelle sue eroine.
Akira è un capolavorone. Anche qua diverso dal film, è un po' l'origine del manga in Italia, e la creazione di un tipo di immaginario fantascientifico che successivamente è sempre stato caratterizzante dei manga, ma che ha avuto grosse influenze anche in occidente. Uno su tutti: Blade Runner.
Galaxy Express 999 è come leggere Le Città Invisibili di Italo Calvino, ma con una trama e un eroe. Ogni pianeta incontrato trasuda di umanità, e di una malinconia che da sempre caratterizza le opere di Leiji Matsumoto, autore tralaltro di Captain Harlock.
Poi hai citato molti manga di Osamu Tezuka, non posso che complimentarmi con un intenditore, e ammettere la mia sostanziale ignoranza sull'autore considerato padre del manga.
Forse per una passione legata a quando ero bambino, adoro poi Saint Seiya, di Masami Kurumada, simile ma nel contempo diverso al cartoon che fece conoscere i Cavalieri dello Zodiaco in Italia. Seguo anche Episode G, attualmente pubblicato in Italia, ma alla trama intrigante (che pur coccia in qualche punto con la serie originale) fanno da compagni disegni certo più moderni, ma troppo intricati per piacermi.
Non manco di citare Jiro Taniguchi, disegnatore eccelso delle piccole cose. Se L'Uomo che Cammina mi è venuto un po' a noia, Allevare un Cane e altri Racconti mostra racconti brevi sul rapporto tra uomo e animale, alcuni felici e alcuni tristi, ma tutti molto toccanti.
Ultimo, ma non ultimo, la rivelazione degli ultimi anni Naoki Urasawa: il suo Monster, un intricatissimo thriller psicologico, è ottimo sotto tutti i punti di vista, intreccio, approfondimento dei personaggi, ricercatezza e accuratezza di ambientazioni e luoghi, tanto che diverrà nel 2007 un film live-action. 20th Century Boys, invece, ancora in corso, gode di una narrazione su più livelli temporali, in un Giappone pre-2000 e post-2000, quest'ultimo governato dall'Amico, dittatore creato dalla mente infantile del protagonista. Ma... Chi è allora l'Amico?